Compendio Dottrina sociale della Chiesa |
79 La dottrina sociale è della Chiesa perché la Chiesa è il soggetto che la elabora, la diffonde e la insegna.
Essa non è prerogativa di una componente del corpo ecclesiale, ma della comunità intera: è espressione del modo in cui la Chiesa comprende la società e si pone nei confronti delle sue strutture e dei suoi mutamenti.
Tutta la comunità ecclesiale - sacerdoti, religiosi e laici - concorre a costituire la dottrina sociale, secondo la diversità di compiti, carismi e ministeri al suo interno.
I contributi molteplici e multiformi - espressioni anch 'essi del « soprannaturale senso della fede di tutto il Popolo »112 - sono assunti, interpretati e unificati dal Magistero, che promulga l'insegnamento sociale come dottrina della Chiesa.
Il Magistero compete, nella Chiesa, a coloro che sono investiti del « munus docendi », ossia del ministero di insegnare nel campo della fede e della morale con l'autorità ricevuta da Cristo.
La dottrina sociale non è solo il frutto del pensiero e dell'opera di persone qualificate, ma è il pensiero della Chiesa, in quanto è opera del Magistero, il quale insegna con l'autorità che Cristo ha conferito agli Apostoli e ai loro successori: il Papa e i Vescovi in comunione con lui.113
80 Nella dottrina sociale della Chiesa è in atto il Magistero in tutte le sue componenti ed espressioni.
Primario è il Magistero universale del Papa e del Concilio: è questo Magistero a determinare l'indirizzo e a segnare lo sviluppo della dottrina sociale.
Esso, a sua volta, è integrato da quello episcopale, che ne specifica, traduce e attualizza l'insegnamento nella concretezza e peculiarità delle molteplici e diverse situazioni locali.114
L'insegnamento sociale dei Vescovi offre validi contributi e stimoli al magistero del Romano Pontefice.
Si attua in questo modo una circolarità, che esprime di fatto la collegialità dei Pastori uniti al Papa nell'insegnamento sociale della Chiesa.
Il complesso dottrinale che ne risulta comprende ed integra l'insegnamento universale dei Papi e quello particolare dei Vescovi.
In quanto parte dell'insegnamento morale della Chiesa, la dottrina sociale riveste la medesima dignità ed ha la stessa autorevolezza di tale insegnamento.
Essa è Magistero autentico, che esige l'accettazione e l'adesione dei fedeli.115
Il peso dottrinale dei diversi insegnamenti e l'assenso che richiedono vanno valutati in funzione della loro natura, del loro grado di indipendenza da elementi contingenti e variabili e della frequenza con cui sono richiamati.116
Indice |
112 | Lumen Gentium 12 |
113 | Cat. Chiesa Cat. 2034 |
114 | Paolo VI, Octogesima adveniens 3-5 |
115 | Cat. Chiesa Cat. 2037 |
116 | Congreg. per la Dottrina della Fede, Istr. Donum veritatis, 16-17, n. 23 |