Catechismo della Chiesa Cattolica

Indice

III. La nuova Legge o Legge evangelica

1965 La nuova Legge o Legge evangelica è la perfezione quaggiù della legge divina, naturale e rivelata.

459
581
715

È opera di Cristo e trova la sua espressione particolarmente nel Discorso della montagna; è anche opera dello Spirito Santo e, per mezzo di lui, diventa la legge interiore della carità: « Io stipulerò con la casa d'Israele … un'alleanza nuova …

Porrò le mie leggi nella loro mente e le imprimerò nei loro cuori; sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo » ( Eb 8,8; Eb 8,10; Ger 31,31-34 )

1966 La Legge nuova è la grazia dello Spirito Santo, data ai fedeli in virtù della fede in Cristo.

1999

Essa opera mediante la carità, si serve del Discorso del Signore sulla montagna per insegnarci ciò che si deve fare, e dei sacramenti per comunicarci la grazia di farlo:

Chi vorrà meditare con pietà e perspicacia il Discorso che nostro Signore ha pronunciato sulla montagna, così come lo si legge nel Vangelo di San Matteo, indubbiamente vi troverà la « magna carta » della vita cristiana …

Questo Discorso infatti comprende tutte le norme peculiari della esistenza cristiana.20

1967 La Legge evangelica « dà compimento » ( Mt 5,17-19 ) alla Legge antica, la purifica, la supera e la porta alla perfezione.

577

Nelle « beatitudini » essa compie le promesse divine, elevandole ed ordinandole al « Regno dei cieli ».

Si rivolge a coloro che sono disposti ad accogliere con fede questa speranza nuova: i poveri, gli umili, gli afflitti, i puri di cuore, i perseguitati a causa di Cristo, tracciando in tal modo le sorprendenti vie del Regno.

1968 La Legge evangelica dà compimento ai comandamenti della Legge.

129
582

Il Discorso del Signore sulla montagna, lungi dall'abolire o dal togliere valore alle prescrizioni morali della Legge antica, ne svela le virtualità nascoste e ne fa scaturire nuove esigenze: ne mette in luce tutta la verità divina e umana.

Esso non aggiunge nuovi precetti esteriori, ma arriva a riformare la radice delle azioni, il cuore, là dove l'uomo sceglie tra il puro e l'impuro, ( Mt 15,18-19 ) dove si sviluppano la fede, la speranza e la carità e, con queste, le altre virtù.

Così il Vangelo porta la legge alla sua pienezza mediante l'imitazione della perfezione del Padre celeste,
( Mt 5,48 ) il perdono dei nemici e la preghiera per i persecutori, sull'esempio della magnanimità divina.
( Mt 5,44 )

1969 La Legge nuova pratica gli atti della religione: l'elemosina, la preghiera e il digiuno,

1434

ordinandoli al « Padre che vede nel segreto », in opposizione al desiderio di « essere visti dagli uomini ».
( Mt 6,1-6; Mt 16-18 )

La sua preghiera è il « Padre nostro ». ( Mt 6,9-13 )

1970 La Legge evangelica implica la scelta decisiva tra « e due vie » ( Mt 7,13-14 ) e il mettere in pratica le parole del Signore; ( Mt 7,21-27 ) essa si riassume nella « regola d'oro »: « Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti »
( Mt 7,12; Lc 6,31 )

1696
1789
1823

Tutta la Legge evangelica è racchiusa nel « comandamento nuovo » di Gesù ( Gv 13,34 ), di amarci gli uni gli altri come lui ci ha amati. ( Gv 15,12 )

1971 Al Discorso del Signore sulla montagna è opportuno aggiungere la catechesi morale degli insegnamenti apostolici. ( Rm 12-15; 1 Cor 12-13; Col 3-4; Ef 4-5 )

1789

Questa dottrina trasmette l'insegnamento del Signore con l'autorità degli Apostoli, particolarmente attraverso l'esposizione delle virtù che derivano dalla fede in Cristo e che sono animate dalla carità, il principale dono dello Spirito Santo.

« La carità non abbia finzioni …

Amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno …

Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità » ( Rm 12,9-13 ).

Questa catechesi ci insegna anche a considerare i casi di coscienza alla luce del nostro rapporto con Cristo e con la Chiesa. ( Rm 14; 1 Cor 5-10 )

1972 La Legge nuova è chiamata una legge d'amore, perché fa agire in virtù dell'amore che lo Spirito Santo infonde, più che sotto la spinta del timore;

782
1828

una legge di grazia, perché, per mezzo della fede e dei sacramenti, conferisce la forza della grazia per agire;

una legge di libertà , ( Gc 1,25; Gc 2,12 ) perché ci libera dalle osservanze rituali e giuridiche della Legge antica, ci porta ad agire spontaneamente sotto l'impulso della carità,

ed infine ci fa passare dalla condizione del servo « che non sa quello che fa il suo padrone » a quella di amico di Cristo « perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi » ( Gv 15,15 ), o ancora alla condizione di figlio erede. ( Gal 4,1-7; Gal 4,21-31; Rm 8,15 )

1973 Oltre ai suoi precetti, la Legge nuova comprende anche i consigli evangelici.

2053
915

La distinzione tradizionale tra i comandamenti di Dio e i consigli evangelici si stabilisce in rapporto alla carità, perfezione della vita cristiana.

I precetti mirano a rimuovere ciò che è incompatibile con la carità.

I consigli si prefiggono di rimuovere ciò che, pur senza contrastare con la carità, può rappresentare un ostacolo per il suo sviluppo.35

1974 I consigli evangelici esprimono la pienezza vivente della carità, sempre insoddisfatta di non dare di più.

2013

Testimoniano il suo slancio e sollecitano la nostra prontezza spirituale.

La perfezione della Legge nuova consiste essenzialmente nei comandamenti dell'amore di Dio e del prossimo.

I consigli indicano vie più dirette, mezzi più spediti e vanno praticati in conformità alla vocazione di ciascuno:

Dio non vuole che tutti osservino tutti i consigli, ma soltanto quelli appropriati, secondo la diversità delle persone, dei tempi, delle occasioni e delle forze, stando a quanto richiede la carità; perché è lei che, come regina di tutte le virtù, di tutti i comandamenti, di tutti i consigli, in una parola, di tutta la legge e di tutte le azioni cristiane, assegna a tutti e a tutte il posto, l'ordine, il tempo, il valore.36

Indice

20 Sant'Agostino, De sermone Domini in monte, 1,1
35 San Tommaso d'Aquino, Summa theologiae, II-II, 184, 3
36 San Francesco di Sales, Trattato sull'amor di Dio, 8, 6