Santo Domingo |
83 Segno di gioia e di speranza è la nascita di seminari maggiori nel nostro continente e l'aumento del loro numero di alunni.
In generale, si lavora per un ambiente favorevole alla direzione spirituale e si cerca di « stare al passo » con la formazione, specialmente pastorale, dei futuri sacerdoti.
Preoccupa, tuttavia, la difficoltà di trovare un'equipe di formatori adeguato alle necessità di ogni seminario, la cui mancanza produce un detrimento nella qualità della formazione.
In molti casi il ceto sociale dal quale provengono i candidati « li segna » con abitudini di vita molto secolarizzate e li fa giungere al seminario con dei limiti nella propria formazione umana o intellettuale e anche nei fondamenti della propria fede cristiana.
84 Di fronte a queste realtà ci proponiamo di:
- Assumere pienamente le direttive dell'Esortazione Pastores dabo vobis e revisionare, alla luce di essa, le nostre « Norme fondamentali per la formazione sacerdotale » in ogni paese.
- Selezionare e preparare formatori, approfittando dei corsi che offrono il CELAM e altre istituzioni.
Prima di aprire un seminario è necessario assicurare la presenza del gruppo di formatori.
- Rivedere l'orientamento della formazione impartita in ciascuno dei nostri seminari affinché corrisponda alle esigenze della nuova evangelizzazione, con le relative conseguenze per la promozione umana e l'inculturazione del Vangelo.
Senza sminuire le esigenze di una seria formazione integrale, interessarsi in maniera particolare della sfida che rappresenta la formazione sacerdotale di quei candidati che provengono da culture indigene e afroamericane.
- Offrire una formazione integrale che già a partire dal seminario prepari la formazione permanente del sacerdote.
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