Anno XLII N. 1 - 3 Gennaio - Giugno 1958

B148

13 ottobre 1908: Dolcissima fiamma, insegnami tu il modo di fare riparazione, affinché il tuo nome santissimo sia onorato e santificato.

« Ti consiglio il Santo Rosario e la giaculatoria: Sia benedetta la Santa e Immacolata Vergine Madre di Dio ».

( dagli scritti di Fra Leopoldo )

Si può ben dire: « La Madonna salì, vivendo, le vette del martirio, in misura infinitamente inferiore a quella del suo Figlio divino, ma in una, proporzione di gran lunga superiore a quella di tutti gli uomini messi insieme ».

Nel nostro piccolo, noi dobbiamo, con Lei, essere uniti al Crocifisso.

Fratel Teodoreto


A1 - Nella luce del Centenario di Lourdes

A2 - " È discesa in casa propria! "

A3 - Pellegrinaggio del 28-9-1958

A4 - Vita dell'Unione

A5 - Casa di Carità Arti e Mestieri

A6 - Grazia attribuita all'intercessione di Fra Leopoldo

A7 - Le giornate del Crocifisso

A8 - In memoriam


Il mio dolce Gesù mi fece intendere che Egli ama chi fa questo santo esercizio di Adorazione.

Fosse pure il più gran peccatore del mondo, se prometterà di servirlo sinceramente per tatto il tempo della vita, non solo Egli ne dimenticherà le iniquità e i peccati commessi, ma ne renderà l'anima bella, innocente, come se non avesse mai disgustato Lui, il caro Gesù.

Fra Leopoldo

La fiducia che le nostre miserie ci danno occasione di avere in Lui, un medico onnipotente, è proprio quello che attrae Gesù nell'anima nostra.

Non occorre che noi ci sforziamo di pensare sempre a Lui, perché il nostro genere di vita non ce lo permette.

Basta che noi poniamo l'intenzione di occuparci dei nostri doveri per Lui, come facevano gli Apostoli, che non cessavano di essere con Lui, anche quando erano distratti e parlavano di altre cose.

Non è questa una cosa facilissima? Attendere con diligenza alle nostre occupazioni per far piacere all'amico divino Gesù, non è stare con Lui?

( dagli appunti di Fratel Teodoreto )