Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis |
5. La vocazione al sacerdozio si inserisce nell'ambito più ampio della vocazione cristiana, radicata nel sacramento del Battesimo, mediante la quale il popolo di Dio, « costituito da Cristo per una comunione di vita, di carità e di verità, è pure da lui assunto ad essere strumento della redenzione di tutti e, quale luce del mondo e sale della terra ( cfr. Mt 5,13-16 ), è inviato a tutto il mondo ».47
Questa vocazione, suscitata dallo Spirito Santo, « il quale per l'utilità della Chiesa distribuisce la varietà dei suoi doni con magnificenza proporzionata alla sua ricchezza e alle necessità dei ministeri ( cfr. 1 Cor 12,1-11 ) »48 è ordinata all'edificazione del Corpo di Cristo « nella quale vige una diversità di membri e di offici ».49
6. Tutte le vocazioni, come manifestazioni delle investigabili ricchezze di Cristo ( cfr. Ef 3,8 ), devono essere tenute in grande stima nella Chiesa, e quindi da coltivarsi con ogni premura e sollecitudine perché sboccino e maturino.
Perciò a tutta la comunità cristiana,50 ma in modo particolare « spetta ai sacerdoti, nella loro qualità di educatori nella fede, di curare, per proprio conto o per mezzo di altri, che ciascuno dei fedeli sia condotto nello Spirito Santo a sviluppare la propria vocazione specifica secondo il vangelo, a praticare una carità sincera ed operosa, ad esercitare quella libertà con cui Cristo ci ha liberati »,51, cosicché tutti « raggiungano la loro maturità cristiana ».52
7. Fra le molteplici vocazioni incessantemente suscitate dallo Spirito Santo nel popolo di Dio, riveste particolare importanza la vocazione allo stato di perfezione e soprattutto al sacerdozio, mediante la quale il cristiano viene scelto da Dio a far parte del sacerdozio gerarchico di Cristo,53 « per pascere la Chiesa con la parola e la grazia di Dio ».54
Questa vocazione si manifesta in vari modi nelle diverse età della vita umana: negli adolescenti, nell'età matura, ed anche, come è attestato dalla costante esperienza della Chiesa, nei bambini, nei quali, come un certo germoglio, spesso si manifesta unita ad una singolare pietà, ad un ardente amore di Dio e del prossimo, ad un'inclinazione dell'anima all'apostolato.55
8. Considerate le grandi necessità spirituali dei fedeli ed accogliendo la voce del divin Salvatore che invita tutti: Pregate il Padrone della messe, perché mandi operai alla sua messe ( Mt 9,38; Lc 10,2 ), è estremamente necessario che tutta la comunità cristiana, con assiduità e con fiducia, cerchi di favorire principalmente le vocazioni religiose e sacerdotali.
Perciò venga istituita e promossa nelle singole diocesi, regioni e nazioni, l'Opera delle Vocazioni, a norma delle direttive pontificie, affinché tutto ciò che riguarda l'azione pastorale per l'incremento delle vocazioni sia coordinato in modo adeguato e coerente e venga stimolato con prudenza e zelo, fornendo tutti i mezzi che sono necessari.56
« Questa fattiva partecipazione di tutto il popolo di Dio alla cura delle vocazioni corrisponde all'azione della Provvidenza divina, che elargisce le qualità necessarie ed aiuta con la grazia coloro che sono stati scelti da Dio a far parte del sacerdozio gerarchico di Cristo; e, nello stesso tempo, affida ai legittimi ministri della Chiesa il compito di chiamare i candidati che aspirino a così grande ufficio con retta intenzione e piena libertà, dopo averne riconosciuta e provata l'idoneità, e di consacrarsi col sigillo dello Spirito Santo al culto di Dio e al servizio della Chiesa.57
Per promuovere l'Opera e favorire le vocazioni, i vescovi si procurino con impegno la cooperazione dei sacerdoti, dei religiosi e dei laici e anzitutto dei genitori e dei maestri, nonché delle associazioni cattoliche, secondo il piano organico della pastorale d'insieme.58
9. É necessario promuovere tutto ciò che si ritiene valido per ottenere da Dio le vocazioni: prima di tutto le preghiere richieste da Cristo stesso ( cfr Mt 9,38; Lc 10,2 ).
E ciò si deve fare tanto privatamente quanto comunitariamente, in certi tempi opportuni dell'anno liturgico, e in occasioni più solenni che debbono essere fissate dall'autorità ecclesiastica.
La Giornata mondiale di preghiere per le vocazioni, stabilita dalla Santa Sede e da celebrarsi ogni anno in tutto il mondo, è particolarmente indicata per questo scopo.59
É necessario anche promuovere tutto ciò che riesce ad aprire gli animi per discernere ed accettare la chiamata divina, come l'esempio dei sacerdoti « che apertamente riflettono la vera gioia pasquale »,60 la pastorale della gioventù, ben coordinata nelle diocesi, la sacra predicazione e la catechesi che trattino espressamente della vocazione, la preparazione spirituale, p.e., gli esercizi spirituali; tutto questo è da considerarsi come primo e principale strumento di tale pastorale.61
Questa attività, tenute in conto le leggi della sana psicologia e della pedagogia, deve essere rivolta agli uomini delle varie età; ma oggi urge un nuovo impegno per trovare, coltivare, formare le vocazioni che molti manifestano nell'età matura ( talvolta dopo l'esercizio di qualche professione ).62
10. Si favoriscano le vocazioni, con animo generoso non solamente per la propria diocesi e nazione, ma anche per le altre diocesi e nazioni, tenendo presenti le necessità della Chiesa universale e assecondando l'azione divina, che chiama i singoli a diversi servizi, sia al sacerdozio secolare, sia all'attività missionaria, sia agli istituti religiosi.
Per raggiungere più facilmente tale scopo è vivamente auspicabile che si dia vita in ogni diocesi a centri unici, che siano come l'espressione della cooperazione e dell'unità di ambedue i cleri: il diocesano e il religioso, a favore di tutte le vocazioni.63
Indice |
47 | Cost. dogm.
Lumen gentium, n. 9; cfr. Paolo VI, Alloc. Il Nostro desiderio, tenuta nell'udienza pubblica del 5 maggio 1965: Insegnamenti, III, pp. 928 ss |
48 | Cost. dogm. Lumen gentium, n. 7 |
49 | Ivi. |
50 | Decr. Optatam totius, n. 2 |
51 | Decr. Presbyterorum Ordinis, n. 6 |
52 | Ivi; cfr. Decr. Christus Dominus, n. 15 |
53 | Cfr. Decr. Optatam totius, n. 2 |
54 | Cost. dogm. Lumen gentium, n. 11 |
55 | Decr.
Presbyterorum Ordinis, n. 11; Pio XII, Cost. Apost. Sedes sapientiae, 31 maggio 1956: A.A.S. 48 (1956), pp. 357 ss.; Paolo VI, Lett. Apost. Summi Dei Verbum, 4 nov. 1963; cfr. Alloc. Il grande rito, in occasione del quarto centenario dell'istituzione dei seminari da parte del Concilio di Trento, 4 novembre 1963; Alloc. Vous nous offrez, ai chierichetti di tutta l'Europa, 30 marzo 1967; Giovanni Paolo II, Omel. je suis heureux, ai chierichetti di tutta l'Europa, 9 aprile 1980 |
56 | Decr.
Optatam totius, n. 2; Decr. Presbyterorum Ordinis, n. 11; Decr. Perfectae caritatis, n. 24; Decr. Christus Dominus, n. 15; Decr. Ad gentes divinitus, n. 16, n. 39; cfr. Pio XII, Motu proprio Cum nobis, per la costituzione della Pontificia Opera delle vocazioni sacerdotali, presso la S. Congregazione dei Seminari e delle Università degli studi, 4 novembre 1941: A.A. S. 33 (1941), p. 479, con gli annessi Statuti e Norme, promulgati dalla medesima S. Congregazione l'8 sett. 1943; Motu proprio Cum supremae, per la Pontificia Opera delle vocazioni religiose, 11 febbraio 1955: A.A. S. 47 (1955), p. 266, con gli annessi Statuti e Norme, promulgati dalla S. Congregazione dei Religiosi (ivi, pp. 298-301) |
57 | Decr.
Optatam totius, n. 2; Pio XII, Cost. Apost. Sedes sapientiae; 31 maggio 1956: A.A.S. 48 (1956), p. 357; Paolo VI, Lett. Apost. Summi Dei Verbum, 4 nov. 1963 |
58 | C.I.C.:
Can. 233, § 1; Decr. Optatam totius, n. 2; Decr. Presbyterorum Ordinis, n. 11; Cost. dogm. Lumen gentium, n. 11; Decr. Perfectae caritatis, n. 24; Decr. Apostolicam actuositatem, n. 11; Decr. Christus Dominus, n. 15; Cost. past. Gaudium et spes, n. 52; Decr. Ad gentes divinitus, n. 39; Pio XII, Esort. Apost. Menti Nostrae, 23 settembre 1950; Giovanni XXIII, Alloc. È grande, al I convegno nazionale italiano per le vocazioni tenuto in Roma, 21 aprile 1961; Alloc. Quod spectaculum, ai partecipanti al I convegno internazionale per le vocazioni, 26 maggio 1962: A.A.S. 54 (1962), pp. 451-453; Paolo VI, Lett. Apost. Summi Dei Verbum, 4 nov. 1963; Giovanni Paolo II, Omel. Queste parole di Maria, nella S. Messa per gli alunni del Seminario Romano Minore, 20 dicembre 1981.; Alloc. La Vostra visita, ai genitori degli alunni del Seminario Romano Minore, 20 marzo 1983: Insegnamenti, VI, 1, pp. 770 ss.; S. Congregazione dei seminari e delle università degli studi, La preminente, Istruzione circa la collaborazione dell'Azione Cattolica all'Opera delle vocazioni sacerdotali, 1 ottobre 1960; S. Congregazione dei Vescovi, Directorium, sul ministero pastorale dei Vescovi, 22 febbraio 1973, n. 197; S. Congregazione per l'educazione cattolica, Sviluppi della cura pastorale delle vocazioni, 10-16 maggio 1981, n. 57 |
59 | Lettera del Card. A. G. Cicognani, Segretario di Stato, al Card. G. Pizzardo, Prefetto della S. Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi, 23 gennaio 1964; Paolo VI, Messaggio radiof. Pregate il Padrone, 11 aprile 1964; Lett. Il felice esito, agli Em.mi Cardinali Giuseppe Pizzardo, Prefetto della S. Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi, e Ildebrando Antoniutti, Prefetto della S. Congregazione dei Religiosi e degli Istituti Secolari, 26 aprile 1965: A.A.S. 57 (1965), pp. 504 ss.; Messaggi per la giornata mondiale delle vocazioni: 1966; 1967; 1968; 1969; 1970; 1971; 1972; 1973; 1974; 1975; 1976; 1977; 1978; Giovanni Paolo II, 1979; 1980; 1981; 1982; 1983; 1984 |
60 | Conc. Vat..II, Decr.
Presbyterorum Ordinis, n. 11; Decr. Optatam totius, n. 2 |
61 | Giovanni Paolo II, Alloc. Desidero ringraziare, al clero della diocesi di Roma,
9 novembre 1978; Alloc. Cristo pronuncia, alla Conferenza Episcopale Italiana, 15 maggio 1979; Alloc. Sono sinceramente lieto, a una rappresentanza dei Superiori Maggiori d'Italia, 16 febbraio 1980; Omel. Nella quarta Domenica, all'inaugurazione del II Congresso Internazionale per le Vocazioni, 10 maggio 1981; S. Congregazione per l'educazione cattolica, Sviluppi della cura pastorale delle vocazioni, 10.-.16 maggio 1981 |
62 | C.I.C: Cann. 233, § 2; 385; Decr. Optatam totius, n. 2; cfr. i Documenti riportati nella nota 58; circa le vocazioni adulte, cfr. Esort. Apost. Menti nostrae, 23 settembre 1950: A.A.S. 42 (1950), p. 684; Sacra Congregazione dei Vescovi, Directorium sul ministero pastorale dei Vescovi, 22 febbraio 1973, n. 196; S. Congregazione per l'educazione cattolica, Lettera circolare, ai Presidenti delle Conferenze Episcopali, 14 luglio 1976 |
63 | Decr.
Optatam totius, n. 2; Decr. Presbyterorum Ordinis, nn. 10-11; S. Congregazione dei Vescovi, Directorium, sul ministero pastorale dei Vescovi, 22 febbraio 1973, n. 197 |