Santo Domingo |
349 L'esistenza di Gesù, le sue azioni e le sue parole hanno significato per i suoi contemporanei la liberazione dal potere del demonio, espresso nel peccato, nella possessione, nella malattia e nella morte;252 sono state il segno del regno di Dio in azione. ( Mt 11,2-6; Mt 12,28 )
Hanno significato anche la liberazione dal peso oppressore delle tradizioni che ne ostacolavano il messaggio, ( Mc 2,23; Mc 7,1-23 ) dando la possibilità all'essere umano di assumere la propria responsabilità etica di fronte ai suoi simili.
Liberazione anche dalle cure eccessive per se stessi, ( Mt 6,25-34 ) rendendo gli uomini e le donne capaci di diventare solidali con il prossimo bisognoso.
350 Così san Paolo potrà esprimere l'azione salvifica di Gesù Cristo con l'affermazione che per mezzo di Lui veniamo liberati dalla legge, dal peccato e dalla morte. ( Rm 8,2 )
« Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi », ( Gal 5,1 ) liberi per rispondere a Dio che ci ha amati per primo ( Gv 4,19; Rm 5,8 ) e rimanere in comunione con Lui, corrispondendo così al suo disegno salvifico per il quale ci ha creati.259
Solo consegnandosi totalmente a Dio, la persona umana trova la propria realizzazione piena.
Indice |
252 | Congregazione per la Dottrina della Fede, Libertatis conscientia 3 |
259 | Congregazione per la Dottrina della Fede, Libertatis conscientia 23 |