Il dialogo e l'annuncio |
Il mandato del Signore Risorto alla Chiesa Apostolica deve essere compreso alla luca di tutto ciò.
La missione della chiesa consiste nell'annunciare il regno di Dio stabilito sulla terra in Gesù Cristo, per mezzo della Sua vita, della Sua morte e della Sua resurrezione, come una offerta di salvezza decisiva e universale fatta da Dio al mondo.
Per questo motivo "non vi è vera evangelizzazione se non vengono proclamati il Nome, l'insegnamento, la vita, le promesse, il Regno e il mistero di Gesù di Nazareth, il Figlio di Dio" ( EN 22 ).
Vi è continuità tra il Regno predicato da Gesù e il mistero di Cristo annunciato dalla chiesa.
La Chiesa, che continua la missione di Gesù, è "il seme e l'inizio" del Regno ( cfr LG 5 ).
Essa è al servizio del Regno ed è sua "testimone": la testimonianza della fede in Cristo, il Redentore, è situata nelle profondità più intime della fede e della vita della chiesa stessa.
Nella storia della chiesa, tutti gli Apostoli "testimonianza" della vita, della morte e della resurrezione di Cristo ( cfr At 2,32; At 3,15; At 10,39; At 13,31; At 23,11 ).
La testimonianza viene resa tramite le parole e le opere che non possono essere in contraddizione tra di loro.
Le opere convalidano l'annuncio, ma senza l'annuncio le stesse opere possono essere mal interpretate.
La testimonianza degli Apostoli, nelle parole e nei segni, è subordinata all'azione dello Spirito Santo, mandato dal Padre per raggiungere l'obiettivo di tale testimonianza ( cfr Gv 15,26 e seguenti; Gv 5,7-10; At 5,32 ).
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