Cerimoniale dei Vescovi |
187. Il vescovo, poiché rappresenta Cristo in forma eminente e visibile, ed è il grande sacerdote del suo gregge, fra i membri della sua Chiesa deve essere il primo nella preghiera.105
Per questo si raccomanda vivamente che, quando è possibile, celebri la liturgia delle ore, soprattutto le lodi mattutine e i vespri, circondato dal suo presbiterio e dai ministri, con la partecipazione plenaria e attiva del popolo, specialmente nella chiesa cattedrale.106
188. È opportuno che, nelle maggiori solennità, il vescovo celebri con il clero e il popolo riuniti nella chiesa cattedrale o i primi vespri o le lodi mattutine o i secondi vespri secondo quanto suggeriscono le circostanze, e salva sempre la verità delle ore.
189. Ugualmente è opportuno che nella chiesa cattedrale il vescovo celebri l'ufficio delle letture e le lodi mattutine il venerdì santo e il sabato santo, nonché l'ufficio delle letture nella notte del natale del Signore.
190. Infine il vescovo insegni al gregge a lui affidato, sia con la parola, sia con l'esempio, l'importanza della liturgia delle ore e ne promuova la celebrazione comune nelle parrocchie, nelle comunità, e nelle diverse assemblee, secondo quanto stabilito in "Principi e norme della liturgia delle ore".107
Indice |
105 | Cf. Liturgia delle ore, Principi e norme, n. 28 |
106 | Cf. ibidem, n. 254 |
107 | Cf. ibidem, nn. 15-19; 20-27; 30-32 |