Direttorio per l'istruzione catechistica del popolo cristiano |
242 Il catechista acquista la conoscenza dell'uomo e della realtà in cui vive anche per mezzo delle scienze umane, che nel nostro tempo hanno raggiunto un grado straordinario di sviluppo.
« Nella cura pastorale si conoscano sufficientemente e si faccia buon uso non soltanto dei principi della teologia, ma anche delle scoperte delle scienze profane, in primo luogo della psicologia e della sociologia, cosicché anche i fedeli siano condotti a una più pura e più matura vita di fede »733
È necessario che il catechista entri in contatto almeno con alcuni elementi fondamentali di psicologia:
i dinamismi psicologici che muovono l'uomo;
la struttura della personalità;
i bisogni e le aspirazioni più profonde del cuore umano;
la psicologia evolutiva e le tappe del ciclo vitale umano, la psicologia religiosa e le esperienze che aprono l'uomo al mistero del sacro.
Le scienze sociali procurano la conoscenza del contesto socio-culturale in cui l'uomo vive e da cui è fortemente influenzato.
Perciò è necessario che nella formazione del catechista si faccia una « diagnosi delle condizioni sociologiche, culturali ed economiche, in quanto processi collettivi che possono avere profonde ripercussioni sulla diffusione del Vangelo ».734
Insieme con queste scienze esplicitamente raccomandate dal Concilio Vaticano II, altre devono essere presenti, in un modo o in un altro, nella formazione dei catechisti, particolarmente le scienze dell'educazione e della comunicazione.
Indice |
733 | Gaudium et Spes 62b |
734 | Dir. Cat. Gen. (1971) 100 |