Catechismo della Chiesa Cattolica |
293 È una verità fondamentale che la Scrittura e la Tradizione costantemente insegnano e celebrano: « Il mondo è stato creato per la gloria di Dio ».112 Dio ha creato tutte le cose, spiega San Bonaventura, « non propter gloriam augendam, sed propter gloriam manifestandam et propter gloriam suam communicandam - non per accrescere la propria gloria, ma per manifestarla e per comunicarla ».113 |
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Infatti Dio non ha altro motivo per creare se non il suo amore e la sua bontà: « Aperta manu clave amoris creaturae prodierunt - Aperta la mano dalla chiave dell'amore, le creature vennero alla luce ».114 E il Concilio Vaticano I spiega:
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294 La gloria di Dio è che si realizzi la manifestazione e la comunicazione della sua bontà, in vista delle quali il mondo è stato creato. Fare di noi i suoi « figli adottivi per opera di Gesù Cristo », è il benevolo disegno « della sua volontà… a lode e gloria della sua grazia » ( Ef 1,5-6 ). |
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« Infatti la gloria di Dio è l'uomo vivente e la vita dell'uomo è la visione di Dio: se già la Rivelazione di Dio attraverso la creazione procurò la vita a tutti gli esseri che vivono sulla terra, quanto più la manifestazione del Padre per mezzo del Verbo dà la vita a coloro che vedono Dio ».116 Il fine ultimo della creazione è che Dio, « che di tutti
è il Creatore, possa anche essere "tutto in tutti" |
Indice |
112 | Concilio Vaticano I |
113 | San Bonaventura, In libros sententiarum,2, 1, 2, 2, 1 |
114 | San Tommaso d'Acquino, In libros sententiarum, 2, prol |
115 | Concilio Vaticano I |
116 | Sant'Ireneo di Lione, Adversus haereses, 4, 20, 7 |
117 | Ad gentes 2 |