Catechismo della Chiesa Cattolica |
210 « Dio di misericordia e di pietà » |
|||
Dopo il peccato di Israele, che si è allontanato da Dio per adorare il vitello d'oro, ( Es 32 ) Dio ascolta l'intercessione di Mosè ed acconsente a camminare in mezzo ad un popolo infedele, manifestando in tal modo il suo amore. ( Es 33,12-17 ) |
|
||
A Mosè che chiede di vedere la sua gloria, Dio risponde: « Farò passare davanti a te tutto il mio splendore e proclamerò il mio nome: Signore [ YHWH ], davanti a te » ( Es 33,18-19 ). E il Signore passa davanti a Mosè e proclama: « YHWH, YHWH, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia e di fedeltà » ( Es 34,5-6 ). Mosè allora confessa che il Signore è un Dio che perdona. ( Es 34,9 ) |
|||
211
Il Nome divino « Io sono
» o « Egli è » esprime la fedeltà di Dio il quale, malgrado l'infedeltà
del peccato
degli uomini e il castigo che merita, « conserva il suo favore per
mille generazioni » |
|
||
Dio rivela di essere « ricco di misericordia » ( Ef 2,4 ) arrivando a dare il suo Figlio. Gesù, donando la vita per liberarci dal peccato, rivelerà che anch'egli porta il Nome divino: « Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora saprete che Io sono » ( Gv 8,28 ). |
Indice |