La "Divozione a G. C." recitata dai fedeli pubblicamente

B90-A4

Alcuni Istituti di educazione e alcune parrocchie recitano tutti i giorni, o almeno ogni tanto, la « Divozione a Gesù Crocifisso ».

Oh! quante grazie Gesù riserva per le preghiere pubbliche!

Per convincercene basterebbe considerare quanto dice, a questo riguardo, il Santo Vangelo: « Se due di voi si accorderanno sopra la terra a domandare qualsiasi cosa ( lecita, conveniente, vantaggiosa per l'anima ) sarà loro concessa dal Padre mio che è nei Cieli ». ( Mt 18,19 ).

Ecco perciò un lavoro di propaganda dei Catechisti, degli zelatori e delle zelatrici: persuadere i Sacerdoti, i capi d'Istituti di educazione, a diffondere tra le anime di cui hanno la cura, la cara Divozione, e per darne esempio, farla recitare pubblicamente almeno qualche volta all'anno, in qualche Venerdì dell'anno, e nella Settimana Santa.

A chi dobbiamo consegnare il foglietto della « Divozione »?

Ecco la domanda che ci fanno sovente i nostri zelatori e le nostre zelatrici, specialmente coloro che iniziano questa grande e santa missione.

La risposta nostra è una: Date, date la nostra « Divozione » a tutti.

Se voi leggete i detti di Gesù a Fra Leopoldo nel Bollettino « L'Amore a Gesù Crocifisso » troverete il grido del Signore: « La mia Divozione deve entrare in tutte le famiglie del mondo ».

Il programma perciò è ben determinato e dalla Potenza infinita.

In tutte le famiglie del mondo - quindi anche in quelle in cui non regna la pace del Signore, quindi anche nelle famiglie che si dicono nemiche di Dio e della Religione.

Per riuscirvi? Non pensiamoci.

Preghiamo, specialmente ripetendo la giaculatoria degli zelatori e delle zelatrici: « Gesù Crocifisso venga il tuo Regno » e il Signore c'indicherà come fare penetrare la luce del SS. Crocifisso dove regnano le tenebre, l'irreligiosità, la disperazione.

E giuntavi, con grandi miracoli convertirà i cuori più induriti, scioglierà i dubbi più assillanti e più intricati.

Serviamoci specialmente dei fanciulli per una penetrazione sicura ed efficace.

Oh quanto essi possono sul cuore dei grandi! Potremmo portare a comprova migliaia di esempi: sono fanciulli ammalati che distribuiscono ai loro visitatori il foglietto della « Divozione » accompagnandolo con parole di zelo sulla necessità di portare nelle famiglie il segno glorioso della nostra Redenzione.

Sono fanciulli che invogliano parroci e parrocchiani a recitare le Preci alle Piaghe di N. S. Gesù Crocifisso in pubblica chiesa; altri che lo portano a tutti i malati dell'Ospedale, a tutti i compagni di Oratorio.

Sono allievi che ogni sera fanno recitare in famiglia la « Divozione a Gesù Crocifisso ».

Gesù Crocifisso vuole entrare in tutte le famiglie del mondo specialmente per mezzo di mani innocenti, mediante cuori generosi, mediante anime che hanno sofferto.

Gesù, entrato che sia, dirà Lui, Maestro Divino, la parola della sua bontà infinita che converte, che consola ed eccita al bene.

I nostri modelli nell'amore al Santissimo Crocifisso

Di S. Bonaventura si disse che quanto di sublime Egli affidò alle carte immortali, lo attinse dal SS. Crocifisso.

Anche la sua morte, il punto più temuto da ogni motore di questa valle di lacrime, fu per il grande dottore di nostra Madre, la Chiesa Cattolica, il giorno più bello, più invidiabile, perché in vita amo d'un amore indicibile il « Grande Martire ».

Leggiamo infatti nella sua edificantissima « Biografia »: « Sentendosi alla fine della sua laboriosissima giornata fissò il suo sguardo sul Crocifisso, che fu sempre il suo unico Maestro, il suo amore, il suo tutto, e in pace angelica spirò la sua grande anima in Colui che è salute, vita e risurrezione ».

Fissiamoci, noi gli araldi fedeli delle Sacratissime Piaghe di Gesù, in questo fulgido modello, e ancora noi, avremo la somma ventura di fare come S. Bonaventura una morte invidiabile.