Ecclesia in Europa |
78 Accanto alla Celebrazione eucaristica, occorre promuovere anche le altre forme di preghiera comunitaria,132 aiutando a riscoprire il legame che intercorre tra queste e l'orazione liturgica.
In particolare, mantenendo viva la tradizione della Chiesa latina, vengano promosse le diverse manifestazioni del culto eucaristico fuori della Messa: adorazione personale, esposizione e processione, da intendere come espressione di fede nella permanenza della presenza reale del Signore nel Sacramento dell'altare.133
Nella celebrazione, personale o comunitaria, della Liturgia delle Ore, di cui il Concilio Vaticano II ha richiamato il singolare valore anche per i fedeli laici,134 si educhi a vedere tale connessione con il mistero eucaristico.
Le famiglie siano sollecitate a dare spazio alla preghiera fatta in comune, così da interpretare alla luce del Vangelo tutta l'esistenza matrimoniale e familiare.
In tal modo, a partire da qui e in ascolto della Parola di Dio, si formerà quella liturgia domestica che scandirà tutti i momenti della famiglia.135
Ogni forma di preghiera comunitaria presuppone la preghiera individuale.
Tra la persona e Dio nasce quel colloquio di verità che si esprime nella lode, nel ringraziamento, nella supplica rivolta al Padre per Gesù Cristo e nello Spirito Santo.
La preghiera personale, che è come la respirazione del cristiano, non sia mai trascurata.
Ci si educhi anche a riscoprire il legame tra quest'ultima e la preghiera liturgica.
79 Una speciale attenzione va riservata anche alla pietà popolare.136
Ampiamente diffusa nelle diverse regioni d'Europa attraverso le confraternite, i pellegrinaggi e le processioni presso numerosi santuari, essa arricchisce il cammino dell'anno liturgico, ispirando usi e costumi familiari e sociali.
Tutte queste forme devono essere attentamente considerate mediante una pastorale di promozione e di rinnovamento, che le aiuti a sviluppare quanto è espressione genuina della sapienza del Popolo di Dio.
Tale è sicuramente il Santo Rosario.
In questo Anno ad esso dedicato mi è caro raccomandarne ancora la recita, perché « il Rosario, se riscoperto nel suo pieno significato, porta al cuore stesso della vita cristiana ed offre un'ordinaria quanto feconda opportunità spirituale e pedagogica per la contemplazione personale, la formazione del Popolo di Dio e la nuova evangelizzazione ».137
In materia di pietà popolare occorre vegliare costantemente su aspetti di ambiguità di certe manifestazioni, preservandole da derive secolaristiche, da improvvidi consumismi o anche da rischi di superstizione, per mantenerle entro forme mature e autentiche.
Si faccia opera pedagogica, spiegando come la pietà popolare vada sempre vissuta in armonia con la liturgia della Chiesa e in connessione con i Sacramenti.
80 Non va dimenticato che il « culto spirituale gradito a Dio » ( Rm 12,1 ) si realizza innanzitutto nell'esistenza quotidiana, vissuta nella carità attraverso il dono di sé libero e generoso, anche in momenti di apparente impotenza.
Così la vita è animata da speranza incrollabile, perché affidata solo alla certezza della potenza di Dio e della vittoria di Cristo: è una vita ricolma delle consolazioni di Dio, con le quali siamo chiamati a consolare, a nostra volta, quanti incontriamo sul nostro cammino ( 2 Cor 1,4 ).
Indice |
132 | Propositio 14c |
133 | Propositio 14c |
134 | Sacrosanctum Concilium 100 |
135 | Propositiones 14c; 20 |
136 | Propositio 20 |
137 | Giovanni Paolo II, Rosarium Virginis Mariae 3 |