Ex corde Ecclesiae |
30 La missione fondamentale di un'Università è la continua indagine della verità mediante la ricerca, la conservazione e la comunicazione del sapere per il bene della società.
A questa missione l'Università cattolica partecipa con l'apporto delle sue specifiche caratteristiche e finalità.
31 Mediante l'insegnamento e la ricerca l'Università cattolica offre un indispensabile contributo alla Chiesa.
Essa, infatti, prepara uomini e donne, che, ispirati dai principi cristiani e aiutati a vivere in maniera matura e responsabile la loro vocazione cristiana, saranno anche capaci di assumere posti di responsabilità nella Chiesa.
Inoltre, grazie ai risultati delle ricerche scientifiche da essa messi a disposizione, l'Università cattolica potrà aiutare la Chiesa nel rispondere ai problemi e alle esigenze del tempo.
32 L'Università cattolica, al pari di qualsiasi altra Università, è inserita nella società umana.
Per lo sviluppo del suo servizio alla Chiesa, essa è sollecitata - sempre nell'ambito della competenza che le è propria - a essere strumento sempre più efficace di progresso culturale sia per gli individui, che per la società.
Le sue attività di ricerca, quindi, includeranno lo studio dei gravi problemi contemporanei, quali la dignità della vita umana, la promozione della giustizia per tutti, la qualità della vita personale e familiare, la protezione della natura, la ricerca della pace e della stabilità politica, la condivisione più equa delle risorse del mondo e un nuovo ordinamento economico e politico, che serva meglio la comunità umana a livello nazionale e internazionale.
La ricerca universitaria sarà indirizzata a studiare in profondità le radici e le cause dei gravi problemi del nostro tempo, riservando speciale attenzione alle loro dimensioni etiche e religiose.
All'occorrenza l'Università cattolica dovrà avere il coraggio di dire verità scomode, verità che non lusingano l'opinione pubblica, ma che pur sono necessarie per salvaguardare il bene autentico della società.
33 Una specifica priorità sarà data all'esame e alla valutazione, dal punto di vista cristiano, dei valori e delle norme dominanti nella società e nella cultura moderna e alla responsabilità di comunicare alla società di oggi quei principi etici e religiosi che danno pieno significato alla vita umana.
È questo un ulteriore contributo che l'Università può dare allo sviluppo di quell'autentica antropologia cristiana, che ha origine nella persona di Cristo e che permette al dinamismo della creazione e della redenzione di influire sulla realtà e sulla retta soluzione dei problemi della vita.
34 Lo spirito cristiano di servizio agli altri per la promozione della giustizia sociale riveste particolare importanza per ogni Università cattolica, e deve essere condiviso dai docenti e sviluppato tra gli studenti.
La Chiesa si impegna fermamente per la crescita integrale di ogni uomo e di ogni donna.22
Il Vangelo, interpretato dalla dottrina sociale della Chiesa, chiama urgentemente a promuovere « lo sviluppo dei popoli che lottano per liberarsi dal giogo della fame, della miseria, delle malattie endemiche, dell'ignoranza; di quelli che cercano una partecipazione più larga ai frutti della civiltà e una più attiva valorizzazione delle loro qualità umane; che si muovono con decisione verso la meta della loro piena realizzazione ».23
Ogni Università cattolica sente la responsabilità di contribuire concretamente al progresso della società, entro la quale opera: potrà cercare, ad esempio, i modi per rendere l'educazione universitaria accessibile a tutti quelli che possono trarne profitto, specialmente i poveri o i membri dei gruppi minoritari, che ne sono stati tradizionalmente privati.
Essa, inoltre, ha la responsabilità - nei limiti delle sue possibilità - di aiutare a promuovere lo sviluppo delle Nazioni emergenti.
35 Nel suo sforzo di offrire una risposta a questi complessi problemi, che toccano tanti aspetti della vita umana e della società, l'Università cattolica insisterà sulla cooperazione fra le varie discipline accademiche, le quali offrono già il proprio specifico contributo alla ricerca di soluzioni.
Inoltre, poiché le risorse economiche e personali delle singole Istituzioni sono limitate, è essenziale la cooperazione in comuni progetti di ricerca programmati fra Università cattoliche, nonché con altre Istituzioni sia private che governative.
A questo riguardo e anche per quanto concerne altri campi di attività specifiche di una Università cattolica, viene riconosciuto il ruolo che hanno le varie associazioni nazionali e internazionali delle Università cattoliche.
Tra queste è da ricordare in particolare la missione della Federazione Internazionale delle Università cattoliche, costituita dalla Santa Sede, la quale da essa si attende una fruttuosa collaborazione.
36 Mediante i programmi di educazione permanente degli adulti, rendendo i docenti disponibili a servizi di consulenza, avvalendosi dei moderni mezzi di comunicazione e in vari altri modi, l'Università cattolica può far sì che il crescente complesso della conoscenza umana e una sempre miglior comprensione della fede siano messi a disposizione di un pubblico più vasto estendendo così i servizi dell'Università oltre la cerchia propriamente accademica.
37 Nel servizio alla società l'interlocutore privilegiato sarà naturalmente il modo accademico culturale e scientifico della ragione in cui opera l'Università cattolica.
Sono da incoraggiare forme originali di dialogo e di collaborazione tra le Università cattoliche e le altre Università della Nazione in favore dello sviluppo, della comprensione tra le culture, della difesa della natura con una coscienza ecologica internazionale.
Unitamente alle altre Istituzioni private e pubbliche, le Università cattoliche mediante l'educazione superiore e la ricerca servono l'interesse comune, rappresentano uno fra gli svariati tipi di istituzioni necessarie per la libera espressione della diversità culturale, e sono impegnate a promuovere il senso della solidarietà nella società e nel mondo.
Esse, pertanto, hanno tutto il diritto di attendersi da parte della società civile e delle autorità pubbliche, il riconoscimento e la difesa della loro autonomia istituzionale e della loro libertà accademica.
Il medesimo diritto hanno, inoltre, per quel che riguarda il sostegno economico, necessario perché ne siano assicurati l'esistenza e lo sviluppo.
38 La pastorale universitaria è quell'attività dell'Università che offre ai membri della comunità stessa l'occasione di coordinare lo studio accademico e le attività para-accademiche con i principi religiosi e morali, integrando così la vita con la fede.
Essa concretizza la missione della Chiesa nell'Università e fa parte integrante della sua attività e della sua struttura.
Una comunità universitaria, preoccupata di promuovere il carattere cattolico dell'istituzione, sarà consapevole di questa dimensione pastorale e sarà sensibile ai modi in cui essa può influire su tutte le sue attività.
39 Come naturale espressione della sua identità cattolica, la comunità universitaria deve saper incarnare la fede nelle sue attività quotidiane, con importanti momenti di riflessione e di preghiera.
Saranno così offerte ai membri cattolici di questa comunità le opportunità di assimilare nella loro vita la dottrina e la pratica cattolica.
Saranno incoraggiati a partecipare alla celebrazione dei sacramenti, specialmente al sacramento dell'Eucaristia, quale atto più perfetto del culto comunitario.
Quelle comunità accademiche che hanno nel proprio seno una consistente presenza di persone appartenenti a Chiese, a comunità ecclesiali o a religioni diverse, rispetteranno le loro iniziative per la riflessione e la preghiera nella salvaguardia del loro credo.
40 Quanti si occupano della pastorale universitaria solleciteranno docenti e studenti ad esser più consapevoli della loro responsabilità verso coloro che soffrono fisicamente e spiritualmente.
Seguendo il modello di Cristo, saranno particolarmente attenti ai più poveri e a chi soffre per l'ingiustizia nel campo economico, sociale, culturale, religioso.
Questa responsabilità si esplica, prima di tutto, all'interno della comunità accademica, ma trova applicazione anche al di fuori di essa.
41 La pastorale universitaria è un'attività indispensabile, grazie alla quale gli studenti cattolici, nell'adempimento dei loro impegni battesimali, possono essere preparati a partecipare attivamente alla vita della Chiesa.
Essa può contribuire a sviluppare e ad alimentare un'autentica stima del matrimonio e della vita familiare, promuovere vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa, stimolare l'impegno cristiano dei laici e permeare ogni tipo di attività con lo spirito del Vangelo.
L'intesa fra la pastorale universitaria e le Istituzioni che operano nell'ambito della Chiesa particolare, sotto la guida o con l'approvazione del vescovo, non potrà che essere di comune vantaggio ( Il Codice di diritto canonico - can. 813 - indica la responsabilità generale del vescovo verso gli studenti universitari: « Il vescovo diocesano abbia un'intensa cura pastorale degli studenti, anche erigendo una parrocchia, o almeno per mezzo di sacerdoti a ciò stabilmente deputati, e provveda che presso le Università, anche non cattoliche, ci siano centri universitari cattolici, che offrano un aiuto soprattutto spirituale alla gioventù » ).
42 Diverse Associazioni o Movimenti di vita spirituale e apostolica, soprattutto quelli creati specificamente per gli studenti, possono offrire un grande contributo per sviluppare gli aspetti pastorali della vita universitaria.
43 Per sua stessa natura, l'Università promuove la cultura mediante la sua attività di ricerca, aiuta a trasmettere la cultura locale alle generazioni successive mediante il suo insegnamento e favorisce le attività culturali con i propri servizi educativi.
Essa è aperta a tutta l'esperienza umana, pronta al dialogo e all'apprendimento da qualsiasi cultura.
A questo processo l'Università cattolica partecipa offrendo la ricca esperienza culturale della Chiesa.
Inoltre, consapevole che la cultura umana è aperta alla rivelazione e alla trascendenza, l'Università cattolica è luogo primario e privilegiato per un fruttuoso dialogo tra Vangelo e cultura.
44 Essa assiste la Chiesa proprio mediante tale dialogo, aiutandola a raggiungere una migliore conoscenza delle diverse culture, a discernere i loro aspetti positivi e negativi, ad accogliere i loro contributi autenticamente umani e a sviluppare i mezzi, con i quali potrà rendere la fede meglio comprensibile agli uomini di una determinata cultura.
« La Chiesa, vivendo nel corso dei secoli in condizioni diverse, si è servita delle risorse di differenti culture, per diffondere e spiegare il messaggio cristiano nella sua predicazione a tutte le genti, per studiarlo e approfondirlo, per meglio esprimerlo nella vita liturgica e nella vita della multiforme comunità dei fedeli ».24
Se è vero che il Vangelo non può essere identificato con la cultura, ma anzi trascende tutte le culture, è anche vero che « il regno, annunciato dal Vangelo, è vissuto da uomini profondamente legati a una cultura, e l'edificazione del regno non può non avvalersi di certi elementi della cultura e delle culture umane ».25
« Una fede che si ponesse ai margini di ciò che è umano, quindi di ciò che è cultura, sarebbe una fede che non rispecchia la pienezza di ciò che la parola di Dio manifesta e rivela, una fede decapitata, peggio ancora, una fede in processo di auto-annullamento ».26
45 L'Università cattolica deve farsi sempre più attenta alle culture del mondo d'oggi, come anche alle varie tradizioni culturali esistenti dentro la Chiesa, in maniera da promuovere un continuo e proficuo dialogo tra il Vangelo e l'odierna società.
Tra i criteri, che contraddistinguono il valore di una cultura, vengono in primo luogo il senso della persona umana, la sua libertà, la sua dignità, il suo senso di responsabilità e la sua apertura al trascendente.
Col rispetto della persona è collegato il valore eminente della famiglia, cellula primaria di ogni cultura umana.
Le Università cattoliche si sforzeranno di discernere e di ben valutare le aspirazioni come le contraddizioni della cultura moderna per renderla più adatta allo sviluppo integrale delle persone e dei popoli.
In particolare, si raccomanda di approfondire, con studi appropriati, l'impatto della tecnologia moderna e specialmente dei mezzi di comunicazione sociale sulle persone, le famiglie, le istituzioni e l'insieme della cultura moderna.
Le culture tradizionali sono da difendere nella loro identità, aiutandole ad accogliere i valori moderni senza sacrificare il proprio patrimonio, che è ricchezza per tutta la famiglia umana.
Le Università, situate in ambienti culturali tradizionali, cercheranno attentamente di armonizzare le culture locali col contributo positivo delle culture moderne.
46 Un campo che interessa in maniera speciale l'Università cattolica è il dialogo tra pensiero cristiano e scienze moderne.
Questo compito richiede persone particolarmente versate nelle singole discipline, che siano dotate anche di un'adeguata formazione teologica e capaci di affrontare le questioni epistemologiche a livello dei rapporti tra fede e ragione.
Tale dialogo concerne tanto le scienze naturali quanto le scienze umane, le quali pongono nuovi e complessi problemi filosofici ed etici.
Il ricercatore cristiano deve mostrare come l'intelligenza umana si arricchisce della verità superiore, che deriva dal Vangelo: « L'intelligenza non viene mai sminuita, ma, al contrario è stimolata e rafforzata da quella fonte interiore di profonda comprensione che è la parola di Dio e dalla gerarchia di valori che ne risulta …
Nel suo modo unico, l'Università cattolica contribuisce a manifestare la superiorità dello spirito, che non può mai, senza il rischio di perdersi, acconsentire a mettersi al servizio di qualcos'altro che non sia la ricerca della verità ».27
47 Oltre al dialogo culturale, l'Università cattolica, nel rispetto delle sue specifiche finalità, tenendo conto dei vari contesti religioso-culturali e seguendo le direttive impartite dalla competente autorità ecclesiastica, può offrire un contributo al dialogo ecumenico, al fine di promuovere la ricerca dell'unità di tutti i cristiani, e al dialogo interreligioso, aiutando a discernere i valori spirituali che sono presenti nelle varie religioni.
48 La missione primaria della Chiesa è di predicare il Vangelo in modo tale da garantire il rapporto tra fede e vita sia nell'individuo che nel contesto socio-culturale, in cui le persone vivono, agiscono e comunicano fra di loro.
L'evangelizzazione significa « portare la buona novella in tutti gli strati dell'umanità e, col suo influsso, trasformare dal di dentro, rendere nuova l'umanità stessa …
Non si tratta soltanto di predicare il Vangelo in fasce geografiche sempre più vaste o a popolazioni sempre più estese, ma anche di raggiungere e quasi sconvolgere mediante la forza del Vangelo i criteri di giudizio, i valori determinanti, i punti di interesse, le linee di pensiero, le fonti ispiratrici e i modelli di vita dell'umanità, che sono in contrasto con la parola di Dio e col disegno della salvezza ».28
49 Secondo la propria natura, ogni Università cattolica offre un importante contributo alla Chiesa nella sua opera di evangelizzazione.
Si tratta di una vitale testimonianza di ordine istituzionale da rendere a Cristo e al suo messaggio, così necessario nelle culture contrassegnate dal secolarismo, o là dove Cristo e il suo messaggio di fatto non sono ancora conosciuti.
Inoltre, tutte le attività fondamentali di una Università cattolica sono collegate e armonizzate con la missione evangelizzatrice della Chiesa:
la ricerca condotta alla luce del messaggio cristiano, che metta le nuove scoperte umane al servizio degli individui e della società;
la formazione attuata in un contesto di fede, che prepari persone capaci di un giudizio razionale e critico e consapevoli della trascendente dignità della persona umana;
la formazione professionale, che comprenda i valori etici e il senso di servizio alle persone e alla società;
il dialogo con la cultura, che favorisca una migliore comprensione della fede; la ricerca teologica, che aiuti la fede a esprimersi in un linguaggio moderno.
« La Chiesa, proprio perché è sempre più consapevole della sua missione salvifica in questo mondo, vuole sentirsi vicini questi centri, vuole averli presenti e operanti nella diffusione del messaggio autentico di Cristo ».29
Parlando ai partecipanti del Congresso Internazionale sulle Università cattoliche, il 25 aprile 1989, aggiungevo: « In un'Università cattolica la missione evangelizzatrice della Chiesa e la missione di ricerca e di insegnamento vengono a trovarsi collegate e coordinate ».30
Indice |
22 | Giovanni Paolo II, Sollicitudo Rei Socialis 27-34 |
23 | Paolo VI, Populorum progressio 1 |
24 | Gaudium et Spes 58 |
25 | Paolo VI,
Evangelii Nuntiandi 20; Gaudium et Spes 58 |
26 | Discorso a Medellín agli uomini di cultura, 5 luglio 1986 |
27 | Paolo VI, Discorso del 27 novembre 1972 |
28 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 18ss |
29 | Paolo VI, Ai presidi e rettori gesuiti, 6 agosto |
30 | Congresso Internazionale sulle Università cattoliche, il 25 aprile 1989 n. 5 |