Il rinnovamento della catechesi |
La Chiesa è un popolo sacerdotale.
Gesù Cristo la rende partecipe del suo sacerdozio, facendo di tutti i battezzati "un regno e dei sacerdoti per Dio e per il Padre suo". ( Ap 1,6 )
"Il sacerdozio comune dei fedeli e il sacerdozio ministeriale o gerarchico, quantunque differiscano essenzialmente e non solo di grado, sono tuttavia ordinati l'uno all'altro, poiché l'uno e l'altro, ognuno a suo proprio modo, partecipano dell'unico sacerdozio di Cristo".27
Questa distinzione e questa unità devono essere ugualmente asserite se si vuol dare risposta al problema, oggi più vivo che mai anche nel nostro paese, della funzione e missione propria di chi è insignito del sacerdozio ministeriale.28
"L'indole sacra e organica della comunità sacerdotale viene attuata per mezzo dei sacramenti e delle virtù".29
I sacramenti sono le azioni fondamentali, con le quali Gesù Cristo dona ai fedeli il suo Spirito, facendone un popolo santo che si offre, in Lui e con Lui, in oblazione gradita al Padre.
È molto importante che la catechesi, mentre presenta i sette sacramenti come incomparabili beni della Chiesa, li ricolleghi continuamente a Gesù Cristo, dal quale "traggono la loro efficacia" e allo Spirito Santo, che in essi agisce.30
In questa luce, si comprenderà ancora meglio il primato dell'Eucaristia su tutti i sacramenti e sugli altri atti liturgici, nella edificazione della Chiesa.
Nell'Eucaristia, infatti, Gesù Cristo è presente nel modo più misteriosamente reale e più efficace; mediante l'Eucaristia, lo Spirito Santo, invocato per la santificazione dei doni, riunisce in un solo corpo coloro che comunicano al Corpo e al Sangue del Signore.
Nella catechesi sul carattere sacerdotale della Chiesa e sulle azioni nelle quali si esprime, non si può ignorare la diffidenza del mondo d'oggi verso ogni espressione cosiddetta "sacrale".
Si deve mostrare come nell'esercizio del suo potere sacerdotale, mediante i sacramenti e la preghiera di lode, e soprattutto mediante l'Eucaristia, la Chiesa non intende affatto estraniarsi dal mondo e dai suoi gravi problemi.
Dall'esercizio di quel potere essa trae la grazia di trasformare il mondo con opere di giustizia e di carità, costituenti esse pure il culto verace che Dio richiede e che Lo glorifica.31
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