Elogio dell'educazione fisica |
B61-A11
Accuso la macchina di una cosa sola: di indebolire gli uomini; ma gli uomini possono evitare tale danno, mediante la ginnastica e lo sport.
Del resto, anche senza le macchine, non avremmo potuto prescindere dalla ginnastica che sviluppa e fortifica gli organi del corpo ed intanto giova allo spirito: la cattiva educazione fisica è ostacolo terribile alla sicura educazione dell'anima.
Molti buoni cristiani dimenticano questo dovere di amare tutto se stesso ( "ama il prossimo tuo come te stesso" è precetto divino ); molti danno alle opere di carità e di devozione il tempo ed il danaro dovuto alla educazione fisica.
"Questi e quelli si vogliono far santi senz'essere onesti" perché mettono inconsapevolmente in pericolo, quando addirittura non la spezzano, l'unità del loro essere.
C'è tempo e modo, per tutti, sia di coltivare lo spirito, sia di curare il corpo; per cui non avvenga che spiriti forti trovino nella debolezza fisica un inciampo dannoso a loro medesimi e agli altri.
Riducete al minimo l'educazione fisica, se ci siete costretti; rallegratela con le gite, con gli sports preferiti, ma non l'abolite, se non volete creare in voi stessi un nemico.
Se potete, fate più del minimo, perché da questo si passa con troppa facilità all'insufficiente.
Una ginnastica, uno sport, praticati come educazione di tutto l'essere nostro, al fine di essere forti lavoratori nella vigna di Dio, sono cose sante ed utili al nostro perfezionamento fisico e morale.
Mario Sancipriano.