Grazia ricevuta |
B235-A5
25 gennaio 1985
Festa della conversione di S. Paolo
Nella prima decade del nuovo anno fui affetto da adenopatite e, progredendo l'infezione, mi cagionò anche febbre.
Dopo le prime cure con antibiotico da parte del medico di famiglia, mi rivolsi all'amico fraterno Prof. Dante Ferraris, primario radiologo dell'Ospedale Gradenigo.
Egli, che già 30 anni orsono mi aveva curato per un caso analogo, ebbe il sospetto e, mediante una lastra, diagnosticò la presenza di un calcolo nel dotto salivare.
Mi presentò al medico otorinolaringoiatra il quale mi rivide poi all'Ospedale Gradenigo insieme ad un collega e convennero che sarebbe occorsa una incisione per estrarlo.
Insieme ai familiari ed a Fr. Gustavo mi rivolsi con fede al Venerabile Fr. Teodoreto di cui già altra volta esperimentammo l'efficacia di intercessione presso Dio, senza contare il valido aiuto spirituale già sempre offertomi durante la sua vita terrena.
Intanto febbre, male e infezione continuavano.
Mi furono somministrati altri due antibiotici in dosi massicce per allontanare l'infezione onde procedere alla incisione.
Così passavano i giorni ed io oltre al dolore fisico provavo anche pena per non poter attendere ai miei impegni ed al mio servizio religioso.
Una sera, prima di prendere riposo, rivolsi un pensiero fiducioso a Fr. Teodoreto, disposto ad attendere e sperando intensamente nel suo aiuto quando a Dio piacesse di ascoltarci, e, immediatamente, attraverso un foro spontaneamente apertosi, mi trovai in bocca il calcolo.
Cominciai a ringraziare il Signore e Fr. Teodoreto.
Portato il calcolo presso gli ambulatori dell'Unità sanitaria locale n. 17, medici e personale paramedico furono sorpresi ed esultarono per il felice esito.
Perdurò ancora un po' di febbre finché l'infezione fosse del tutto riassorbita.
Nell'attesa di poter riprendere i miei doveri di sacro ministero presso gli Istituti dei Fratelli delle scuole cristiane, dove ha dimorato Fr. Teodoreto, ancora dico il mio grazie, auspicando che la Santa Chiesa, anche per altri suoi interventi superni, riconosca e dichiari l'eroicità delle sue virtù.
Canonico Sergio Negro
Torino - Via Lombardore 16