Istituto Arti e Mestieri |
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Una delle prime opere a cui si estesero le sollecitudini e le preghiere del compianto Fra Leopoldo Musso fu quella della Scuola Arti e Mestieri istituita dall'iniziativa del Fratello Direttore di quel tempo ( 1919 ) delle Scuole della R.O.M.I.
Ne ebbe a cuore l'organizzazione, ne previde e predisse lo sviluppo, scese ai particolari, ne propose il nome che la doveva distinguere dalle altre del genere e quando molti dubitavano della vitalità dell'opera, egli antivedeva la nuova e grandiosa sede e l'additava a modello di istituzioni similari.
È merito principalmente suo se la direzione della Scuola si sobbarcò al peso della costruzione del nuovo locale, perché senza la fiducia generata dalle sue affermazioni, che l'istituzione era voluta dal Signore, di non lasciarsi smarrire dalle difficoltà e dai contrasti che accompagnano le opere di bene, difficilmente i Fratelli avrebbero dato ulteriore sviluppo ad una istituzione che richiede personale numeroso e specializzato, vastità di locali e spese ingentissime di attrezzatura e di esercizio.
Ora la scuola esiste e prospera e gode le simpatie di quanti si interessano della educazione cristiana dei figli degli operai destinati in massima parte all'esercizio di un'arte fabrile che non si può guari imparare che nelle scuole specializzate perché l'artigianale quasi più non esiste e le grandi fabbriche, le quali assorbono la massima parte della mano d'opera, domandano maestranze addestrate e specialisti, ovvero solo uomini di fatica.
Di scuole professionali atte a formare e sviluppare le particolari attitudini dei giovani se ne sentiva già il bisogno dal secolo XVI quando San Giovanni B. de La Salle con intuizione previdente e geniale istituì a Parigi le prime del genere e questo bisogno andò accentuandosi man mano che le grandi industrie assorbirono le piccole officine ed ebbe sopravvento la macchina, la produzione in serie, le grandi specializzazioni.
L'Istituto Arti e Mestieri è dunque sorto grandioso in Corso Trapani presso Corso Francia.
È un fabbricato di mole imponente, circa 38 mila metri cubi, ha la sua bella cappella capace di cinque o seicento persone, la palestra ginnastica, e oltre le aule scolastiche, le aule di fisica, e di disegno, ha quattro amplissimi laboratori: laboratorio macchine, di falegnameria, di aggiustaggio e di elettrotecnica; aule per musei, ecc. ecc.
A gennaio scorso vi fu trasferita la Scuola dal vecchio e inadatto locale di via delle Rosine.
Dei 270 alunni non uno tralasciò per la maggior distanza ( oltre cinque chilometri da via Rosine ) e all'inizio di quest'anno la ressa dei nuovi iscritti fu tale che si dovettero aprire quattro classi prime di 40 alunni ciascuna e poi si chiusero le iscrizioni per mancanza non di posto, per ora, ma di personale insegnante, anche in riflesso della considerazione che quattro prime alimenteranno quattro seconde, e così via via e allora si prospetterebbe il problema dell'ampliamento del locale mentre c'è ancora da saldare i conti di quello esistente.
Del bene possibile si compie quello che si può.
È del resto soddisfazione grandissima per i Fratelli che dirigono quest'opera prediletta da Fra Leopoldo il constatare la corrispondenza dei giovani alle loro cure.
Viene quasi fatto di affermare che in nessuna altra scuola si hanno prove così tangibili della efficacia della educazione morale e religiosa.
Giovani di 16-18 anni che frequentano con assiduità i Sacramenti, iscritti in bel numero all'Associazione del SS. Crocifisso, che non sanno quel che sia rispetto umano ed esercitano un po' di apostolato verso i loro compagni e sottraggono alle ore di svago il tempo per seguire mensilmente un po' di ritiro spirituale.
Fr. Ippolito, Direttore