Isaia

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Capitolo 24

CEI 2008 - Audio - Interconfessionale

4. Apocalisse

Il giudizio del Signore

1 Ecco che il Signore spacca la terra, la squarcia e ne sconvolge la superficie e ne disperde gli abitanti.
2 Avverrà lo stesso al popolo come al sacerdote, allo schiavo come al suo padrone, alla schiava come alla sua padrona, al compratore come al venditore, al creditore come al debitore, a chi riceve come a chi dà in prestito.
3 Sarà tutta spaccata la terra sarà tutta saccheggiata, perché il Signore ha pronunziato questa parola.
4 È in lutto, languisce la terra; è squallido, languisce il mondo, il cielo con la terra perisce.
Os 4,3+
5 La terra è stata profanata dai suoi abitanti, perché hanno trasgredito le leggi, hanno disobbedito al decreto, hanno infranto l'alleanza eterna.
Gen 9,16
6 Per questo la maledizione divora la terra, i suoi abitanti ne scontano la pena; per questo sono bruciati gli abitanti della terra e sono rimasti solo pochi uomini.

Canto sulla città distrutta

7 Lugubre è il mosto, la vigna languisce, gemono tutti.
8 È cessata la gioia dei timpani, è finito il chiasso dei gaudenti, è cessata la gioia della cetra.
Ger 7,34
Ger 16,9
Ger 25,10
Ez 26,13
Ap 18,22
9 Non si beve più il vino tra i canti, la bevanda inebriante è amara per chi la beve.
10 È distrutta la città del caos, è chiuso l'ingresso di ogni casa.
11 Per le strade si lamentano, perché non c'è vino; ogni gioia è scomparsa, se ne è andata la letizia dal paese.
12 Nella città è rimasta la desolazione; la porta è stata abbattuta, fatta a pezzi.
13 Perché così accadrà nel centro della terra, in mezzo ai popoli, come quando si bacchiano le ulive, come quando si racimola, finita la vendemmia.
Is 17,6
14 Quelli alzeranno la voce, acclameranno alla maestà del Signore.
Gridano dal mare: « Acclamate, pertanto popoli!
15 Voi in oriente, glorificate il Signore, nelle isole del mare, il nome del Signore, Dio d'Israele.
16 Dagli angoli estremi della terra abbiamo udito il canto: Gloria al giusto ».

Le ultime sventure

Ma io dico: « Guai a me! Guai a me! Ohimè! ». I perfidi agiscono perfidamente, i perfidi operano con perfidia.
17 Terrore, fossa e laccio ti sovrastano, o abitante della terra.
Ger 48,43-44
18 Chi fugge al grido di terrore cadrà nella fossa, chi risale dalla fossa sarà preso nel laccio.
Le cateratte dall'alto si aprono e si scuotono le fondamenta della terra.
Is 2,10+
Gen 7,11
Am 8,9+
19 A pezzi andrà la terra, in frantumi si ridurrà la terra, crollando crollerà la terra.
20 Certo, barcollerà la terra come un ubriaco, vacillerà come una tenda; peserà su di essa la sua iniquità, cadrà e non si rialzerà.
21 In quel giorno il Signore punirà in alto l'esercito di lassù e qui in terra i re della terra.
22 Saranno radunati e imprigionati in una fossa, saranno rinchiusi in un carcere e dopo lungo tempo saranno puniti.
23 Arrossirà la luna, impallidirà il sole, perché il Signore degli eserciti regna sul monte Sion e in Gerusalemme e davanti ai suoi anziani sarà glorificato.
Sal 47,1+
Es 24,9-11
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Abbreviazioni
24,1-23 c 24-27 Giudizio contro la cità del nulla e restaurazione d'Israele
Comunemente datati nell'epoca post-esilica, questi capitoli hanno un tono e un linguaggio vicini a quelli dei testi apocalittici: il dominio di Dio sulla storia e sul cosmo è riaffermato in prospettiva universale, con lo sguardo verso il futuro della salvezza definitiva, quando il Signore stabilirà il suo regno per sempre, rinnovando tutta la creazione.
I cc prendono in considerazione, al di là degli eventi prossimi, un giudizio finale di Dio di cui danno una descrizione poetica intersecata da salmi di supplica o di ringraziamento.
Annunziano già, sebbene non ne presentino tutti i caratteri, la letteratura apocalittica che si esprimerà in Dn, Zc 9-14 e nel libro apocrifo di Enoch.
È forse una delle parti più tardive del libro di Isaia:
non si può metterla prima del V secolo a.C.
24,1-23 Giudizio del Signore sulla città del nulla e su tutta la terra
24,4 il cielo con la terra: conget.; BJ con i LXX ha: « i grandi della terra ».
24,5 l'alleanza eterna: Sembra che si tratti qui non dell'alleanza con Abramo o dell'alleanza mosaica, ma di una alleanza universale di Dio con l'umanità quale fu, secondo la tradizione sacerdotale della Genesi, l'alleanza con Noè ( Gen 9,9-17 ).
Rotta questa alleanza, sopraggiunge il giudizio contro tutta la terra ( v 6 ).
24,7 La distruzione della « città del caos » ( v 10 ) costituisce l'occasione di questa apocalisse ( cf. Is 25,2; Is 26,5; Is 27,10-11 ).
È certamente una città pagana opposta a Gerusalemme ( Is 26,1-6 ),
e la cui distruzione diventa il simbolo del giudizio divino.
La si è identificata con Babilonia, distrutta da Serse I nel 485, o con Tiro, distrutta da Alessandro nel 332, oppure con Samaria, distrutta da Ircano nel 110 a.C.
Però la menzione esplicita di Moab in Is 25,10,
la citazione in Is 24,17-18 di Ger 48,43-44 su Moab,
come l'allusione ai vigneti ( Is 24,7-9 ), che richiama le vigne di Moab di Is 16,7-10, tutto ciò lascia pensare che si tratti della rovina di una città moabita, probabilmente la capitale, in un'epoca che non si può de terminare.
24,10 città del nulla: simbolo delle forze del male.
24,16c Ripresa della descrizione del giudizio, interrotta dal canto sulla città distrutta.
24,21 l'esercito di lassù: gli astri.