Catechismo della Chiesa Cattolica |
2101 Promesse e voti |
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In parecchie circostanze il cristiano è chiamato a fare delle promesse a Dio. Il Battesimo e la Confermazione, il Matrimonio e l'Ordinazione sempre ne comportano. |
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Per devozione personale il cristiano può anche promettere a Dio un'azione, una preghiera, un'elemosina, un pellegrinaggio, ecc. La fedeltà alle promesse fatte a Dio è una espressione del rispetto dovuto alla divina Maestà e dell'amore verso il Dio fedele. |
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2102 « Il voto, ossia la promessa deliberata e libera di un bene possibile e migliore fatta a Dio, deve essere adempiuto per la virtù della religione ».17 Il voto è un atto di devozione, con cui il cristiano offre se stesso a Dio o gli promette un'opera buona. Mantenendo i suoi voti, egli rende pertanto a Dio ciò che a lui è stato promesso e consacrato. Gli Atti degli Apostoli ci presentano san Paolo preoccupato di mantenere i voti da lui fatti. ( At 18,18; At 21,23-24 ) |
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2103 La Chiesa riconosce un valore esemplare ai voti di praticare i consigli evangelici :19 |
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In certi casi, la Chiesa può, per congrue ragioni, dispensare dai voti e dalle promesse.21 |
Indice |
17 | Cod. Diritto Can. 1191,1 |
19 | Cod. Diritto Can. 654 |
20 | Lumen gentium 42 |
21 | Cod. Diritto
Can. 692; Cod. Diritto Can. 1196-1197 |