Rosario
Detto anche « corona », o « corona di rose », o in latino « sertum ». È una preghiera cristiana di grande presa popolare e molto adatta per essere ripetuta facilmente. Mentre i testi della preghiera sono molto antichi, la cordicella o catena con le perle comparve in Occidente intorno ai sec. XII-XIII, dopo l'età delle Crociate, e si pensa che debba le sue origini materiali all'uso del tasbih musulmano; verso la fine del sec. XV essa era comunque già fissata secondo lo schema attuale. La preghiera è rivolta soprattutto a Maria, che guida a meditare i misteri della vita di Gesù Cristo, e attraverso di essi glorificare la Trinità cristiana. Scriveva R. Guardini che « questa preghiera significa sostare nella sfera di vita di Maria, il cui contenuto è Cristo ». |
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Preghiera tipica della pietà popolare, così definita nel 1569 da papa Pio V: "Il rosario, o salterio della beatissima vergine Maria, è un modo piissimo di orazione e di preghiera a Dio, modo facile alla portata di tutti, che consiste nel lodare la stessa beatissima Vergine ripetendo il saluto angelico ( l'Ave Maria ) per centocinquanta volte, quanti sono i salmi del salterio di Davide, interponendo ad ogni decina la preghiera del Signore ( il Padre nostro ), con determinate meditazioni ( i misteri ) illustranti l'intera vita del Signore nostro Gesù Cristo". Il rosario cominciò a essere recitato nel sec. XII, come preghiera che nei monasteri sostituiva - per i monaci illetterati - la recitazione dei salmi. Nel sec. XIV il certosino Enrico di Kalkar suddivise l'insieme delle 150 Ave Maria in 15 decine, inserendo tra decina e decina la recita del Padre nostro. La prima testimonianza sull'inserimento della meditazione dei misteri evangelici risale al sec. XV. Sempre in questo secolo si propose ai fedeli un rosario più breve, costituito da 50 Ave Maria. In questa forma, il rosario è divenuto una preghiera assai popolare. |
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Magistero |
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Non sarà mai abbastanza ricordato che il Rosario deve essere recitato, oltre che con le labbra, con la mente applicata alle sublimi verità, con il cuore ardente di riconoscenza e di amore » |
Lettera Giovanni XXIII 25-4-1963 |
Non volevamo essere Noi meno solleciti dei Nostri Predecessori, convinti come siamo che questa popolare maniera d'orazione, anche se non è propriamente liturgica e ufficiale, conserva tanti pregi, degni d'essere coltivati anche dalla spiritualità moderna:
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Catechesi Paolo VI 21-9-1966 |
Qui dovremmo parlare del Rosario e dire perché una pia pratica di devozione sia diventata essa stessa motivo, più che oggetto, d'una festa particolare; ma quello che preme ora a noi di ricordare alla vostra attenzione e alla vostra pietà è la convenienza che noi tutti riprendiamo in mano la corona del Rosario, e che con la semplicità ed il fervore degli umili, dei piccoli, dei devoti, degli afflitti e dei fiduciosi lo abbiamo a recitare; sì, per la pace nella Chiesa e per la pace nel mondo. |
Catechesi Paolo VI 8-10-1969 |
Sullo sfondo delle parole "Ave, Maria", passano davanti agli occhi dell'anima i principali episodi della vita di Gesù Cristo. |
Angelus Giovanni Paolo II 29-10-1978 |
Giovanni Paolo II - Lettera apostolica Rosarium Virginis Marie - 16-10-2002 |
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Il Rosario è preghiera contemplativa e cristocentrica, inseparabile dalla meditazione della Sacra Scrittura. È la preghiera del cristiano che avanza nel pellegrinaggio della fede, alla sequela di Gesù, preceduto da Maria. |
Angelus Benedeto XVI 1-10-2006 |
L'immagine tradizionale della Madonna del Rosario raffigura Maria che con un braccio sostiene Gesù Bambino e con l'altro porge la corona a San Domenico. Questa significativa iconografia mostra che il Rosario è un mezzo donato dalla Vergine per contemplare Gesù e, meditandone la vita, amarlo e seguirlo sempre più fedelmente. |
Angelus Benedetto XVI 7-10-2007 |
Perciò ho pensato di proporre a tutti di riscoprire la bellezza di pregare il Rosario a casa nel mese di maggio. |
Lettera Francesco 25-4-2020 |
Catechismo della Chiesa Cattolica |
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Il culto della Santa Vergine | 971 |
La religiosità popolare | 1674 |
In comunione con la Santa Madre di Dio | 2678 |
La meditazione | 2708 |
Comp. 198; 353; 563; 567 | |
Codice Diritto Canonico |
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mariano, nei seminari | 246 § 3 |
negli istituti religiosi | 663 § 4 |