Meditazioni per le domeniche dell'anno

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MD 41

Domenica tra l'ottava dell'Ascensione
( Gv 15,16-17 e Gv 16,1-4 )

1  Nel vangelo odierno Gesù Cristo predice ai suoi Apostoli le persecuzioni che avrebbero sofferto da parte degli Ebrei che li avrebbero scacciati dalle sinagoghe e dalle loro assemblee, considerandoli come scomunicati ( Gv 16,2 ), e indegni di conversare con loro.

È questo il modo con cui la gente di mondo considera chi è consacrato a Dio, soprattutto chi ha abbandonato il mondo; egli è vessato, ingiuriato, oltraggiato e maltrattato come fosse un malfattore, appunto perché non appartiene al mondo ( Gv 15,19 ) come afferma anche Nostro Signore.

Anche voi dovete aspettarvi un trattamento simile, finché vivrete secondo lo spirito del vostro Istituto e lavorerete utilmente per il prossimo, perché comincerà il diavolo a odiarvi e poi i mondani che sono strettamente legati con lui e che non potranno sopportarvi.

Dovete assumere lo stesso atteggiamento nei suoi confronti: sarà questo uno dei mezzi più efficaci per conservarvi nella pietà e per condurre una vita ritirata, lontana dal mondo.

2  Cristo predisse agli Apostoli non solo che sarebbero stati cacciati e oltraggiati dagli Ebrei, ma anche che sarebbe venuta l'ora in cui chi li ucciderà crederà di rendere un grande favore a Dio ( Gv 16,2 ).

Oggi non si arriva a togliere la vita a chi è al servizio di Dio e che lavora per la sua gloria, ma cosa non si fa per depredarlo del suo onore, servendosi delle più nere calunnie e trattandolo come se fosse indegno di vivere?

Ma voi dovete essere contenti di essere trattati così, dovete anzi considerarvi come morti al mondo e non avere nessun rapporto con lui.

Se appartenete veramente a Dio, allora siete nemici del mondo e esso sarà vostro nemico perché è nemico di Dio ( Gv 15,18-19 ).

Trattatelo come tale e abbiate orrore di conversare con lui e non tollerate che penetri minimamente in voi, per paura che, prendendo confidenza con lui, ne condividiate lo spirito.

3  Il motivo per cui il mondo maltratterà e oltraggerà sempre i discepoli di Gesù Cristo è - come afferma egli stesso - « che questo mondo non ha conosciuto né me né il Padre che mi ha mandato » ( Gv 16,3 ).

Infatti i partigiani del mondo si affezionano ordinariamente ai propri simili, a quelli cioè che si dilettano solo di ciò che lusinga i sensi e hanno solo una conoscenza molto imperfetta di Dio.

È per questo che non ci pensano proprio, che non ne parlano affatto, anzi non vogliono neanche sentirne parlare e perciò non lo pregano quasi mai.

Da questo atteggiamento deriva il disprezzo che hanno e che spesso manifestano apertamente per i servi e gli amici di Dio.

Vi potrebbe capitare di dovere educare qualche alunno che non sa nulla di Dio, perché cresciuto da genitori che ignorano Dio.

Cercate allora di conoscere bene Dio, con la lettura e l'orazione, in modo da essere ben preparati a farlo conoscere agli altri e a farlo amare da tutti quelli a cui l'avete fatto conoscere.

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