Alla ricerca di Fra Leopoldo |
Fratel Teodoreto conobbe Fra Leopoldo, dietro ispirazione divina.
Infatti, Fratel Isidoro di Maria, Direttore della comunità e delle scuole di via delle Rosine riferisce quanto dettogli da Fratel Teodoreto, dopo essere stati insieme nella Chiesa di San Francesco e di aver pregato davanti a un grande Crocifisso:
" È davanti a quel Crocifisso che sentii una voce interna ingiungermi dolcemente di recarmi nel Convento dei Padri Francescani della Chiesa di San Tommaso, dove avrei trovato un certo Fra Leopoldo a me ignoto, col quale mi sarei inteso per una missione da compiere ".
L'incontro ha subito luogo ed un altro successivo.
Come scrive lo stesso Fratel Teodoreto:
"...fra Leopoldo mi parlò di cose straordinarie ma con vera umiltà e confidenza; e la sua conversazione, in quel colloquio e in quelli che lo seguirono, ebbe sempre una unzione speciale e una efficacia soprannaturale, da potersi paragonare a quella di un corso di esercizi spirituali ben fatti".30
Come riporta Fratel Leone di Maria:
" L'amicizia fra quelle due sante anime si fece intima…
Fratel Teodoreto non farà più nulla di importante senza chiedere a Fra Leopoldo di interrogare in proposito Gesù Crocifisso…
Ci fu un momento in cui Fra Leopoldo si credette…abbandonato dal suo santo amico, che gli rimase sempre fedelissimo e della cosa soffersero l'uno e l'altro sensibilmente ".31
Come rileva altresì Padre Maccono:
" Ci troviamo qui dinanzi a due anime che non solo si comprendono e si amano nella carità di Cristo, ma che danno un esempio non comune di umiltà, di abbandono e di fiducia in Dio.
Il discepolo professore nulla fa senza interrogare il maestro ignorante e questi non risponde se non dopo di avere a sua volta interrogato il Signore.
E il Signore risponde sempre!
È evidente che si compiace di questa gara di umiltà e di fede in questi lavoratori per la sua gloria e per la santità delle anime, che non vogliono comparire autori, ma semplici strumenti delle mani di Dio ".32
" Si potrebbe quasi dire - come annota con fine intuito Padre Ceslao Pera O.P. nella prefazione al libro di Fratel Teodoreto "Nell'intimità del Crocifisso" - che il serafico fra Leopoldo e il cherubino Fratel Teodoreto sono i profeti dei tempi nuovi per la costruzione della nuova sintesi alla quale questi portò il suo contributo di esperienza scolastico - pedagogica, quegli dette la sua parte generosa di calore vivificante:
ambedue avvolti dalla fiamma ardente verso le anime redente da Gesù Crocifisso.
….Perché…. doppio è lo scopo delle sintesi operosa, iniziata per la prima volta nella storia:
- allargare in modo omogeneo e armonioso il campo di lavoro tra laici fedeli a Gesù Crocifisso e sui quali i Fratelli delle Scuole Cristiane, per la loro stessa missione esercitano un'azione profondamente benefica;
- approfondire l'azione costruttiva della carità nel mondo operaio in modo che tutti i problemi siano sciolti, senza ideologie contrarie alle leggi costitutive della natura umana, riflesso temporale della legge eterna di Colui che ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza e a sé lo chiama per la vita eterna.
Ognuno vede come l'Unione Catechisti e la Casa di Carità Arte e Mestieri rappresentino questo doppio scopo della sintesi nuova sbocciata dal cuore di Fra Leopoldo e Fratel Teodoreto .
Ognuno di cui a suo modo, ha prevenuto i tempi e con mirabile intuito di vero amico, Fratel Teodoreto chiuse il suo libro con due pagine - per noi troppo brevi - sulla "Missione Provvidenziale di Fra Leopoldo" ".33
Indice |
30 | Fratel Teodoreto, op. cit., p. 119 |
31 | Fratel Leone di Maria, " Fratel Teodoreto", Casa Editrice A.P.C., Torino, 1956, pp 213-216 |
32 | P. Francesco Maccono o.f.m., op. cit., p. 114 |
33 | Fratel Teodoreto, op. cit., pp. XII-XIV |