Evdokimov
PaulTeologo russo ( Pietroburgo 1901 - Mendun, Francia, 1970 ). Nel 1921 lasciò l'URSS e dal 1923 visse a Parigi, dove concluse gli studi di filosofia e teologia. Durante la seconda guerra mondiale si impegnò nella Resistenza per salvare ebrei e aiutare rifugiati. Dopo la guerra aderì al movimento ecumenico. Dal 1953 insegnò all'Istituto San Sergio come teologo laico, tenne corsi all'Istituto Ecumenico di Bossey e all'Istituto Superiore ecumenico cattolico di Parigi. È uno dei teologi che maggiormente hanno contribuito alla comprensione del pensiero ortodosso in Occidente ( Ortodossia, 1959 ). La sua teologia è in verità un'antropologia della deificazione ( v. ) fondata sulla regola patristica: "Dio si fa uomo perché l'uomo diventi dio" per grazia. Ribadisce l'attualità della spiritualità patristica ( Teologia della bellezza, 1972 ) e ricupera l'importanza della donna nella storia della salvezza e nella vita ecclesiale ( Il matrimonio, sacramento dell'amore, 1975; La donna e la salvezza del mondo, 1958 ). Il suo saggio Lo Spirito Santo nella tradizione ortodossa ( 1973 ) tenta di presentare una soluzione serena alla questione del "Filioque" ( v. ). |