Catechismo degli Adulti |
1037 Residuo di barbariePer affermare i suoi diritti, veri o presunti, la comunità politica ricorre talvolta alla violenza collettiva, organizzata, pubblica. È la guerra, "il mezzo più barbaro e più inefficace per risolvere i conflitti".7 Il mondo civile dovrebbe bandirla totalmente e sostituirla con il ricorso ad altri mezzi, come la trattativa e l'arbitrato internazionale.8 Si dovrebbe togliere ai singoli stati il diritto di farsi giustizia da soli con la forza, come già è stato tolto ai privati cittadini e alle comunità intermedie. Agli occhi del cristiano la guerra contraddice il disegno di Dio sulla storia, la sua iniziativa di riconciliazione in Cristo, "nostra pace" ( Ef 2,14 ). Non c'è conquista che possa giustificarla. La pace è preferibile alla vittoria.9 |
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Cat. Chiesa Cat. 2243; 2266 |
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1038 Difesa armata e suoi limitiTuttavia, in caso di estrema necessità, qualora ogni altro mezzo si sia rivelato impraticabile, non si può negare ai popoli quel diritto alla legittima difesa che non si nega neppure ai singoli uomini.10 Per motivi analoghi è consentita l'ingerenza umanitaria armata da parte di un paese neutrale o di un'istanza internazionale, per mettere fine a una strage crudele tra due fazioni o due popoli in lotta. L'intervento armato dovrà in ogni caso essere proporzionato ai beni da salvaguardare e limitato agli obiettivi militari. "La potenza bellica non rende legittimo ogni suo uso militare o politico".11 Altro è servirsene per difendere giusti diritti conculcati, altro è farlo per imporre il proprio dominio. Altro è mirare ai soli bersagli militari, tollerando a malincuore eventuali danni che indirettamente possano derivarne ai civili, altro è colpire direttamente la popolazione, per scoraggiare la resistenza. La guerra totale, indiscriminata, "è delitto contro Dio e contro la stessa umanità".12 Purtroppo oggi la potenza delle armi è così terribilmente distruttiva che ogni conflitto diventa facilmente guerra totale. Appare pertanto urgente promuovere nell'opinione pubblica il ricorso a forme di difesa non violenta. Ugualmente meritano sostegno le proposte tendenti a cambiare struttura e formazione dell'esercito per assimilarlo a un corpo di polizia internazionale. |
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Cat. Chiesa Cat. 2297-2298 |
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1039 TerrorismoCome la guerra totale, merita una netta condanna anche il terrorismo, sebbene abbia una capacità distruttiva molto più limitata. In quanto uccisione diretta e indiscriminata di innocenti, è giustamente ritenuto un metodo criminale di lotta, anche quando l'obiettivo perseguito fosse giusto. Gravissime sono anche le forme di criminalità organizzata quali mafia, ‘ndrangheta, camorra. |
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1040Edificare la pace |
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La pace non si riduce all'assenza di guerra. È una costruzione politica e prima ancora un fatto spirituale.13 È dovere dei politici organizzare la pace: eliminare le armi di distruzione di massa e tenere a basso livello le altre, destinare le risorse risparmiate con il disarmo allo sviluppo dei popoli, sostituire sempre più la collaborazione alla concorrenza. È dovere di tutti i cittadini educare se stessi alla pace: rispettare il pluralismo politico, sociale, culturale e religioso, favorire il dialogo e la solidarietà in ambito locale e a dimensione planetaria, tenere un sobrio tenore di vita che consenta di condividere con gli altri i beni della terra. "Non è possibile che la pace sussista se non prospera prima la virtù".14 In questo contesto risalta il significato educativo che può avere la scelta degli obiettori di coscienza di testimoniare il valore della non violenza sostituendo il servizio civile a quello militare, senza peraltro recare pregiudizio al valore e alla dignità del servizio dei militari quando operano come "servitori della sicurezza e della libertà dei loro popoli".15 Le contese tra gli uomini non cesseranno; la pace perfetta verrà al di là della storia. Il cristiano sa di non avere soluzioni definitive; ma si
impegna ugualmente
con totale serietà, per attuare un'anticipazione profetica della
salvezza:
"Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio" |
Indice |
7 | Giovanni Paolo II, Messaggio per la
XV Giornata mondiale della pace, 12 ( 1 gennaio 1982 ) |
8 | Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 52 |
9 | Sant'Agostino, La città di Dio, 4,15 |
10 | Gaudium et Spes 79 |
11 | Gaudium et Spes 79 |
12 | Gaudium et Spes 80 |
13 | Gaudium et Spes 82 |
14 | San Giovanni Crisostomo, Omelie sulla Lettera agli Efesini, 9, 4 |
15 | Gaudium et Spes 79 |