La Chiesa in Italia dopo Loreto |
La riconciliazione cristiana - dono di Dio al mondo e impegno della sua Chiesa - è la mèta permanente del nostro cammino: in questo senso il Convegno ha aperto l'orizzonte meraviglioso ed esaltante di una mai consumata speranza.
Lo sguardo alla Patria futura, in cui la riconciliazione sarà piena ed eterna, non ci porta fuori del mondo, ma ci stimola ad un profondo rinnovamento e ci interroga più fortemente sul già fatto e sul non ancora compiuto.
Non a caso il Santo Padre ha sigillato il suo magistero fra noi con otto domande poste al vertice della sua visita, nel cuore della liturgia.
Le riproponiamo per il comune impegno:
- « Che cosa significa riconciliazione?
- Quale è la relazione fra il fatto che essa è dono di Dio, dono del mistero pasquale di Cristo e il fatto che essa costituisce il compito della Chiesa?
- Quali leggi divine e umane reggono la rivelazione di questo dono e la sua trasmissione?
- In quale relazione essa rimane con una concreta comunità degli uomini, con gli ambienti, con tutta la società?
- In che modo questa rivelazione, l'annunzio della riconciliazione, congiunge in sé le esigenze della verità e dell'amore?
- Quale trasformazione domanda nella vita personale di ciascuno e nella vita delle comunità ecclesiali?
- A quali condizioni la riconciliazione annunciata e vissuta nella Chiesa può contribuire alla crescita della comunità civile nella giustizia e nell'amore fraterno?
- Quali sono oggi i doveri dei cattolici nella vita del Paese? ».7
Intorno a queste domande si è concentrata la forza della preghiera, la serietà e maturità della riflessione, il dialogo intessuto in quei giorni.
Quanto è scaturito in risposta a queste domande ci consente di parlare di « messaggio del Convegno ».
Questo messaggio ha una sua precisa chiave interpretativa: la « memoria » liturgica del Cristo risorto che annuncia la riconciliazione, come ricorda anche il Papa: « Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: " Pace a voi! " ( Lc 24,36 ) ».
La Chiesa in Italia è tornata in un certo senso al Cenacolo per udire quel pasquale " Pace a voi! ", e ritrovare se stessa, la sua missione contemporanea nel profondo significato delle parole circa la riconciliazione che allora, all'inizio del tempo della Chiesa, Cristo Risorto ha pronunciato in persona ».8
Lo ha sottolineato a conclusione dei giorni di Loreto anche il Cardinale Presidente della nostra Conferenza Episcopale: « In questi giorni la liturgia ci ha sempre ricordato qualche visita del Risorto ai suoi amici: un po' di qua e un po' di là, è andato a trovare tutti.
Ed è venuto a trovare anche noi! ».9
Il Convegno è stato così un evento di Chiesa, caratterizzato da un « convenire » e dalla visita del Risorto Signore che vi ha portato i suoi doni pasquali: « Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi » ( Gv 20,21 ).
Il Convegno è stato evento della Parola del Vivente, evento di carità e di pace, evento di missione ecclesiale.
Indice |
7 | Giovanni Paolo II, Omelia alla Concelebrazione del Convegno di Loreto, 11.4.1985, n. 7 |
8 | Giovanni Paolo II, Omelia …, cit., n. 3. |
9 | Card. Anastasio Ballestrero Commiato …, cit. n. 15. |