Miranda prorsus  

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Conclusione

Il ruolo e le responsabilità del sacerdote

Non possiamo concludere questi nostri insegnamenti, Venerabili Fratelli, senza ricordare quanto importante sia nell'azione che la Chiesa deve svolgere in favore e per mezzo delle tecniche di diffusione ( come in tutti gli altri campi di apostolato ) l'opera del sacerdote.

Egli deve conoscere i problemi che il cinema, la radio e la televisione pongono alle anime.

"Il sacerdote in cura d'anime - dicevamo ai partecipanti alla Settimana di Aggiornamento pastorale in Italia - può e deve sapere quel che affermano la scienza, l'arte e la tecnica moderna, in quanto riguardano il fine e la vita religiosa e morale dell'uomo"37

Deve sapere servirsene quando, a prudente giudizio dell'autorità ecclesiastica, lo richiederà la natura del suo sacro ministero e la necessità di giungere a un più gran numero di anime.

Deve, infine, se ne usa per sé, dare a tutti i fedeli l'esempio di prudenza, di temperanza e di senso di responsabilità.

Doni e pericoli dei media elettronici

Abbiamo voluto confidarvi, Venerabili Fratelli, le nostre preoccupazioni, da voi certamente condivise, sui pericoli che un uso non retto delle tecniche audiovisive può costituire per la fede e per l'integrità morale del popolo cristiano.

Non abbiamo però mancato di rilevare i lati positivi di questi moderni e potenti mezzi di diffusione.

Abbiamo a tal fine esposto, alla luce della dottrina cristiana e della legge naturale, i principi informatori che devono regolare e dirigere tanto l'azione dei responsabili nelle cui mani sono le tecniche di diffusione, quanto la coscienza del pubblico che se ne serve.

Ed è proprio per orientare verso il bene delle anime questi doni della Provvidenza che vi abbiamo paternamente esortati non solo alla doverosa vigilanza, ma anche a positivi interventi.

Il compito infatti degli uffici nazionali, che ancora una volta vi raccomandiamo, non sarà soltanto quello di preservare e difendere, ma anche, e soprattutto, di dirigere, coordinare e assistere le molte opere educative, sorte nei vari paesi per lievitare di spirito cristiano il settore così complesso e vasto delle tecniche di diffusione.

Non dubitiamo, pertanto, fiduciosi come siamo nella vittoria di questa causa di Dio, che le nostre presenti disposizioni, la cui fedele esecuzione affidiamo alla Pontificia Commissione per la cinematografia, la radio e la televisione, varranno a suscitare uno spirito nuovo di apostolato in un campo così ricco di promesse.

Con questa speranza, che è avvalorata dal vostro, a noi ben noto, zelo pastorale, impartiamo di gran cuore a voi, Venerabili Fratelli, al clero e al popolo affidati alle vostre cure e specialmente a coloro che si adopereranno con zelo ad attuare i nostri desideri e le nostre disposizioni, propiziatrice di celesti grazie, l'Apostolica Benedizione.

Da S. Pietro, Roma, 8 settembre, in occasione della celebrazione della Natività di Maria, 1957, nel XIX anno del nostro Pontificato.

Pio XII

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37 Discorso del 14 settembre 1956: AAS 48 ( 1956 ), p. 707