Segretario del Crocifisso

Prime relazioni con i Frati Francescani

Durante i giorni della sua dimora in Casale, Luigi Musso prese contatto con la religiosa Famiglia dei Padri Francescani

che officiano la chiesa di S. Antonio Abate.

"Quivi il Servo di Dio veniva ogni otto giorni per fare la sua Confessione e per altre particolari divozioni.

Non è a dire con quanta pietà e raccoglimento si accostava ai Santi Sacramenti".2

La sincera pietà edificante del Musso non sfuggì a un giovane frate converso, di nome Fra Bernardo,

che prestava servizio in quella chiesa.

Venutagli un'occasione favorevole, questi lo chiamò a sé, gli fece visitare il convento

e conversando amabilmente con lui lo pregò di volergli insegnare per amor di Dio

e durante certi momenti liberi del pomeriggio, le diverse maniere di far cucina,

che la sua esperienza di anni ed anni gli poteva suggerire.

Il buon Luigi accondiscese volentieri alla richiesta del giovane Frate,

e quando aveva del tempo a sua disposizione si recava ad ammaestrarlo nell'arte di far cucina,

e lo faceva con tanta pazienza e carità, da lasciare una profonda impressione nell'animo di Fra Bernardo

che profittò assai degli ammaestramenti ricevuti.

Fu pertanto a Casale che il futuro Fra Leopoldo Maria Musso dei Minori prese i primi contatti

con i Figli di S. Francesco d'Assisi; così diretto da essi nello spirito

e vedendo praticamente lo svolgersi della vita quotidiana nel loro convento,

veniva inconsciamente formandosi a quella vocazione francescana che doveva in lui manifestarsi un anno più tardi.

Indice

2 Rev. Padre Pietro Palena, O. F. M.