La via della Croce |
B90-A5
Anche quest'anno, al Venerdì Santo, si ripeté in forma solenne alla Villa Nicolas del Collegio S. Giuseppe di Torino, la « Via Crucis ».
S'iniziò il Viaggio Doloroso alle ore 16 precise, come era stato annunziato ed erano presenti molte pie persone tra cui notammo Aspiranti Catechisti, Zelatori e Zelatrici ed alcuni Fratelli delle Scuole Cristiane.
Il pio esercizio si svolse tra i « Ruderi » ( come li qualificano i Torinesi ) che si ergono sulla collina a destra in alto della Gran Madre di Dio.
Ad ogni pilastro di questi « ruderi », sono pochi anni, un Catechista Anziano innalzò le Stazioni della « Via Crucis » con una rozza Croce sormontata da iscrizioni metalliche che ricordano il soggetto di ciascuna Stazione.
Gli Aspiranti Catechisti dell'Istituto Arti e Mestieri dei Fratelli delle Scuole Cristiane si offersero ad illustrare a turno una stazione dolorosa.
Torino La Gran Madre di Dio - Ossario del Caduti. In alto a destra: Il tempio del SS. Crocifisso. |
Vorremmo avere sott'occhio i quattordici foglietti sui quali i piccoli predicatori hanno detta tutta la loro anima a Gesù sofferente, per stralciarne letteralmente i pensieri di santa compunzione e di fervente affetto che commossero tutti i presenti.
Non potendo far ciò, ricordiamo soltanto quello della penultima Stazione che con voce limpida fece i più fervidi voti che, in giorno non lontano, abbia ad avverarsi il desiderio di molti di veder compiuto il grandioso l'empio del SS. Crocifisso, gloria di Torino e centro di pii pellegrinaggi.
La « Via Crucis » terminò ad un piccolo Calvario, sormontato da un grande Crocifisso, opera di due Zelatori, ora defunti, per i quali si raccomandano preghiere di suffragio.
Prima che i devoti ritornassero alle loro case un Rev.mo Padre Missionario della Consolata rivolse loro parole d'incoraggiamento a proseguire nella diffusione della « Divozione a Gesù Crocifisso » con spirito di riparazione dei propri ed altrui peccati e per il ritorno della pace nel mondo.
Alle ore 21 si ripeté, al medesimo luogo, la pia funzione, illuminata dalla luce di numerose fiaccole.
Vi erano tutti i Catechisti con le loro famiglie, molti Zelatori specialmente frequentanti la « Messa del Povero », e si notarono anche parecchi soldati, che tennero un contegno edificantissimo.
Tanto alla prima funzione, come a quella di notte, parecchi presenti fecero voti che un giorno su quell'altura sorga il Tempio in onore alla Sante Piaghe di Gesù, ad ornamento della città di Torino la gelosa custode della più preziosa reliquia della Passione: la Santa Sindone, e a conforto spirituale delle anime afflitte.