Canonico

È, di norma, un sacerdote che fa parte del Capitolo di una chiesa cattedrale o collegiata; è tenuto alla recita regolare e comunitaria dell'Ufficio sacro, per la quale prende posto in uno stallo del coro; presta il servizio all'altare, particolarmente nelle funzioni solenni, e coadiuva il vescovo, che gli può affidare svariati compiti di apostolato in rapporto alle situazioni contingenti.

Attinge i mezzi di sussistenza da una prebenda e poté essere ornato di insegne che variarono assai nell'appariscenza a seconda dei tempi, dei luoghi e dell'importanza dei Capitoli ( v. ) ai quali appartenevano.

Gli attuali canonici sono la prosecuzione storica di più antichi canonici regolari, mèmbri di alcune Congregazioni che univano all'esercizio del culto una vita religiosa associata aperta a varie attività pastorali.

S. Ambrogio ci attesta che il primo ad introdurre la compenetrazione di sacerdozio e di vita monastica fu S. Eusebio di Vercelli ( morto ca nel 370-371 ) e sappiamo che fecero altrettanto S. Zenone di Verona ( 356-380) e poi S. Agostino.

… regolari

Ecclesiastici addetti al culto presso una Chiesa metropolitana e viventi in comunità.

La tendenza comunitaria venne promossa e incoraggiata non solo dai sinodi lateranensi della seconda metà del sec. XI, ma anche da parecchi riformatori, attivi in Italia, Francia e Germania.

Sicché molti sodalizi clericali adottarono per la loro convivenza una regola monastica, chiamandosi perciò regulares, diversamente da quelli che ne restavano privi, detti saeculares, in opposizione ai monaci.

La normativa prevalente fu quella designata come regola di s. Agostino.

La regola era ritenuta opera di Agostino, ma in realtà constava di raccolte dei suoi insegnamenti ascetici, comparse verso il VII o l'VIII sec.

Progressivamente i vari capitoli regolari si collegarono in una serie di congregazioni.

Tra queste spiccarono i canonici regolari lateranensi, quelli ospedalieri del Gran San Bernardo, i premostratensi, i crocigeri.

Sono quei sacerdoti ( chierici ) che vivono in comune secondo i sacri « canoni », e con un rapporto iniziale diretto con il Vescovo.

Talvolta, essi vivevano insieme in una stessa casa o presso monasteri o presso cattedrali e chiese insigni, con una regola di vita ( canone ) di stampo religioso.

In particolare, erano detti « canonici titolari » quei sacerdoti scelti dal Vescovo per essere i suoi collaboratori più stretti nel governo della diocesi.

Essi costituivano un gruppo chiamato Capitolo, che nel passato eleggeva il Vescovo e reggeva la Diocesi in caso di sede vacante.

Canonistica

È quella scienza che studia i « canoni », cioè le leggi ecclesiastiche e la loro organizzazione e interpretazione.

Il nome « canonisti » è applicato in modo particolare ad un gruppo di studiosi di diritto canonico fra i secoli XII e XIV ( detti talvolta anche « decretisti » ).

Catechismo della Chiesa Cattolica

Ispirazione e verità della Sacra Scrittura 105
L'aborto 2272
Il divorzio 2383

Codice Diritto Canonico

v. Capitolo dei canonici
… penitenziale
sia nominato anche se non c'è il capitolo 508 § 2
facoltà di assolvere dalle censure 508 § 1