Catechismo degli Adulti |
336 Lo Spirito rivelato nella storiaSignificativamente si fa menzione dello Spirito in apertura e in chiusura della Bibbia: ( Gen 1,2; Ap 22,17 ) tutta la storia, dalla creazione al compimento ultimo, si svolge sotto il potente "soffio" di Dio. Lo Spirito è l'onnipotenza dell'amore con cui Dio attua il suo progetto nel mondo:
Come mai allora rimane in ombra nella coscienza di molti cristiani? Qual è la sua identità personale e il suo rapporto con noi? |
|||
337
Gesù è il
Cristo, il consacrato con l'unzione di Spirito Santo: lo riceve dal
Padre e lo
dona agli uomini. La missione dell'uno è inseparabile da quella dell'altro. Vera missione è quella pubblica di Gesù; missione diversa, ma non meno vera, è quella interiore dello Spirito Santo: "Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna … E … ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre!" ( Gal 4,4.6 ). |
|||
338 Il suo compito è quello di introdurci nella comunione con Dio. Per mezzo di lui l'amore di Dio viene riversato nei nostri cuori e il Padre e il Figlio prendono dimora in noi. |
|
||
Per mezzo di lui noi diventiamo fratelli di Cristo, a lui uniti come suo corpo, partecipi del suo rapporto filiale verso il Padre, ( Gal 4,6; Rm 8,14-17 ) capaci di condividere la sua carità verso tutti, coeredi della sua gloria. Il dono dello Spirito compendia la realtà della nuova alleanza e della salvezza. |
|||
339
Nel testo
sopra citato della Lettera ai Galati, il parallelismo tra la missione
del Figlio
e dello Spirito, indica che questi, sebbene indissolubilmente unito con
il Padre
e il Figlio, non è solo energia divina, ma soggetto personale distinto;
così
in altri testi, dove si dice che agisce liberamente, desidera,
intercede, si
rattrista; Il suo manifestarsi come persona divina è collegato alla nuova abbondante effusione nel mistero della Pentecoste, compimento della Pasqua. |
|||
340 Secondo la fede della Chiesa, lo Spirito Santo è Dio insieme al Padre e al Figlio e procede "dal Padre e dal Figlio non come da due principî, ma come da uno solo",16 nel senso che il Padre è la sorgente principale e il Figlio è quella derivata. Per questo diciamo anche, in accordo con i cristiani d'oriente, che lo Spirito procede "dal Padre attraverso il Figlio".17 D'altra parte, proprio perché procede dal Padre in quanto tale, procede anche dal Figlio e suppone la sua generazione. |
|||
341 Il donoLo
Spirito Santo "è Persona-amore; è Persona-dono";18è amore donato dal Padre e
accolto dal Figlio, dinamismo infinito e bellezza dell'essere insieme,
per cui
il Donatore e il Recettore sono uno nell'altro: Il Padre genera il Figlio attirandolo a sé nello Spirito; il Figlio è attivamente rivolto al Padre nello Spirito. In questo "Amore-dono"20increato, trovano il loro supremo motivo i doni fatti da Dio alle creature: la vita, la santificazione, la gloria. Da lui proviene la novità inesauribile; da lui la tensione verso la perfezione e l'unità. Lo Spirito è la forza dell'amore, il movimento per condurre ogni cosa al suo pieno compimento in Dio.21 L'infinita energia dell'Amore viene dal Padre e a lui risale, attraverso il Figlio, attirando a lui tutte le creature, perché vivano pienamente. |
|||
342 Lo Spirito "soffia dove vuole" ( Gv 3,8 ); è misterioso e inafferrabile, come i suoi simboli biblici:
Arriva ovunque, come presenza attiva del Padre e del Figlio che fa vivere e santifica. Ma è soprattutto la Chiesa il luogo dove "fiorisce lo Spirito".22 "Senza lo Spirito Santo, Dio è lontano, il Cristo resta nel passato, il vangelo è lettera morta, la Chiesa una semplice organizzazione, l'autorità una dominazione, la missione una propaganda, il culto un'evocazione, l'agire cristiano una morale da schiavi. Ma in lui … il cosmo è sollevato e geme nel parto del Regno; l'uomo lotta contro la carne; Gesù Cristo Signore risorto è presente; il vangelo è potenza di vita; la Chiesa è segno di comunione trinitaria; l'autorità è servizio liberatore; la missione è una Pentecoste; la liturgia è memoriale e anticipazione; l'agire umano è deificato".23 |
|||
343 Lo Spirito è la terza persona della Santissima Trinità, l'Amore-dono che procede dal Padre e dal Figlio. Viene comunicato a noi per unirci a Cristo e renderci figli di Dio. |
Indice |
16 | Conc. di Lione II,
Costituzione "Fideli ac devota", 1: La somma Trinità e la fede cattolica; Conc. di Firenze, Bolla di unione dei Greci "Laetentur caeli"; Conc. di Firenze, Bolla di unione dei Copti "Cantate Domino" |
17 | Conc. di Firenze,
Bolla di unione dei Greci "Laetentur caeli"; Ad Gentes 2 |
18 | Giovanni Paolo II, Dominum et vivificantem 10 |
19 | San Giovanni Damasceno, Esposizione della fede ortodossa, 1, 8, 12 |
20 | Giovanni Paolo II, Dominum et vivificantem 10 |
21 | Sant'Agostino, Confessioni, 13,7,8 |
22 | Sant'Ippolito di Roma, La tradizione apostolica, 35 |
23 | IV Assemblea Mondiale delle Chiesa ( Uppsala 1968 ), Discorso di Ignatios Hazim metropolita di Lattaquié ( Laodicea ) del patriarcato ortodosso greco di Antiochia |