Venite e vedrete |
La fede cristiana non è estranea o contraria al progresso economico e sociale; la novità che essa promuove consiste piuttosto nell'offrire precisi orientamenti etici alle finalità e alle modalità dello sviluppo economico e della convivenza civile.
Ogni sforzo umano finalizzato allo sviluppo integrale e solidale dell'uomo, anche se si pone su un piano temporale e terreno, contribuisce alla crescita e all'unificazione definitiva degli uomini attorno a Cristo.
Concretamente si tratta di:
- custodire e coltivare il creato per farlo fruttificare:
- confrontarsi con il male presente per avere chiarezza sui rischi dello sviluppo;
- sviluppare le virtualità messe da Dio nell'uomo;
- celebrare la festa per contemplare e dire grazie.
La crescita economica è un problema urgente che riguarda l'avvenire e la stessa sopravvivenza del genere umano.
La missione di creare ricchezza, nella giustizia, deve essere messa in relazione a tre verità presenti nel pensiero sociale della Chiesa:
- destinazione universale e comune dei bene economici;
- primato della persona sul lavoro;
- assunzione del lavoro come vocazione e servizio.
Per promuovere una società autenticamente umana è indispensabile che i cristiani non desistano dal ricercare:
- un cambiamento sociale ispirata all'amore;
- una effettiva disponibilità al servizio dell'uomo.
I cristiani devono essere capaci di discernimento profetico nei riguardi dell'ordinamento sociale:
- riaffermando il primato di Dio, garanzia di dignità e libertà dell'uomo;
- osteggiando le strutture totalitarie, disumanizzanti e spersonalizzanti;
- promuovendo solidarietà in vista del bene comune;
- aprendosi a una carità universale, per la giustizia e la pace tra i popoli;
- difendendo la terra da un uso che non ne rispetti l'intenzione originaria di bene conferitagli dal Creatore.
Comunicazione CCC nn. 2464-2513 CdA nn. 1145-1151
Cultura CdA nn. 1152-1165
Edita Walterowna Broglio (1886-1977), Cristo e la corriera, Roma, collezione privata.
Indice |