Catechismo della Chiesa Cattolica |
1886 La società è indispensabile alla realizzazione della vocazione umana. |
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Per raggiungere questo fine è necessario che sia rispettata la giusta gerarchia dei valori che « subordini le dimensioni materiali e istintive a quelle interiori e spirituali »:8
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1887 Lo scambio dei mezzi con i fini,10 che porta a dare valore di fine ultimo a ciò che è soltanto un mezzo per concorrervi, oppure a considerare delle persone come puri mezzi in vista di un fine, genera strutture ingiuste che « rendono ardua e praticamente impossibile una condotta cristiana, conforme ai comandamenti del Divino Legislatore ».11 |
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1888 Occorre, quindi, far leva sulle capacità spirituali e morali della persona e sull'esigenza permanente della sua conversione interiore, per ottenere cambiamenti sociali che siano realmente a suo servizio. |
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La priorità riconosciuta alla conversione del cuore non elimina affatto, anzi impone l'obbligo di apportare alle istituzioni e alle condizioni di vita, quando esse provochino il peccato, i risanamenti opportuni, perché si conformino alle norme della giustizia e favoriscano il bene anziché ostacolarlo.12 |
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1889 Senza l'aiuto della grazia, gli uomini non saprebbero « scorgere il sentiero spesso angusto tra la viltà che cede al male e la violenza che, illudendosi di combatterlo, lo aggrava ».13 |
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È il cammino della carità, cioè dell'amore di Dio e del prossimo. La carità rappresenta il più grande comandamento sociale. Essa rispetta gli altri e i loro diritti. Esige la pratica della giustizia e sola ce ne rende capaci. Essa ispira una vita che si fa dono di sé: « Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà » ( Lc 17,33 ). |
Indice |
8 | Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 36 |
9 | Giovanni XXIII, Pacem in terris 35 |
10 | Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 41 |
11 | Pio XII, discorso del 1 giugno 1941 |
12 | Lumen gentium 36 |
13 | Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 25 |