Vi ho chiamato amici |
Dalle mani della Chiesa riceviamo il Vangelo per scoprire insieme chi è Gesù.
Il racconto di Marco segue il cammino di Gesù dal momento in cui egli si fa battezzare da Giovanni nel fiume Giordano, fino al giorno dell'arresto a Gerusalemme, alla morte e alla risurrezione.
Ecco che nella regione desertica della Giudea risuona la voce di Giovanni il Battista: "Preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri" ( Mc 1,3 ).
È intenso il desiderio per la venuta del Messia.
Gli abitanti di Gerusalemme e di tutta la Giudea accorrono ad ascoltare Giovanni, si fanno battezzare immergendosi nelle acque del fiume Giordano confessando i loro peccati.
"In quei giorni Gesù venne da Nazareth di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni.
E, uscendo dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba.
E si sentì una voce dal cielo: "Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto".
Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto e vi rimase quaranta giorni, tentato da Satana" ( Mc 1,9-13 ).
Con il gesto di immergersi nelle acque del Giordano, come i peccatori, Gesù accetta sino in fondo la solidarietà con il genere umano, e fa propria la volontà di Dio per la liberazione dell'umanità dal peccato.
L'obbedienza a Dio si misura nella prova.
Nel deserto, satana, il nemico dell'uomo, tenta Gesù proponendogli una via diversa da quella indicata da Dio Padre.
Gesù è uomo come noi, immerso nella nostra storia.
Sperimenta le nostre tentazioni: progettare la vita senza Dio, cercare gli applausi del mondo, invece che la volontà del Padre …
Egli è nostro fratello, in tutto simile a noi fuorché nel peccato.
In virtù dello Spirito donato dal Padre, Gesù è forte contro il male e lo vince.
Gesù vede la strada larga e facile, ma sceglie la via stretta, la fedeltà a Dio e alla sua parola.
Dove lo condurrà questa scelta?
Con il dono dello Spirito, il Padre affida a Gesù la missione di liberare gli uomini dal peccato e di portare la giustizia e la pace.
L'evangelista Marco quand'era poco più di un ragazzo conobbe Gesù; nel suo Vangelo Marco parla di un giovane testimone oculare dell'arresto di Gesù mentre gli altri evangelisti lo ignorano ( Mc 14,51-52 ).
Proprio quel ragazzo è stato il discepolo fedele di Pietro e suo interprete nello scrivere quanto l'apostolo predicherà nella comunità di Roma.
Negli Atti degli Apostoli egli viene chiamato talvolta Giovanni o soltanto Marco.
Verso l'anno 40 dopo Cristo, Bàrnaba e Saulo lo portano con sé da Gerusalemme ad Antiochia e poi, come aiutante, nel viaggio apostolico a Cipro ( At 12,12.25; At 13,5 ).
Gli Ebrei aspettavano il Messia.
L'Antico Testamento è una lunga preparazione per accogliere l'inviato di Dio, il Messia.
Chi era? Cosa avrebbe fatto per salvare il popolo?
Nessuno lo sapeva con certezza e qualcuno aveva smesso di sperare.
Al tempo di Gesù le aspettative sul Messia erano diverse: un re vittorioso sui nemici, liberatore della nazione ebraica ( Is 7,10-15; Is 9,1-6; Is 11,1-9 ); un sacerdote e maestro, giusto e fedele; oppure un personaggio che scende dal cielo per il giudizio finale ( Dn 7,9-14 ).
Chi mai aspettava uno come noi, solidale con gli uomini sino in fondo, obbediente a Dio in tutto?
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