Santo Domingo |
La IV Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano ( Santo Domingo 12-28 ottobre 1992 ) che, a cinque secoli dalla prima evangelizzazione, affrontò il tema della « Nuova evangelizzazione, promozione umana, cultura cristiana » nell'ottica del motto posto a sottotitolo: « Gesù Cristo ieri, oggi e sempre ( Eb 13,8 ) », non può essere compresa solo attraverso il Documento Final (DF), ma nella globalità dell'evento, comprendente l'insieme della fase preparatoria, di quella testuale ( cf note 2-3 ) e di quella della recezione, ora in pieno svolgimento nelle diverse Chiese latinoamericane ( cf alcuni orientamenti concreti nel paragrafo 7 ).
Va ricordato infatti che macrofenomeni ecclesiali di questa portata implicano sempre un doppio circuito: dalla preparazione alla celebrazione ( culminante nel DF ) e dalla celebrazione alla recezione.
Per quanto riguarda la fase preparatoria, ne ricordiamo le tappe principali.
1983: ad Haiti Giovanni Paolo II indice la novena di anni in preparazione al V Centenario dell'evangelizzazione del continente;
1988: la presidenza del CELAM chiede al Santo Padre la convocazione della IV Conferenza ed elabora l''Instrumento de recolección des aportes;
1989: appare la Primera redacción del Documento de Consulta.
A fine anno il CELAM elabora Elementos para una reflexión pastoral en preparación de la IV Conferendo. Instrumento Preparatorio (IP);
19 gennaio 1990: il Papa costituisce un gruppo permanente incaricato di seguire la preparazione di Santo Domingo;
10 dicembre 1990: Giovanni Paolo II indica il tema della IV Conferenza: « Nuova evangelizzazione, promozione umana, cultura cristiana. Gesù Cristo ieri, oggi e sempre ( Eb 13,8 ) »;
gennaio 1991: il CELAM pubblica la Prima Relatio con la sintesi delle prime risposte all'IP;
aprile 1991: il CELAM affida alle comunità ecclesiali latinoamericane il Documento de Consulta ( DC ), con l'indicazione di consegnare le risposte entro dicembre;
14 giugno 1991: Giovanni Paolo II puntualizza alla CAL gli obiettivi della IV Conferenza;
febbraio 1992: viene pubblicata la sintesi degli apporti dati al DC: Secunda Relatio;
aprile 1992: viene inviato ai partecipanti alla IV Conferenza il Documento de trabajo ( DT ), frutto dell'ultima redazione CELAM in base alla Secunda Relatio;
11 giugno 1992: il Papa nomina come presidenti della IV Conferenza i cardd. A. Sodano e N. J. Lopez Rodriguez e l'arcivescovo S. Fernandes de Araùjo; come segretari generali i vescovi R. Damasceno Assis e J. A. Medina Estévez.
Si comprende quindi perché in questa edizione, oltre al DF ( culmino della celebrazione ), viene pubblicato anche il DT ( fase culminante della preparazione ) e il Messaggio ai popoli dell'America Latina e dei Caraibi, quale primo segno della recezione dell'evento Santo Domingo da parte dei vescovi e input per le loro comunità.
Ci è sembrato quindi opportuno, in continuità con la sinossi della fase preparatoria,1 curare la pubblicazione non solo del DF ma anche del DT e del Messaggio, e di coordinare il tutto attraverso un indice analitico-sinottico che faciliti una lettura incrociata del DT- DF - Messaggio.
La presente edizione italiana comprende inoltre la Lettera del 10 novembre 1992 con la quale il Santo Padre approvava il DF, il Discorso inaugurale del 12 ottobre 1992, i suoi due Messaggi agli indios e agli afroamericani, nonché l'incontro con i discendenti dei maya.
Ai lavori della IV Conferenza - svoltasi nell''Auditorium della Casa San Pablo di Santo Domingo - hanno partecipato 307 membri effettivi, 24 invitati, 20 periti e 5 osservatori.
La stesura del DF è stata affidata a una Commissione di Redazione, presieduta dall'arcivescovo L. Mendes de Almeida, cui spettò l'arduo compito di sintetizzare il lavoro di 30 Commissioni, le quali erano articolate in base allo schema di lavoro.
Basterà darne l'elenco per valutare l'ampiezza dei temi e la difficoltà di sintetizzarli in un tempo così ristretto: Preambolo, visione storica, santità, profetismo, famiglia e demografia, comunità ecclesiali ( parrocchie, ecc. ), vita consacrata, ecumenismo, liturgia, laici nella Chiesa e nel mondo, ministeri ordinati, vocazioni sacerdotali e religiose, Chiesa missionaria, etica sociale, giovani, donne, lavoro, migrazioni, povertà, economia, problemi della terra, ecologia, democrazia, integrazione latinoamericana, diritti umani, unità e pluralità delle culture, educazione, secolarizzazione, cultura urbana, comunicazione sociale.
Tale abbondanza, insieme al cambiamento della metodologia ( paragrafo 2 ), ha determinato vari inconvenienti nella sistematizzazione delle Conclusioni ( DF ), organizzate in base al seguente schema:
I Parte: « Gesù Cristo, Vangelo del Padre », comprende la professione di fede e una considerazione di lode, di ringraziamento e di perdono per i 500 anni trascorsi dalla prima evangelizzazione;
II Parte: « Gesù Cristo evangelizzatore vivente nella sua Chiesa », descrive la nuova evangelizzazione, la promozione umana e la cultura cristiana;
III Parte: « Gesù Cristo, vita e speranza dell'America Latina », indica le linee pastorali prioritarie, secondo gli orientamenti del Papa: « Coniugare i tre elementi dottrinali e pastorali che costituiscono le coordinate della nuova evangelizzazione: cristologia, ecclesiologia e antropologia » ( Discorso inaugurale, 5 ).
Indice |
1 | A. Palmese-P. Vanzan, Da PuebIa a Santo Domingo, Ed. Dehoniane, Roma 1992, presentazione del card. R. J. Castillo Lara |