Dei verbum |
Dio dunque, il quale ha ispirato i libri dell'uno e dell'altro Testamento e ne è l'autore, ha sapientemente disposto che il Nuovo fosse nascosto nel Vecchio e il Vecchio fosse svelato nel Nuovo.2
Poiché, anche se Cristo ha fondato la Nuova Alleanza nel sangue suo ( Lc 22,20; 1 Cor 11,25 ), tuttavia i libri del Vecchio Testamento, integralmente assunti nella predicazione evangelica,3 acquistano e manifestano il loro pieno significato nel Nuovo Testamento ( Mt 5,17; Lc 24,27; Rm 16,25-26; 2 Cor 3,14-16 ), che essi a loro volta illuminano e spiegano.
Indice |
2 | S. Agostino, Quaest. in Hept. 2, 73 |
3 | S. Ireneo, Adv. Haer. III, 21, 3: PG 7, 950; ( = 25, 1: Harvey 2, p. 115 ). S. Cirillo di Gerusalemme, Catch. 4, 35: PG 33, 497. Teodoro di Mopsuestia, In Soph. 1, 4-6: PG 66, 452D-453A |