Note sul culto cristiano e la Passione di Gesù

B136-A2

( Continuazione )

2.

Nella storia ecclesiastica si registrano fatti prodigiosi con i quali Gesù intervenne direttamente per propagare il culto della sua Croce.

Quando S. Elena ebbe ritrovato il Santo Legno che era stato sotterrato nelle vicinanze del Calvario, molti ammalati guarirono prodigiosamente al contatto di quel sacro Segno di salute.

Il miracoloso Crocifisso di Lucca, che alcuni scrittori attribuiscono a Nicodemo ed è chiamato dallo stesso Dante " il Volto Santo ", appena fu in possesso dei Lucchesi, venne da questi collocato nella chiesa di S. Frediano, ma Gesù Crocifisso voleva questa sua Effige onorata altrove e perciò di notte la fece sparire di là.

Al mattino seguente fu trovata in un giardino presso le mura della città; riportata per ben due volte dov'era prima, per altre due volte fu ritrovata nel medesimo giardino dove da sé si era miracolosamente trasferita, e allora in quel posto i Lucchesi innalzarono il magnifico duomo che racchiude l'artistico tempietto ove è conservato e venerato attualmente l'antichissimo Crocifisso di Lucca.

Ad Assisi, nella chiesa di S. Damiano, è ancor oggi esposto e venerato il prodigioso Crocifisso che parlò a S. Francesco dicendogli: " Francesco, restaura la mia Chiesa che va in rovina ".

Meraviglioso è poi il Crocifisso assai antico di S. Miniato, presso Firenze, che circa l'anno 1010 nel giorno di Venerdì Santo rivolse lo sguardo e la parola a colui che fu poi S. Giovanni Gualberto, lodandolo d'aver perdonato per amor Suo e salvata la vita all'uccisore del proprio fratello.

Con grande devozione si venera poi a Napoli il miracoloso Crocifisso che parlò al dottore della Chiesa S. Tommaso d'Aquino rivolgendogli le memorabili parole: " Hai scritto bene di me, o Tommaso, che vuoi per ricompensa? "

E il santo dottore in un trasporto d'amore: " Non altro che Te, o mio Signore ".

Ancora: a Fiesole è tenuto in grande onore un grande Crocifisso, che incoraggiò S. Filippo Benizi, servita, a continuare con più ardore a diffondere la divozione alla Passione di Gesù e ai Dolori di Maria.

Ed a Forlì i fedeli hanno un culto molto sentito per il Crocifisso che staccò prodigiosamente le braccia dalla croce toccò le piaghe delle gambe a S. Pellegrino Laziosi, guarendolo istantaneamente.

Ed infine, nel palazzo della Famiglia Giannini a Lucca si conserva e si espone alla venerazione dei visitatori il Crocifisso che staccò un braccio dalla Croce e abbracciò S. Gemma Galgani mentre ella gli rivolgeva affettuose aspirazioni d'amore e di riparazione.

Questi fatti prodigiosi, operati da nostro Signore, dicono chiaramente quanto gli torni gradito il culto dei fedeli alla Sua Croce, e quanto siano atti a propagare la devozione al SS. Crocifisso.

Fr. Ernesto S. C.