Venite e vedrete

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Per camminare nella fede

Le domande della vita

L'amore è al centro della vita umana, è la vocazione fondamentale ad essere veramente noi stessi.

Nella nostra realtà di uomini e di donne ritroviamo le linee del progetto di Dio, che ci chiama a realizzarci.

Ogni scelta di vita è risposta all'amore di Dio.

In lui siamo pienamente capaci di amare e di lasciarci amare.

- Quale rapporto vivi con le persone che ti stanno accanto?

- Che significato hanno per te e per la maturazione della tua vita?

- Quando pensi al tuo futuro e al tuo progetto di vita, quale spazio ha la presenza degli altri?

- Quali condizionamenti e quali aiuti offre il tuo ambiente per rispondere alla vocazione cristiana dell'amore?

- Nella mentalità attuale quali aspetti del rapporto uomo - donna vengono maggiormente sottolineati?

- Quali ritieni più validi e positivi?

- Come aiutare a far crescere in noi la visione cristiana dell'amore sponsale e quella della donazione di sé nella verginità e nel celibato per il Regno?

- In che modo il tuo rapporto con Dio arricchisce la capacità di amare?

L'ascolto della Parola

"Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo? …

O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi?

Infatti siete stati comprati a caro prezzo.

Glorificate dunque Dio nel vostro corpo!". ( 1 Cor 6,15.19-20 )

La voce della Chiesa

"Se qualcuno vuole venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua" ( Mt 16,24 ).

[ … ] Questo non lo devono ascoltare le vergini, e le maritate no; o le vedove, e le sposate no; o i monaci, e i coniugati no; o i chierici, e i laici no; ma tutta la Chiesa, tutto il corpo, tutte le membra, distinte e distribuite secondo i propri uffici, devono seguire Cristo.

Lo segua tutta la Chiesa, essa che è l'unica, lo segua la colomba, lo segua la sposa, lo segua colei che è stata redenta e dotata del sangue dello Sposo.

Qui ha il suo posto la castità verginale, qui ha il suo posto la continenza delle vedove, qui ha il suo posto la castità coniugale.

Queste membra poi, parte integrante della Chiesa, seguano Cristo secondo la loro condizione, la loro posizione e la loro misura; rinneghino se stesse, cioè non presumano di sé; prendano la loro croce, cioè sopportino nel mondo, per amore di Cristo, qualunque cosa il mondo susciti contro di loro.

Amino colui che, solo non delude, solo non sbaglia, solo non inganna; l'amino perché è vero ciò che promette.

Ma poiché non lo dà subito, la fede vacilla.

Tu però sii costante, perseverante, paziente, sopporta il rinvio e avrai portato la croce". ( Sant'Agostino, Discorsi, 96,7.9 )

Il dialogo della preghiera

"Rendimi, Signore mio Dio, obbediente senza ripugnanza, povero senza rammarico, casto senza presunzione, paziente senza mormorazione, umile senza finzione, giocondo senza dissipazione, austero senza tristezza, prudente senza fastidio, pronto senza vanità, timoroso senza sfiducia, veritiero senza doppiezza, benefico senza arroganza, così che io senza superbia corregga i miei fratelli e senza simulazione li edifichi con la parola e con l'esempio.

Donami, o Signore, un cuore vigile che nessun pensiero facile allontani da te, un cuore nobile che nessun attaccamento ambiguo degradi, un cuore retto che nessuna intenzione equivoca possa sviare, un cuore fermo che resista ad ogni avversità, un cuore libero che nessuna violenza possa soggiogare.

Concedimi, Signore mio Dio, un'intelligenza che ti conosca, una volontà che ti cerchi, una sapienza che ti trovi, una vita che ti piaccia, una perseveranza che ti attenda con fiducia, una fiducia che, alla fine, ti possegga". ( San Tommaso d'Aquino )

L'incontro con i testimoni

Gianna Beretta Molla

Gianna Beretta Molla nasce a Magenta ( Milano ) nel 1922, da una famiglia profondamente unita, in cui impara presto a conoscere e amare il Signore.

È una ragazza entusiasta della vita: frequenta la scuola con impegno, ama la natura e le escursioni in montagna, dipinge, suona il piano

A sedici anni, durante un corso di esercizi spirituali, scrive: "Faccio il santo proposito di far tutto per Gesù.

Ogni mia opera, ogni mio dispiacere, li offro tutti a Gesù …

Prego il Signore perché mi faccia comprendere la sua grande misericordia".

Si iscrive a medicina e alterna lo studio all'impegno nell'Azione Cattolica.

La sua straordinaria carica interiore, alimentata dalla preghiera e dall'Eucaristia, si traduce in chiara testimonianza di fede di fronte agli altri e in scelte operose di solidarietà.

Dopo la laurea e la specializzazione in pediatria, mentre sta coltivando l'idea di diventare missionaria, Gianna conosce Pietro Molla, un giovane ingegnere di Mesero ( Milano ), direttore di una grande fabbrica.

Comprende che la sua missione sarebbe stata la famiglia.

Gianna e Pietro si sposano nel 1955.

La serenità e la gioia si accrescono con la nascita di Pierluigi, di Mariolina e di Laura.

Nel 1961 si annuncia una nuova maternità, ma un fibroma minaccia la vita del bambino e della mamma.

Gianna sa cosa le si prospetta, ma senza esitazione ordina al marito e al medico di anteporre la vita della nuova creatura alla sua.

Il 20 aprile 1962 nasce Gianna Emanuela.

La bambina gode ottima salute; Gianna invece un po' alla volta peggiora, finché si spegne il 28 aprile seguente, all'età di 39 anni.

Il 24 aprile 1994 viene proclamata beata.

"O Gesù, ti prometto di sottomettermi a tutto ciò che permetterai mi accada, fammi solo conoscere la tua volontà.

Mio dolcissimo Gesù, Dio infinitamente misericordioso, Padre tenerissimo delle anime e in modo particolare delle più deboli, delle più miserabili, delle più inferme che porti con tenerezza speciale fra le tua braccia divine, vengo a te per chiederti, per amore e per i meriti del tuo Sacro Cuore, la grazia di comprendere e fare sempre la tua santa volontà, la grazia di confidare in te, la grazia di riposarmi sicuramente per il tempo e per l'eternità nelle tue amorose braccia divine". ( Gianna Beretta Molla, Preghiera )

La professione della fede

"Maestro che cosa devo fare?"

"Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste" ( Mt 5,48 ).

"Un'unica santità è praticata da tutti coloro che sono mossi dallo Spirito di Dio …

Ognuno secondo i propri doni e le proprie funzioni deve senza indugi avanzare per la via della fede viva, la quale accende la speranza e opera per mezzo della carità" ( Lumen gentium, 41 ).

- La sessualità rappresenta una fondamentale energia umana da porre al servizio della comunione, un luogo per conoscere l'altro, per incontrarlo e amarlo.

- "La rivelazione cristiana conosce due modi specifici di realizzare la vocazione della persona umana, nella sua interezza, all'amore: il matrimonio e la verginità.

Sia l'uno che l'altra, nella forma loro propria, sono una concretizzazione della verità più profonda dell'uomo, del suo "essere immagine di Dio"" ( Familiaris consortio, 11 ).

- Il matrimonio dei battezzati, che fa di due "una carne sola" ( Mt 19,6 ), rende partecipi all'alleanza di Dio con l'umanità, sancita nella carne di Cristo.

- "La castità osservata "per il regno dei cieli" ( Mt 19,12 ) … rende libero in maniera speciale il cuore dell'uomo, così da accenderlo maggiormente di carità verso Dio e verso tutti gli uomini, e per conseguenza costituisce un segno particolare dei beni celesti" ( Perfectae caritatis, 12 ).

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