Guida delle scuole cristiane

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La vigilanza

Articolo 1 - La vigilanza che l'Ispettore deve esercitare sulle scuole

968 L'Ispettore delle scuole controllerà e si preoccuperà:

- che alla porta di ogni scuola ci sia sempre un'acquasantiera sufficientemente rifornita di acqua benedetta;

- che in ogni classe vi siano quattro effigi: un crocifisso, un'immagine della Santa Vergine, una di S. Giuseppe e una di Gesù coi bambini.

Inoltre si accerterà che in tutte le classi vi siano i cartelloni con le scritte che si usa indicare col segnale;

- che in ogni scuola vi sia un numero sufficiente di rosari da distribuire agli alunni che non sanno ancora leggere;

- che in ogni scuola vi sia un secchiello per l'acqua benedetta da prendere all'ingresso ed all'uscita dalla chiesa ed in ogni classe un cesto per raccogliere i pani che vengono distribuiti agli alunni poveri a colazione ed a merenda;

- che vi siano libri di tutte le classi, in numero sufficiente per i poveri che non hanno i propri;

- che vi siano i fogli di scrittura da dare agli alunni poveri impossibilitati a procurarseli; così pure che vi siano tutti i testi necessari a ciascun insegnante.

Per nessun motivo vi debbono essere altri libri al di fuori di quelli scolastici;

- che in ogni classe di scrittura vi sia una mensola o un armadio, se non c'è uno stanzino, per deporvi i fogli degli alunni scrivani, i manoscritti e i libri per quelli poveri, tutto disposto con ordine;

- che per ogni due alunni di quelli che imparano a scrivere, vi sia un calamaio di piombo fissato al banco e sempre coperto.

Inoltre che in ogni classe vi sia un bastoncino, ed uno solo, con una cordicella ad una estremità per il passaggio del braccio, per l'alunno che si reca ai servizi igienici;

- che vi siano tante scope quante sono le classi, e che siano sostituite quando si consumano.

Che nelle scuole situate lontano dalla comunità vi sia un secchio, un innaffiatoio, un rastrello ed una cesta per raccogliere l'immondizia;

- che vi sia un registro per ogni banco, un solo fascio di verghe o uno staffile per tutte le classi della medesima scuola, custodito dal maestro incaricato dal Fratello direttore.

Tutto questo materiale deve essere in buono stato, tenuto in ordine e molto pulito;

- che tutti i banchi della classe siano puliti e robusti, cioè in buono stato e subito riparati quando vi è una piccola rottura.

Che siano ben allineati, sempre disposti come richiesto e che non si faccia alcun cambiamento di cui non sia a conoscenza il Fratello direttore e che non sia da lui autorizzato;

- che le classi siano pulite, senza cartaccia, pezzi di penne, noccioli di frutta per terra, o altre cose che possano sporcarle o dare impressione di disordine.

Che ogni giorno siano tutte spazzate, dopo averle bagnate.

Che non vi sia fango o strame sul pavimento delle classi e vengano raschiate di tanto in tanto.

Che i vetri siano mantenuti sempre in buono stato.

Articolo 2 - La vigilanza che rispettare deve esercitare sui maestri

969 Al riguardo dei maestri che fanno scuola nella casa dove risiede la comunità, l'ispettore controllerà:

- che scendano in classe subito dopo la recita del rosario, astenendosi dall'andare in altri locali senza necessità ed autorizzazione. ( RC 9,1 )

970 Da coloro che si recano a scuola fuori della casa egli esigerà:

- che, uscendo dalla cappella, si dirigano direttamente alla porta, senza fermarsi da nessuna altra parte e che recitino il rosario durante il tragitto, senza parlare tra di loro;

- che camminino in strada con grande modestia, dando edificazione a tutti con il loro atteggiamento;

- che per strada non si fermino a parlare con alcuno e non entrino in alcuna abitazione con qualche pretesto.

Se fossero fermati da qualcuno per strada, solo il primo maestro risponderà con poche parole a quanto viene richiesto, se ne è al corrente, altrimenti dovrà gentilmente scusarsi. ( RC 9,2; RC 14,8 )

971 Esigerà:

- che tutti siano puntuali nell'iniziare le attività scolastiche all'ora prescritta, senza tardare un solo minuto e che in tutte le classi la durata della lezione sia proporzionata al numero degli alunni e che, dopo aver così fissata la durata, nessun maestro si permetta di prolungarla o diminuirla;

- che nessun maestro si permetta di prendere iniziative in contrasto con le direttive date e senza l'autorizzazione del direttore;

- che in classe gli alunni stiano sempre seduti o in piedi davanti alla cattedra, senza mai abbandonare il loro posto se non per evidente esigenza;

- che i maestri vigilino sempre sugli alunni e non li perdano mai di vista; ( RC 9,4 )

- che durante l'attività scolastica si impegnino a far leggere gli alunni in modo calmo e chiaro, senza un tono di voce troppo alto o troppo basso e con buona pronunzia, secondo le indicazioni e le regole della lettura;

- che si servano sempre del segnale, che non parlino mai a voce alta con gli alunni durante la lettura, che seguano sempre sul proprio testo e siano esatti nel richiamare gli errori durante tutto il tempo di scuola;

- che non usino altro libro per la lettura che non sia quello della scuola alla pagina indicata; che facciano leggere tutti gli alunni, senza tralasciarne alcuno e in uguale quantità. ( RC 9,6 )

972 Esigerà:

- che i maestri di scrittura abbiano grande cura per far impugnare bene la penna e tenere nella giusta posizione il corpo; che correggano gli errori di scrittura; in una parola, che osservino tutto quello che è prescritto dalle regole della scrittura;

- che facciano scrivere gli alunni in carattere rotondo o corsivo, tenendo presente le loro attitudini, la loro età, il tempo di cui dispongono e quello che hanno per frequentare la scuola;

- che si impegnino ugualmente con tutti e, se possibile, con più attenzione verso i poveri che i ricchi, che non trascurino e non abbiano preferenza per nessuno.

973 Vigilerà che:

- non abbiano particolare predilezione per alcun alunno e non parlino mai in privato con loro se non con poche parole e solo al riguardo delle assenze fatte o da fare;

- non ne facciano sedere mai alcuno accanto a sé;

- si preoccupino di far imparare le preghiere ai nuovi arrivati e di farli attenere esattamente ai loro doveri; ( RC 7,17 )

- nessun maestro scriva in classe, tranne quello di scrittura e costui solo per fare delle correzioni;

- nessun Fratello parli con un altro in classe, se non con quello che occupa il posto di ispettore.

Nel caso dovesse dare qualche avviso o fare qualcosa che riguarda il bene della scuola, lo riferisca al direttore. ( RC 11,1-2 )

- tenga la lezione di catechismo all'ora stabilita e sull'argomento della settimana, senza aggiungere nulla che non abbia letto in libri di sicura dottrina ed autorizzati e senza mai pronunciarsi su peccato mortale o veniale;

- i maestri non ricevano mai nulla dagli alunni e se ritirano loro qualche cosa perché giocano o per qualche altro motivo, che lo restituiscano al termine della scuola, o, se credessero che l'oggetto sia inutile o nocivo agli alunni, che lo consegnino al Fratello direttore;

- non facciano doni agli alunni per amicizia o simpatia, ma unicamente per premiarli. ( RC 7,12-13 )

- non familiarizzino o stringano amicizia con alcuno e per nessun motivo;

- non ricevano visite a scuola e parlino solo ai genitori degli alunni, quando questi li riportano a scuola in assenza del Fratello direttore;

- parlino loro con molto garbo e si sbrighino con poche parole.

974 Starà attento a che:

- non lascino entrare alcuno a scuola che non sia il Parroco nella cui parrocchia è situata la scuola o altra persona che, con l'autorizzazione del Direttore, desideri visitare la scuola e osservare come si fa scuola.

- non abbandonino il loro posto se non per le esigenze reali e comuni;

- non si lascino prendere dall'impazienza nel riprendere o punire gli alunni;

- l'uso delle verghe sia molto raro e quello dello scudiscio non troppo frequente e nei limiti imposti dai regolamenti; ( RC 14,2 )

- non infliggano correzioni corporali durante il catechismo e le preghiere; che i maestri giovani e nuovi non usino le verghe se non dopo essersi consultati con l'ispettore o con chi lo supplisce e che non ricorrano frequentemente allo scudiscio; ( RC 8,7.11 )

- impongano le penitenze con serietà, attenendosi a quelle prescritte; che si preoccupino di fare ascoltare con devozione e modestia la Santa Messa ai loro alunni tutti i giorni e che durante la celebrazione pensino a vigilare accuratamente gli alunni, senza avere libri tra le mani.

975 Vigilerà che:

- quelli che fanno scuola fuori della comunità ritornino subito dopo il termine delle lezioni senza fermarsi a scuola o in altro luogo che non sia la comunità e che raggiungano rapidamente la sala degli esercizi spirituali;

- ritornando da scuola rendano conto delle persone che hanno incontrato a scuola o sulla porta della scuola e dei motivi per cui esse sono venute, di quello che è stato fatto e detto, del Fratello col quale hanno parlato e di quanto gli hanno detto. ( RC 9,16-17 )

976 L'ispettore controllerà soprattutto i maestri per impedire che essi percuotano gli alunni con i piedi, con le mani o con la bacchetta; che non parlino ad alta voce se non raramente e per necessità e mai nel tempo del Catechismo, dell'esame di coscienza e delle riflessioni; che non abbandonino il loro posto; che seguano sul proprio testo la lettura in classe; che facciano sempre il loro dovere in qualsiasi circostanza; che correggano la scrittura nel tempo e secondo l'ordine stabilito; che non tengano gli alunni accanto a sé; che nessuno parli con qualche altro collega che non sia l'incaricato del controllo delle assenze, quando gliene condurranno qualcuno, o con colui che è demandato a dare comunicazioni in caso di necessità.

Anche costui, in questi due casi, deve attenersi a dire solo quanto è necessario; ( RC 8,5; RC 7,16 )

- non ricevano alcuno alla porta della scuola per parlare oppure a mo' di visita e che non vadano a parlare con nessuno fuori della scuola; che non ricevano alcun dono, sia dagli alunni che dai loro genitori o da qualsiasi altra persona per qualunque motivo o in qualsivoglia modo; che non trattengano nulla che è degli alunni, anche si trattasse di una spilla. ( RC 7,11 )

977 Tutte queste mancanze sono di tale gravita e hanno tali conseguenze che non debbono essere mai tollerate nei maestri, nemmeno una sola volta ed essi non debbono commetterle mai, quali che siano le motivazioni che potrebbero addurre.

Articolo 3 - La vigilanza che l'Ispettore deve avere sugli alunni

978 L'ispettore si assicurerà che gli alunni arrivino prima dell'inizio della scuola, che non si allontanino senza autorizzazione e senza ben giustificati motivi, che abbiano un comportamento controllato, modesto ed edificante per strada, non si raggruppino disordinatamente arrivando o andando via da scuola, non si fermino, gridando per le strade, né che alcuno di loro resti in strada o davanti alla porta della scuola dopo l'apertura; che non si azzuffino tra loro o con altri; che, venendo a scuola o ritornando a casa, non si fermino lungo la strada per urinare o per soddisfare altre esigenze corporali.

979 Baderà che:

- entrino in classe con calma e in silenzio, che tengano sempre gli occhi sul loro libro, che seguano la lettura e ripetano sottovoce quanto l'alunno che legge dice ad alta voce;

- tutti leggano quando è il loro turno e scrivano non troppo velocemente né troppo lentamente, e formino bene le lettere nel tempo dedicato alla scrittura; che non parlino con i maestri senza necessità e, quando è necessario, lo facciano a voce bassa e con poche parole; che non chiacchierino con i compagni o si voltino di qua e di là;

- conoscano bene le preghiere, il catechismo e le risposte della Santa Messa, quando ne hanno le capacità; che preghino Dio ogni giorno, il mattino e la sera ed abbiano devozione per la S.S. Vergine e per S. Giuseppe; che siano modesti, pii e preghino sempre Dio in chiesa;

- se nel venire a scuola passano davanti a qualche chiesa, entrino almeno in una di esse per pregare Dio ed adorare il S.S. Sacramento; che si accostino di tanto in tanto alla confessione ed anche il più frequentemente possibile.

A questo proposito bisogna invitare qualche sacerdote a mettersi a loro disposizione per farli confessare di frequente;

- coloro che si comunicano, lo facciano almeno ogni mese e che frequentino la loro parrocchia nelle domeniche e feste e vadano assiduamente al catechismo; che abbiano un grande rispetto per i loro genitori e li assistano con grande dedizione e rispetto;

- salutino rispettosamente le persone di riguardo, soprattutto gli ecclesiastici, i religiosi, i loro maestri e le autorità;

- nessuno si rechi al bagno senza l'apposito bastoncino, che non vi vadano in due o più e che li lascino sempre puliti e in ordine.

Che abbiano tutti un compagno fisso all'uscita dalla scuola e restino sempre con lui, senza unirsi ad altri sino all'arrivo a casa;

- non frequentino cattive compagnie e soprattutto che non pratichino ragazze, ma solo amici saggi, seri ed onesti che sappiano indirizzarli al bene con i loro esempi ed i loro discorsi.

Che coloro che hanno un incarico nella scuola o in qualche classe facciano scrupolosamente il loro dovere.

980 La vigilanza che l'ispettore deve esercitare su quanto detto sopra, non impedirà quella che i maestri a loro volta debbono esercitare per osservare o far osservare queste disposizioni.

Essi, con l'ispettore, debbono collaborare per mantenere, secondo il proprio ruolo, il buon ordine nelle scuole, agendo insieme ed in mutua dipendenza, con spirito di regolarità e con esattezza al riguardo di quanto viene prescritto e richiesto loro da Dio stesso.

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