Catechismo degli Adulti

Indice

Madre di Dio

Cat. Chiesa Cat. 494-495; 773; 964

771 Maternità della Chiesa

La divina maternità è il fondamento della posizione eminente e singolare di Maria nel mistero della salvezza.

Sembrerebbe una proprietà talmente esclusiva da non ammettere alcuna analogia.

Invece anche nella sua maternità Maria è figura, cioè modello e attuazione perfetta, della Chiesa, vergine e madre.18

Questa dottrina si appoggia a una tradizione, che prende avvio dalle parole di Gesù stesso: "Mia madre e i miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica" ( Lc 8,21 ).

L'interpretazione che ne danno gli antichi Padri è molto realistica: la Chiesa genera Cristo nei cristiani e i cristiani come membra di Cristo; anzi "ogni anima che crede, concepisce e genera il Verbo di Dio".19

Ai nostri giorni il concilio Vaticano II insegna che la Chiesa è vergine e madre in modo simile, anche se nello stesso tempo diverso, a quello di Maria: essa infatti, in virtù dello Spirito Santo, mediante la predicazione, i sacramenti e la testimonianza di carità, genera e fa crescere i credenti come figli di Dio e, poiché questi partecipano alla vita dell'Unigenito, genera e fa crescere anche la presenza di Cristo in loro.20

772 Maria madre per la sua fede

D'altra parte la maternità di Maria non è soltanto una generazione biologica, ma una relazione di grazia, vissuta nella fede e nella carità.

Più che per aver portato il Figlio in grembo e averlo allattato al seno, Maria è beata per aver creduto alla parola del Signore. ( Lc 1,45; Lc 11,27-28 )

"Ha concepito Cristo prima nel cuore che nel grembo", dice sant'Agostino;21 e il concilio Vaticano II gli fa eco: "In fede e obbedienza ha generato sulla terra il Figlio stesso del Padre".22

Dio non si è servito di Maria "in modo puramente passivo";23 ha sollecitato il suo libero consenso, che è venuto prontamente: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto" ( Lc 1,38 ).

Con questa risposta di fede umile e coraggiosa, Maria si incamminava verso un futuro misterioso e si metteva subito in una situazione drammatica rispetto a Giuseppe, alla famiglia e all'ambiente.

Nello stesso tempo entrava in una relazione di comunione del tutto singolare con un Figlio, che è l'"Emmanuele", "Dio con noi" ( Mt 1,23 ).

773 Maternità divina

Fin dalle origini la dignità della divina maternità ha attirato l'attenzione e lo stupore della Chiesa.

309-310
312

L'evangelista Luca onora Maria come la Madre del Signore, tenda della divina presenza, arca della nuova alleanza. ( Lc 1,35.39-43 )

I cristiani cominciano presto a invocarla come Madre di Dio.

Lo attesta già una bella preghiera del III secolo: "Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio: non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta".24

Più tardi, nel 431, il concilio di Efeso definisce che Maria è Madre di Dio.25

Ovviamente con ciò non intende affermare che Maria è stata principio della divinità, cosa evidentemente assurda; ma che ha generato nella sua umanità il Figlio eterno, che è vero Dio e veramente è diventato uomo.

Per ogni donna la maternità comporta un legame personale permanente con il figlio.

La maternità di Maria integra questa dimensione umana ordinaria in una comunione con Dio senza pari.

Il Padre celeste le comunica lo Spirito di infinita tenerezza, con cui egli si compiace del Figlio generandolo nell'eternità; la fa partecipare alla propria fecondità perché il Figlio nasca anche nella storia, come uomo e come primogenito di molti fratelli.

Madre di Dio è "il nome proprio dell'unione con Dio, concessa a Maria Vergine", "che realizza nel modo più eminente la predestinazione soprannaturale … elargita a ogni uomo".26

Maria vive questa grazia singolarissima con atteggiamento di accoglienza grata, amante e adorante, in modo simile a tutti i credenti, ma con una radicalità e pienezza inaudita.

Questo è il suo modo di ricevere la Parola e di partecipare alla vita divina.

Allo stesso tempo è il modo più sublime di attuare la femminilità, come accoglienza e donazione di vita.

774 "Vergine Madre di Dio, colui che il mondo non può contenere facendosi uomo si chiuse nel tuo grembo".27

Indice

18 Lumen Gentium 63-64
19 Sant'Ambrogio, Commento al Vangelo di Luca, 2, 2
20 Lumen Gentium 64-65
21 Sant'Agostino, Discorsi, 215, 4
22 Lumen Gentium 63
23 Lumen Gentium 56
24 Liturgia delle ore, Compieta, Antifone della Beata Vergine Maria
25 Conc. di Efeso, Seconda lettera di Cirillo a Nestorio
26 Giovanni Paolo II, Mulieris dignitatem 4
27 Messe della Beata Vergine Maria, 4: Santa Maria madre di Dio, Antifona d'ingresso