Un Maestro Sommo |
B77-A5
S. Giovanni Battista de La Salle nacque a Reims il 30 Aprile 1651.
Primogenito di famiglia illustre nella magistratura, volle per tempo consacrarsi al servizio degli altari.
Giovane ancora, fu eletto canonico della metropolitana di Reims, ed era ancora alunno del celebre Seminario di S. Sulpizio, a Parigi, quando la morte dei genitori lo richiamava nella città natia, ove peraltro continuava i suoi studi e si laureava in Teologia.
Ricevette gli Ordini Maggiori nel 1678, e animato da vivo e prudente zelo per la salute delle anime, prese a cuore sopratutto l'educazione della gioventù, per la quale scrisse poi pagine immortali, ammirate e studiate da pedagogisti e da santi, quali S. Giovanni Bosco, che trasse da Lui grandi tesori di esperienza.
Obbedendo alla chiamata del Cielo, il La Salle fondò quindi un Istituto sotto il nome di fratelli delle Scuole Cristiane, destinato principalmente all'educazione dei figli del popolo.
Il 24 Giugno del 1681 egli diede principio alla vita di comunità con i suoi primi discepoli; con dodici di essi fece voto di stabilità e di obbedienza e, per dare esempio di perfetta rinunzia e totale spogliamento, si privò del suo canonicato e distribuì ai poveri tutto il suo ricco patrimonio, volendo farsi simile a Gesù che disse: « Le volpi hanno le loro tane, e gli uccellini dell'aria il loro nido; ma il Figliolo dell'Uomo non ha una pietra dove posare il capo ».
Il santo Fondatore dei Fratelli desiderava elevare agli Ordini Sacri i suoi primi discepoli; ma poi pensando con viva genialità essere l'educazione delle crescenti generazioni di uguale importanza e necessità nella Chiesa, quanto il ministero sacerdotale, dopo lunghe notti passate in preghiera e in aspre penitenze per aver lumi dal Cielo in sì difficile risoluzione, conobbe chiaramente la Sua volontà e stabilì che i suoi religiosi dovessero rimanere laici, pur formando nel seno della Chiesa una famiglia religiosa con Voti e fisionomia monastica tutta propria.
Nella mente del santo Fondatore, dell'Educatore sommo, i due ministeri dell'altare e dell'educazione della gioventù furono entrambi tanto elevati che egli temette non potersi esercitare contemporaneamente con quella dignità e perfezione che essi richiedevano.
Invero la Congregazione dei Fratelli delle Scuole Cristiane, approvata in questa sua forma originale dalla Santa Chiesa, ha raggiunto ormai oltre due secoli di esistenza; sparsa sotto tutte le latitudini, con 20.000 membri, essa spende le sue apostoliche cure a una falange di 350.000 alunni in tutti i gradi della gerarchia scolastica, dalla scuola elementare all'università.
Nel campo delle istituzioni sociali il La Salle creò la Scuola popolare; dandole quella forma che ha conquistato ormai le civiltà di tutto il mondo; intuì il prevalere della borghesia, destinata ad attuare progressi industriali che avrebbero mutato faccia alla vita, e fondò per essa l'insegnamento tecnico, nei suoi vari rami di specializzazione moderna.
Nel campo della pedagogia, dopo aver ideato la scuola magistrale, quella professionale, quella serale, quella domenicale, egli universalizzò il metodo simultaneo, e iniziò l'insegnamento intuitivo, dando basi razionali all'apprendimento di tutte le discipline pratiche che erano state fino allora sommerse nell'empirismo e nel discredito.
Chiamati dalla volontà del Papa Pio XI all'insegnamento classico, come già da tempo avevano iniziato una intensa azione missionaria, i Figli del La Salle stanno raccogliendo anche in questi campi quei frutti che i loro metodi, divenuti ormai patrimonio comune della scuola, da tempo avevano loro assicurato.
Il La Salle morì il 7 Aprile del 1719 lasciando un'opera che, se aveva a lui costato tanti dolori, conteneva pure in se stessa le promesse più splendide.
Fu beatificato da S. S. Leone XIII nel 1888 e dallo stesso Pontefice ascritto nell'albo dei Santi il 24 Maggio del 1900.