Ad gentes

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Conclusione

42 I Padri conciliari, in unione con il romano Pontefice, sentendo profondamente il dovere di diffondere dappertutto il regno di Dio, rivolgono un saluto affettuosissimo a tutti i messaggeri del Vangelo, a coloro specialmente che soffrono persecuzioni per il nome di Cristo, e si associano alle loro sofferenze.20

Sono anch'essi infiammati da quello stesso amore, di cui ardeva Cristo per gli uomini.

Consapevoli che è Dio a far sì che venga il suo regno sulla terra, insieme con tutti i fedeli essi pregano perché, mediante l'intercessione della vergine Maria, degli apostoli, le nazioni siano quanto prima condotte alla conoscenza della verità ( 1 Tm 2,4 ) e la gloria di Dio, che rifulge sul volto di Cristo Gesù, cominci a brillare in tutti gli uomini per l'azione dello Spirito Santo. ( 2 Cor 4,6 )

Le cose tutte e singole stabilite in questa Costituzione sono piaciute ai Padri del Sacro Concilio.

E Noi, con la potestà Apostolica conferitaCi da Cristo, unitamente ai venerabili Padri, nello Spirito Santo le approviamo, decretiamo e stabiliamo, e ciò che è stato così dal Concilio stabilito ordiniamo che sia promulgato a gloria di Dio.

Roma, presso S. Pietro

il giorno 7 di dicembre dell'anno 1965.

Io Paolo Vescovo della Chiesa Cattolica

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20 Pio XII, Enc. Evangelii Praecones, 2 giugno 1951;
Giovanni XXIII, Enc. Princeps Pastorum, 28 nov. 1959