Comunicazione e missione |
Gli ambiti d'azione possono essere molteplici e diversificati.
Innanzi tutto la promozione della comunicazione all'interno della comunità cristiana, e tra la comunità cristiana e la società civile.
Occorre rompere il cerchio di autoreferenzialità che spesso rende il vissuto ecclesiale chiuso e restio al dialogo.
Troppe comunità stentano a comunicare o non ne avvertono affatto la necessità.
La debolezza è palese sul piano del linguaggio, dei modi e degli strumenti.
La comunicazione ha degli standard qualitativi che non possono essere ignorati, pena la perdita di forza del messaggio stesso, anche quando i contenuti sono validi.
Questo servizio investe tutta la vita e l'azione della comunità, dai profili essenziali della liturgia, della catechesi e della carità fino a ogni altra espressione della vita ecclesiale.
Il contributo degli animatori della comunicazione e della cultura dovrà farsi sentire anche nel consiglio pastorale, e in ogni altro organismo o commissione con funzioni di programmazione pastorale.
Per la formazione e i momenti di confronto e di verifica, gli animatori faranno riferimento all'ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, che già opera in sinergia con il referente diocesano per il progetto culturale.
L'annuncio del Vangelo pone oggi la Chiesa di fronte a situazioni culturali e sociali inedite, che esigono una rinnovata capacità di dialogo e di confronto critico.
L'impegno sui fronti della comunicazione e della cultura può favorire la maturazione di una Chiesa più attenta ai cambiamenti, capace di reale discernimento.
Gli animatori offriranno a tutta la comunità spunti e occasioni per interpretare i fenomeni del nostro tempo offrendo chiavi di lettura ed educando al senso critico.
Nel processo di globalizzazione e di massificazione, che caratterizza l'inizio del terzo millennio, la Chiesa può diventare un fondamentale punto di riferimento, essendo per sua natura realtà universale e nello stesso tempo comunità particolare.
La sua universalità, cattolicità, nulla sottrae al vincolo con la dimensione particolare, anzi lo rafforza.
Gli animatori coniugheranno, senza contrapposizioni, gli aspetti dell'universalità con il radicamento nel territorio e nella realtà locale.
Questa nuova figura potrà accompagnare la comunità ecclesiale anche nella sperimentazione di nuovi percorsi di evangelizzazione.
Nuovi spazi vitali si vanno configurando nella nostra società nel passaggio dal villaggio globale a quello telematico o virtuale.
Un numero crescente di persone dialoga e crea forme di comunicazione attraverso i nuovi canali telematici.
È una realtà ricca di potenzialità, che può diventare per la Chiesa una nuova frontiera dell'evangelizzazione.
L'impatto dell'informatica con il sapere religioso non è certamente un tema secondario, come non lo è il ruolo degli strumenti multimediali nella comunicazione della fede.
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