Parole di luce e di amore |
Ad altre Carmelitane Scalze di Beas
1 - Freni molto la lingua e il pensiero e volga ordinariamente l'affetto a Dio e il suo spirito si scalderà divinamente.
2 - Non pasca lo spirito in altra cosa all'infuori di Dio; allontani ogni attenzione alle cose ed abbia pace e raccoglimento nel cuore.
3 - Conservi la serenità spirituale con attenzione amorosa a Dio e, quando sia necessario, parli con la stessa serenità e pace.
4 - Abbia il ricordo perenne della vita eterna e pensi che coloro i quali sono più umili e poveri e si stimano di meno, godranno un dominio e una gloria più alta in Dio.
5 - Si rallegri abitualmente in Dio, che è la sua salvezza, e pensi essere cosa buona il soffrire in qualunque modo per colui che è buono.
6- Considerino come sia necessario essere nemiche di se stesse e camminare nel santo rigore verso la perfezione e riflettano che Dio chiederà loro conto di ogni parola che avranno detto senza l'ordine dell'obbedienza.
7 - Abbia un intimo desiderio che Dio le dia quanto Egli sa che le manca per la sua gloria.
8 - Crocifissa interiormente ed esteriormente con Cristo, vivrà in questo mondo con grande soddisfazione dell'anima sua, possedendola nella sua pazienza.
9 - Rimanga in un'amorosa avvertenza senza desiderio di voler sentire o intendere cose particolari di Lui.
10 - Abbia una continua fiducia in Dio, stimando in se e nelle sue sorelle quello che più stima il Signore, cioè i beni dello spirito.
11 - Entri nel suo intimo e lavori alla presenza dello Sposo, il quale è sempre presente e le vuole bene.
12 - Sia restia ad ammettere nell'anima sua cose che non hanno in sé sostanza spirituale, perché non le facciano perdere il gusto della devozione e il raccoglimento.
13 - Le basti Cristo Crocifisso, con Lui soffra e riposi e perciò si renda un nulla in tutte le cose esteriori ed interiori.
14 - Procuri sempre che le cose siano un niente per lei ed ella un niente per esse ma, dimentica di tutto, rimanga nel suo raccoglimento con lo Sposo.
15 - Ami molto i patimenti e non creda che siano troppo per entrare nelle grazie dello Sposo, il quale non esitò a morire per lei.
16 - Abbia in cuore la forza contro tutte le cose che vorrebbero condurla a ciò che non è Dio e sia amica della passione di Cristo.
17 - Abbia un interno distacco da tutte le cose e non ponga il gusto in nessuna cosa temporale e l'anima sua raccoglierà beni inaspettati.
18 - L'anima che cammina nell'amore non annoia gli altri né stanca se stessa.
19 - Il povero che è nudo sarà vestito; così l'anima la quale si spoglierà dei suoi appetiti, dei suoi affetti, del suo volere e disvolere, sarà rivestita da Dio della sua purezza, del suo gusto e della sua volontà.
20 - Ci sono delle anime che, come alcuni animali, si rivoltano nel fango, ed altre che volano come gli uccelli i quali nell'aria si purificano e si puliscono.
21 - Il Padre pronunciò una parola, che fu suo Figlio e sempre la ripete in un eterno silenzio; perciò in silenzio essa deve essere ascoltata dall'anima.
22 - Dobbiamo misurare le sofferenze in rapporto a noi, non noi in rapporto ad esse.
23 - Chi non cerca la Croce di Cristo, non cerca la gloria di Cristo.
24 - Per innamorarsene, Dio non posa lo sguardo sulla grandezza dell'anima, ma sulla grandezza della sua umiltà.
25 - Anch'io, dice il Signore, mi vergognerà di confessare davanti al Padre mio colui il quale si vergognerà di confessarmi davanti agli uomini ( Mt 10,32 ).
26 - I capelli ravviati spesso, diventeranno lisci e non presenteranno difficoltà a pettinarsi quando si vuole.
L'anima la quale esamina spesso i suoi pensieri, le sue parole e le sue opere, che sono i suoi capelli, facendo ogni cosa per amore di Dio, avrà i suoi capelli molto lisci.
Lo Sposo le guarderà il collo, ne rimarrà rapito e piagato in uno dei suoi occhi, cioè nella purezza di intenzione con cui ella opera in ogni azione.
Se vogliamo che i capelli diventino lisci, si deve cominciare a pettinarli dalla sommità della testa; se vuol che le azioni siano pure e limpide, queste devono prendere inizio dal punto più alto dell'amore di Dio.
27 - Il cielo è fisso e non è soggetto a generazioni; così le anime che sono di natura celeste sono stabili e non vanno soggette a generare appetiti o altre cose di nessun conto, poiché nel loro modo di essere sono simili a Dio e non si muovono mai.
28 - Non mangiare nei pasti proibiti che sono quelli della vita presente, poiché beati coloro i quali hanno fame e sete della giustizia, che saranno saziati ( Mt 5,6 ).
Ciò che Dio desidera è di farci dei per partecipazione, essendo lui Dio per natura, come il fuoco trasforma ogni cosa in fuoco.
29 - Tutta la bontà che abbiamo ci è stata imprestata, solo Dio l'ha per opera propria: Dio e la sua opera sono Dio.
30 - La sapienza entra in noi per mezzo dell'amore, del silenzio e della mortificazione.
Grande saggezza è il saper tacere senza guardare né alle parole né ai fatti né alla vita altrui.
31 - Tutto per me e niente per te.
32 - Tutto per te e niente per me.
33 - Lasciati ammaestrare, lasciati comandare, lasciati sottomettere e disprezzare e sarai perfetta.
34 - Ciascun appetito causa cinque danni all'anima: primo la inquieta, secondo la intorbida, terzo la insudicia, quarto la indebolisce, quinto la rende oscura.
35 - La perfezione non consiste nelle virtù che l'anima conosce in sé ma in quelle che Nostro Signore vede in lei, la quale è uno scrigno sigillato, e così ella non ha di che presumere ma, per quanto la riguarda, di stare col petto in terra.
36 - L'amore non consiste nel provare grandi sentimenti, ma nell'avere grande nudità e nel patire per amore dell'Amato.
37 - Il mondo intero non è degno di un pensiero dell'uomo, poiché esso solo è dovuto a Dio, perciò noi rubiamo a Dio qualsiasi pensiero che non sia diretto a Lui.
38 - Non bisogna occupare totalmente le potenze e i sensi nelle cose, ma solo in quanto è indispensabile; il resto conviene lasciarlo libero per Iddio.
39 - Il non guardare alle imperfezioni altrui, l'osservare il silenzio e il continuo tratto con Dio, sono cose che estirperanno grandi imperfezioni dall'anima e la renderanno padrona di grandi virtù.
40 - I segni del raccoglimento interiore sono tre:
primo: se l'anima non prova piacere nelle cose transitorie;
secondo: se trova soddisfazione nella solitudine e nel silenzio e nell'attendere a quanto è di maggiore perfezione;
terzo: se le cose che prima solevano esserle di aiuto, come le considerazioni, le meditazioni e gli atti, la disturbano, non avendo l'anima altro appoggio nell'orazione che la fede, la speranza e la carità.
41 - Se un'anima ha maggiore pazienza nel soffrire e più tolleranza nell'essere privata di gusti è segno che ha fatto maggiori progressi nella virtù.
42 - Le proprietà del passero solitario sono cinque:
prima: si porta più in alto possibile;
seconda: non sopporta la compagnia di altri uccelli neppure della stessa specie;
terza: tende il becco verso il vento;
quarta: non ha un colore determinato;
quinta: canta soavemente.
L'anima contemplativa deve avere queste cinque proprietà, e cioè deve elevarsi al di sopra delle cose transitorie, non facendo di esse alcun caso come se non esistessero, e deve essere così amica della solitudine e del silenzio da non sopportare compagnia di altra creatura.
Deve inoltre tendere il becco al soffio dello Spirito Santo, corrispondendo alle sue ispirazioni, affinché comportandosi in tal modo si renda maggiormente degna della sua compagnia.
Non deve avere un colore determinato, non lasciandosi determinare da alcuna cosa, ma solo da ciò che è volontà di Dio; deve infine cantare soavemente nella contemplazione e nell'amore del suo Sposo.
43 - Le abitudini delle imperfezioni volontarie che non si finiscono mai di vincere, non solo impediscono di unirsi con Dio, ma anche di pervenire alla perfezione.
Tali sono: l'abitudine di parlar molto, qualche piccolo attaccamento non vinto a una persona, a un vestito, a una cella, a un libro, a una determinata qualità di cibo, a determinate conversazioni, a certe preferenze nel voler gustare le cose, sapere, udire e in altri casi simili.
44 - Se vuoi gloriarti ma senza sembrare sciocco e pazzo, allontana da te le cose che non sono tue ed avrai gloria di ciò che ti rimane.
Ma certamente se tu allontani quanto non è tuo, sarai ridotto a nulla; perciò non devi gloriarti di nulla, se non vuoi cadere nella vanità.
Ma veniamo ora specialmente a quei doni che rendono gli uomini graziosi e amabili agli occhi di Dio: è certo che di questi doni tu non ti devi gloriare, poiché non sai neppure se li possiedi.
45 - O quanto mi sarà dolce la presenza di te che sei il sommo bene!
Io mi avvicinerò a te con silenzio a scoprirti i piedi, affinché tu ti degni unirmi a te in matrimonio, e non riposerò finché non godrò fra le tue braccia.
Ti prego ora, o Signore, che non mi lasci in nessun tempo nel mio raccoglimento, perchè io sono dissipatrice della mia anima.
46 - Distaccata da ciò che è esteriore, espropriata di ciò che è interiore, spogliata delle cose di Dio, né le prosperità la tratterranno né le avversità la impediranno.
47 - Il demonio teme come Dio l'anima che è unita al Signore.
48 - La sofferenza più pura porta seco una conoscenza più pura.
49 - L'anima la quale desidera che Dio le si conceda interamente, deve darsi tutta senza conservare nulla per sé.
50 - L'anima che vive nell'unione di amore, non ha neppure i primi movimenti.
51 - I vecchi amici di Dio difficilmente gli vengono meno, poiche sono ormai al di sopra di tutto quello che li potrebbe far mancare.
52 - Amato mio, voglio per me ogni cosa aspra e faticosa, e tutto ciò che è soave e saporoso lo voglio per te.
53 - Ciò che più importa per progredire è far tacere dinanzi a questo grande Dio la nostra lingua e il nostro appetito, poiché il solo linguaggio che Egli ascolta è il silenzioso amore.
54 - Semplificarsi per cercare Dio: la luce che nelle cose esteriori è utile per non cadere, nelle cose di Dio è il contrario, di modo che in esse è meglio che l'anima non veda e possederà in tal modo maggior sicurezza.
55 - Si guadagna più in un'ora con i beni di Dio che in tutta la vita con i nostri.
56 - Ama di non essere conosciuta ne da te ne dagli altri; non guardare né ai beni né ai mali altrui.
57 - Camminare da sola con Dio, operare nel giusto mezzo e celare i beni di Dio.
58 - É da anime coraggiose scapitare nelle cose e far sì che tutti ci sorpassino, è da petti generosi, da cuori magnanimi dare piuttosto che ricevere, fino al punto di dare se stessi.
Infatti essi stimano il possedersi un peso così grande da provar piacere nell'essere posseduti e staccati da sé, poiché apparteniamo di più a quel Bene infinito che a noi.
59 - É un grande male mirare più ai beni di Dio che a Dio stesso.
Orazione e spogliamento.
60 - Consideri quell'infinita sapienza e quel segreto nascosto.
Che pace, che amore, che silenzio si trova in quel cuore divino, che scienza sublime è quella che Dio insegna, cioè quelli che noi chiamiamo atti anagogici, che tanto infiammano il cuore!
61 - Perde molto di valore il segreto della coscienza ogni volta che qualcuno manifesta agli uomini il bene che è in essa, poiché allora riceve come premio il frutto della fama transitoria.
62 - Parli poco e non si intrometta in cose su cui non è interrogato.
63 - Procuri di avere sempre presente Dio e di conservare in sé la purezza che Egli le insegna.
64 - Non si discolpi né ricusi di essere corretto da tutti, ascolti con volto sereno ogni riprensione: pensi che sia Dio a dirle tali cose.
65 - Viva come se in questo mondo non vi fosse nessuno all'infuori di Dio e di lei, affinché il suo cuore non possa essere trattenuto da cosa umana.
66 - Ritenga come favore di Dio il fatto che talvolta le sia detta qualche buona parola, giacché non ne merita alcuna.
67 - Non permetta mai che il suo cuore si dissipi, neppure per il tempo di un credo.
68 - Non ascolti le debolezze altrui e, se qualche persona si lamenterà con lei di un'altra, potrà pregarla con umiltà di non dirle niente.
69 - Non si lamenti di nessuno, non domandi cosa alcuna e, se sarà necessario che ella faccia qualche domanda, lo faccia con poche parole.
70 - Non rifiuti un lavoro, quantunque le sembri di non poterlo compiere; tutti trovino in lei pietà.
71 - Non contraddica: in nessuna maniera pronunzi parole sconvenienti.
72 - Parli in modo che nessuno ne rimanga offeso e di cosa di cui non le debba dispiacere che tutti la conoscano.
73 - Non rifiuti di dare cosa che possiede, anche se le sia necessaria.
74 - Conservi per sé quello che Dio le concede e ricordi quelle parole della sposa: Il mio segreto per me ( Is 24,16 ).
75 - Si sforzi di conservare il cuore in pace e procuri che nessun successo di questo mondo la inquieti: ricordi che tutto deve finire.
76 - Non si fermi né molto ne poco a pensare chi è con lei o contro di lei e procuri sempre di piacere al suo Dio.
Gli chieda che in lei si compia la sua volontà.
Lo ami molto perché è obbligata a farlo.
77 - Dodici stelle per giungere alla somma perfezione: amore di Dio e amore del prossimo, obbedienza, povertà, castità, assistenza al coro, penitenza, umiltà, mortificazione, orazione, silenzio, pace.
78 - Nelle tue azioni non prendere mai a modello l'uomo per santo che sia, perché il demonio ti porrà dinanzi le sue imperfezioni; imita invece Cristo, il quale é sommamente perfetto e santo, e non sbaglierai mai.
79 - Cerca con la lettura e troverai con la meditazione, chiama con la preghiera e ti verrà aperto con la contemplazione.
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