Dagli scritti di Fra Leopoldo Maria Musso dei Minori

B77-A4

Per concessione speciale del Rev. P. Provinciale dei Frati Minori di Torino

( Continuazione )

( Vietata ogni riproduzione )

Venerdì - Dopo la S. Comunione

Santi e beati del Paradiso, accorrete, venite a far corona a tutti gli angioli di Dio, prostriamoci ai piedi di Gesù Crocifisso, adoriamolo, ringraziamolo delle grazie, dei prodigi che va continuamente facendo; apprendeteci voi, o fortunati abitatori del Regno celeste, a benedire, ringraziare la Maestà di Dio, che ci ama e ci favorisce colle sue divine misericordie, affinché l'ultimo giorno di nostra vita la mano Sua Divina stenda benigna la sua misericordia sopra questo povero peccatore, che presentemente scrive, raddoppiandola ed estendendola nuovamente sopra tutto il mondo, principalmente sopra i poveri peccatori.

Ricordati di noi tu o mio bel Gesù SS.mo, che hai sofferto immensamente il martirio tanto doloroso della Croce, fa che il tuo Sangue preziosissimo non sia sparso invano.

« Ora, Leopoldo, inginocchiati; il tuo Gesù ti benedice, e poi vai a far la cucina ».

Adorazione al SS.mo Sacramento Ore 9,30. ( continuazione )

« Appena si presentano le tentazioni, volgi il pensiero al tuo Gesù Sacramentato.

Esso farà sparire i pensieri cattivi; inutili; e la sua luce benignamente rischiarerà la mente e porterà ai santi pensieri ».

Adorazione al SS.mo Crocifisso dopo la S. Comunione Sabato, 28 Novembre 1908

Conversazione con Gesù e Maria SS.ma.

Gesù: « Vuoi bene alla Mamma? ». Tanto, mio buon Gesù!

Maria SS.ma: « Vuoi bene al mio Divin Figlio? ». Sì. Mamma SS.ma, l'amo tanto il tuo e mio Gesù!

Maria SS.ma: « Figlio, sappi che la nostra conversazione e preghiera altissima; voglio saziarti del fiore del campo del Paradiso, preparati: un numero immenso, incalcolabile d'anime andranno salve per questa divozione, e tu, Leopoldo, ne avrai il merito ».

Santissima Mamma, il merito è tuo, il merito è di Dio, il merito è del tuo e mio buon Gesù, io, servo inutile, dovrei struggermi come un verme della terra, ringraziare Dio, infinita misericordia, che si serve di me povero strumento inutile.

La gloria sia tutta di Dio, Autore d'ogni bene; a me, o Signore, un po' di misericordia in punto di mia morte; e ai piedi del mio Crocifisso Gesù con tutta l'effusione del mio cuore, ti ringrazio e t'adoro profondamente.

Maria SS.ma: « Figlio, mi vuoi proprio bene? ». Dolcissima Mamma, chi non ti ama?

« Figlio, se tu sapessi quanto sono strapazzata e derisa dagli uomini, sì la Mamma del tuo Gesù! Fa tu riparazione, figlio mio, collo scritto e colla preghiera, io poi saprò contentarti ».

Si vede che il giorno di sabato è dedicato alla Mamma SS.ma e per Lei devo scrivere.

Ah! mondo! non disgustiamo la Madre del nostro Redentore Divino, invece di darle disgusto ricordiamoci che essa colla Passione del suo Divin Figlio concorse alla redenzione nostra; non le diamo più disgusto; cantiamo le glorie sue cogli angioli e i Santi e Lei in punto di nostra morte, in quei momenti difficili, sarà la nostra forza, la nostra guida al Paradiso.

« Figlio, io sono contenta di ciò che in questo momento hai scritto di me, e ti prometto che a tutte le creature umane che volgeranno il loro sguardo supplichevole alla Gran Madre di Dio, renderò la pace del Cuore ».

Dopo la S. Comunione Domenica, 29 Novembre 1908

Maria SS.ma: « Sempre ti sono presente nelle preci, e alla mia invocazione t'ascolto, sebbene in questa novena molti siano i miei devoti che innalzano fervide preghiere alla Gran Madre di Dio, a me stessa, Madre del tuo Crocifisso Gesù, l'Immacolata Concessione ».

Vergine Santissima, m'unisco anch'io a tante migliaia di fedeli, figli tuoi devoti, a farti corona coll'esempio e colle preghiere, non disdegnare di ricevere anche le preci di questo povero frate, che umilmente si stringe ai tuoi piedi Santissimi, implorando per sé e per tutto il mondo protezione e misericordia, che in questo momento tanto ci bisognano.

Soggiunge la Vergine Benedetta che l'Eterno Padre l'ha adornata di una potenza e grazia senza limiti, e che al solo pronunziare il nome SS.mo di Maria, la misericordiosissima Madre del Salvatore, si trova presente.

Alcuni hanno difficoltà a credere? perché questo difetto? perché hanno, costoro, poca fede, e sono tanto piccoli da non vedere neanche la luce meridiana; si ricordino questi tali che la potenza di Dio può far tutto: Dio solo e sempre Dio!

Lunedì, 30 Novembre - S. Andrea dopo la S. Comunione Adorazione al SS.mo Crocifisso

« Io, il tuo Gesù, il Santo Padre, mio Vicario e tu, saremo uniti continuamente; mentre sono con te, sono nel medesimo tempo col Santo Padre; la potenza di Dio si palesa sempre gioconda, benigna nei suoi servi fedeli ».

Adorazione al SS.mo Crocifisso ( continuazione dopo mezzogiorno )

Il mio Gesù disse: « Le preghiere, le benedizioni del Santo Padre, il Papa, sopra i suoi fedeli, hanno grandissima efficacia ».

Dunque amiamo molto il Vicario di Gesù Cristo.

Adorazione dopo la S. Comunione Mercoledì, 2 Dicembre 1908

E quando Mamma SS.ma potrò saziarmi appieno di te e del tuo Divin Figlio?

« Non potrai mai saziarti, perché e un amor santo che arde continuamente ».

Domandai alla Mamma Santissima la preghiera e il silenzio continuo, e mi disse che ha grande potenza sopra il mio spirito, lasciandomi un amore, una soavità senza pari.

Nelle mani celestiali la Mamma Santissima tiene immense grazie da spargere sopra ai figli diletti che con tanto ardore amano il suo Gesù in croce.

Maria SS.ma: « Lo sai, o Leopoldo, che ti sei avvicinato al Paradiso nell'amare Gesù e Maria? ».

Io non volevo segnare, come altrove in cui aveva detto bene di me, indegno di tanta carità, ma la Mamma SS.ma mi obbligò a segnare ciò che m'aveva comandato, e vorrebbe vedere un mondo d'imitatori nell'amore a Gesù Crocifisso e la Madre sua SS. vorrebbe formare la felicità eterna alle anime divote, facendone una corona immensa nel gaudio celeste.

La Mamma SS.ma mi conferma la confidenza e l'amore eterno suo.

« Quando vieni nel mio Santuario a far preghiera; sebbene non mi palesi apertamente, io ti osservo, ti guardo con somma compiacenza, e così faccio con tutti i miei figli devoti; tu hai da scrivere molto di Me, Maria SS.ma, e guai se dubiti di quanto ti dico, come devi essere fidente che lo Spirito del Signore e sempre in te.

Fa' tesoro, figlio mio, del tempo che ti resta; scrivi, prega, lavora, presto verrà l'ultima ora e quando verrò a prenderti, abbi il tuo corredo di buone opere bene ordinate, perché dopo quel momento non fai più a tempo ».

Adorazione ai SS.mo Crocifisso ( Continuazione )

« Eleggendo te, semplice frate, per mio aiutante, sia smascherato il bugiardo, superbo modernismo ».

Il tuo Gesù Crocifisso.

Adorazione dopo la S. Comunione S. Barbara - 4 Dicembre 1908

Il mio Gesù vuole che la sera gli porti qualcosa, cioè qualche virtù più che mai praticata nella giornata.

Sabato, 5 Dicembre 1908 dopo la S. Comunione

« Per quanto sia grande l'amore che tu ci porti non c'è confronto col bene che ti vogliamo noi ».

Il tuo Gesù e la Mamma SS. Mamma dolcissima, gran Madre di Dio, potrà amar tanto, tanto il tuo e mio Gesù, quando sarò in cielo?

« Figlio mio, quando sarai in gaudio partecipando della gloria di Dio, ti basterà uno sguardo del mio Divin Figlio; l'anima tua inebriata d'amore senza pari e di tanta grazia affabile, percorrerà l'aere celeste con tanta velocità da sorpassare cieli e terra, cantando le glorie del Signore.

La gloria che tu godrai deriva dal merito dell'esempio dato.

Sappi, mio Leopoldo, la sapienza di Dio m'ha resa tanto potente; e tu sotto questi miei sguardi devi purgarti colla più dolce e soave giocondità, senza timore ».

Adorazione al SS.mo Crocifisso ( Continuazione )

Il mio buon Gesù: « Se tu senti dire che dovrai sostenere lotte scabrose, fosse pure il martino, devi stare sempre allegro, che io sono sempre con te ».

In avvenire la conversazione col mio Gesù si farà sempre più intima e devo approfondirmi nella fede ed essere sempre più costante.

Adorazione dopo la S. Comunione Domenica, 6 Dicembre 1908

Le anime che amano di cuore Gesù e Maria sono ben fortunate; è come gustare il Paradiso anticipato: mio Dio vorrei vedere che tutto il mondo ti amasse, principalmente i Religiosi.

La Mamma SS.ma mi disse che, se avessi a vedere quanti sono i Religiosi che non amano, mi spaventerei.

« Lasciali pure fare tutto ciò: che il mondo sia contro di te, nulla conta; abbi pazienza e sii forte, ma in cielo vedrai le meraviglie e la gloria ».

Maria SS.ma: « Va sempre avanti e sii sempre fortificato per Gesù e Maria Vergine; fa sempre coraggio, mio Leopoldo.

Io, sempre corteggiata di angioli, mi unisco ai tuoi passi, al tempo; e sempre con occhio materno, di Madre amorosissima, ti guardo ».

La Mamma SS.ma: « Non puoi immaginarti il gaudio del mio Cuore, quando il peccatore convertito sinceramente ritorna al mio Cuore, tanto m'intenerisce da stringerlo spiritualmente al mio seno ».

Dopo l'adorazione al SS. Sacramento Sera - Ore 10,30

« Quanto e l'amore che porto agli uomini che m'è Paradiso lo stare anche sulla terra; dove e Dio, è Paradiso ».

Il mio Gesù. « Leopoldo: voglio che tu mi ami tanto: tu sarai la confusione di tutti gli scienziati superbi ».

Maria SS.ma concede di dare la benedizione, per esempio, come un padre benedice il figlio, e quando l'Autorità superiore, ci darà facoltà, allora sarà bello il benedire solennemente con Dio e Maria SS.ma.

Mi dà tanto amore il mio Gesù; in avvenire non potrò più resistere al mio Crocifisso.

Dopo la S. Comunione Lunedì, 7 Dicembre 1908

« Figlio, preparati a festeggiare il più bel titolo che mai possa dare il Creatore Divino alla figlia, Madre del suo Divin Figlio Gesù mio, il nome d'Immacolata, di cui domani, martedì, viene il giorno.

Io in questo giorno ti concederò la grazia che tu m'hai chiesto e sappi coltivarla con diligenza questo fiore di bellezza, la castità, l'innocenza ».

L'amore d'un Dio e di Maria SS.ma.

L'uomo non ne può né immaginare né misurare tanto è grande, è immenso!

C'è la differenza tra l'amore delle cose di questo mondo e gli amori Divini come tra le perle più preziose celesti e il fango più deforme per schifezza dei piaceri mondani di questa terra.

Dopo la S. Comunione - 8 Dicembre Immacolata Concezione di Maria V.

« Se tu sapessi, o mio figlio, quanta grazia io spando sopra i miei figli devoti in questo giorno sacro al mio Immacolato Concepimento! Ah, mio Leopoldo, né in tua vita né in tua morte e dopo la tua morte ci lasceremo più.

Ricordati che tu sei sempre alla mia presenza e del mio Divin Figlio; tieni cari anche i più minuti ritagli di tempo e saranno convertiti un giorno in momenti di gran pregio.

La grazia che tu m'hai chiesto è consacrata al mio Cuore per tutto il tempo della tua vita ».

Di più la Mamma SS.ma mi consigliò di consacrare a Lei tutti i miei pensieri, la mia lingua, il mio cuore, il mio operare, la mia fatica, ma sopratutto la preghiera, la santità della vita.

« Fa' coraggio, Leopoldo, sia sempre la tua mente con la Mamma Immacolata, e sopra di quelli che ti verranno a turbare quei momenti di pace davanti a me, una sferza cadrà a ridurli a migliori consigli; tanto è l'amore che la Mamma Santissima ti porta che vorrebbe vederti crocifisso da pene interne ed esterne, onde tu sia esempio al mondo ».

Mamma Santissima, tutto accetto, perché tu non vorresti darmi ciò che le mie forze non reggerebbero?

L'amore supera ogni tormento.

Adorazione al SS.mo Sacramento Continuazione, ore 10

« Mi piacerebbe stampare la mia effigie ( cioè del Crocifisso ) sopra di te ».

Colla tua grazia, o mio Gesù, colla tua forza a tutto consento, ma sono troppo misero! non merito tanto dono dal mio Gesù!

« Il tuo Gesù mai dimentica l'amore che ti porta; e se qualche volta nascondo la mia faccia, è perché voglio che tu mi cerchi e che tu corrisponda al mio amore ».

Una pagina sul modernismo.

Il mio buon Gesù mi consigliò così: « Quando ti concedo qualche pensiero utile, accoglilo subito, più tardi non sei più in tempo ».

Mentre ero in cucina, tra un lavoro e l'altro, s'affaccia alla mia mente il modernismo, e così gli domando: « Ebbene, o Modernismo, se è lecito, dimmi cosa hai scoperto di buono, di bello; qualcosa che infervora? che sia giovevole all'anima nostra? al corpo ancora? giacché tu sei tanto affannato a scrivere volumi, a sfogliare libri antichi, ti stanchi il cervello per scoprire la sicura verità!

Dimmi, dimmi ciò che hai scoperto: Sono ansioso anch'io di conoscere la tua scienza, ciò che questa t'ha svelato, che porti un qualche vantaggio per l'uomo mortale.

T'ha forse insegnato la via più comoda, più sicura per salire al cielo, dove siede maestoso Iddio, che è il tesoro immenso, inestimabile d'eterna bontà e misericordia? ».

« Sappi, o amico, che io voglio appagare il tuo desiderio di conoscere ciò che io, Modernismo, ho scoperto, cioè: negare ciò che c'è di più santo, di vero, di giusto, imprendere a turbare coi miei spropositi a tante persone la coscienza, farle venir meno alla fede e metterle nella condizione pericolosa di naufragare nella fede stessa, cioè; di perdere Dio! ».

« Ah, Modernismo, se così è, non siamo più d'accordo; c'è troppa distanza tra me e te nel pensare e nell'operare, come dal Paradiso all'inferno.

Da buon amico ti prego di voler accettare i miei umili consigli, sebbene io non abbia imbrattato molta carta per andar in cerca di tante cose.

E per metterti sulla buona via ti consiglio, dunque, di ritornare indietro d'un passo e pensa che ciò che hai scritto sono tutte fantasticherie, buone per chi ama il dolce far nulla: tienti, ti ripeto, al sistema, alla più alta verità, che hanno sempre seguito i buoni cristiani, non solo i devoti fedeli, ma i più grandi santi, praticando il Santo Evangelo

Venerdì, 18 Dicembre 1908 Dopo la S. Comunione

Le amarezze della vita sono spade che ti trafiggono e s'attinge ai piedi della Croce la virtù di sopportarle; e quando sei abbattuto, scoraggiato, corri, vola da Me, il tuo Gesù Crocifisso, e troverai rimedio a tutte le traversie che devi incontrare, e poi Io ti voglio così, voglio che tu mi faccia compagnia, cosa che più di tutto amo ».

( Continua ).

Ogni volta che nel nostro Bollettino, si trovino parole, espressioni o il menomo accenno a santità, intendiamo darvi solo fede puramente umana, sottoponendoci totalmente ai decreti, di Sua Santità Papa Urbano VIII e dei suoi Successori. ( N.d.R. )