Discorsi sui tempi Liturgici

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Nel giorno di Pasqua

1 - I battezzati ora si mescolano a tutto il popolo di Dio; scelgano quelli che possono imitare
2 - Il diavolo insinua che i peccati di incontinenza non sono gravi
3 - Ammonizione agli incontinenti perché non tardino a convertirsi

1 - I battezzati ora si mescolano a tutto il popolo di Dio; scelgano quelli che possono imitare

In questo giorno coloro che sono stati battezzati in Cristo e rigenerati, dopo la solenne celebrazione dei sacramenti, si debbono mescolare al resto del popolo di Dio.

Noi parliamo ad essi, ma in essi a voi tutti e in voi ad essi.

Ecco, siete diventati membra di Cristo.

Se pensate bene a quel che siete diventati, tutte le vostre ossa esclameranno: Chi è come te, Signore ? ( Sal 35,10 )

Non è possibile infatti apprezzare degnamente una degnazione così grande.

Non viene meno forse ogni parola ed ogni sentimento [ di fronte al fatto ] che questa grazia è venuta a voi gratuitamente, senza che l'abbiano preceduta dei meriti?

Si chiama infatti grazia proprio perché data gratuitamente.

Quale grazia? Quella di essere membra di Cristo Figlio di Dio, di essere anche voi fratelli dell'Unigenito.

Se egli è Unigenito, come potete essergli fratelli se non per il fatto che egli è Unigenito per natura, e voi fratelli per grazia?

Poiché dunque siete membra di Cristo, io vi avverto.

Ma mi ascoltino bene coloro coi quali voi vi dovrete mescolare.

Io oggi ho paura per voi non tanto da parte dei pagani, non tanto da parte dei Giudei, non tanto da parte degli eretici, quanto dei cattivi cattolici.

Sceglietevi di tra il popolo di Dio quelli da imitare.

Perché se voi vorrete imitare la massa, non potrete ritrovarvi tra quei pochi che camminano per la via stretta. ( Mt 7,14 )

Astenetevi dalle rapine, dalle frodi, dagli spergiuri.

I gorghi dell'ubriachezza siano aborriti da voi.

La fornicazione temetela come la morte, non la morte che scioglie l'anima dal corpo, ma quella in cui l'anima eternamente brucerà col corpo.

2 - Il diavolo insinua che i peccati di incontinenza non sono gravi

So bene che il diavolo fa la sua parte e non smette di parlare nel cuore di coloro che seduce e attira dalla parte sua.

So che ai fornicatori e adulteri, che non si contentano delle loro mogli, il diavolo va dicendo nel cuore: Non sono gran cosa i peccati della carne.

Contro di ciò, contro questa insinuazione del diavolo dobbiamo tenere all'attrattiva di Cristo.

Il nemico inganna i cristiani con la concupiscenza della carne, facendo sembrar leggero quello che è grave, mentendo, non operando secondo verità.

Ma che giova se satana vuol rendere leggero quel che Cristo mostra grave?

Che giova che il grande peso dell'infelicità risulti leggero su una bilancia falsa?

Giova se il diavolo ti fa veder leggero quel che Dio ti dice che è grave?

Non ti dovrai forse convincere che era grave quel che ti aveva detto Dio, e allora ti sarà lontano il nemico con le sue promesse?

È forse qualcosa di nuovo quel che fa il diavolo quando dice ai fedeli cristiani: "Non è niente quel che fai; tu pecchi nella tua carne, ma non pecchi nello spirito.

Questo si cancella facilmente, facilmente viene perdonato"?

Che cosa fa di grande? È lo stesso tranello di quando disse nel paradiso: Non morirai affatto. ( Gen 3,4 )

Dio aveva detto: "Qualora ne mangiaste, certamente morireste". ( Gen 2,17 )

Arriva il nemico e dice: "Come? Dio vi ha detto: Certamente morireste? Ma non morrete affatto.

Anzi, qualora voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio". ( Gen 2,1-5 )

Non fu tenuto conto della minaccia di Dio, fu seguita la promessa del diavolo.

Però risultò vera la minaccia di Dio e falsa la promessa del diavolo.

E che vantaggio portò, dite, che vantaggio quel che disse la donna: Mi ha ingannato il serpente, o quel che disse l'uomo: Me ne ha dato la donna che tu mi hai posto accanto, e io ne ho mangiato? ( Gen 3,12-13 )

Forse che lo scusarsi servì a qualcosa e non ne venne la condanna?

3 - Ammonizione agli incontinenti perché non tardino a convertirsi

E allora, io vi dico, fratelli miei, figli miei: Voi che avete moglie, non andate a cercare niente altro.

Voi che non l'avete e pensate di prenderla, conservatevi integri per loro, come volete che integre vengano a voi.

Voi che avete fatta promessa di continenza, non vi voltate indietro. ( Lc 9,62 )

Ecco, io ve l'ho detto. Io sono a posto.

Il Signore mi ha costituito per distribuire, ( Mt 24,45 ) non per riscuotere.

E tuttavia quando possiamo, quando abbiamo modo, quando ci è concesso, quando veniamo a sapere, noi correggiamo, rimproveriamo, anatemizziamo, scomunichiamo.

E tuttavia non otteniamo il ravvedimento; perché né chi pianta è qualcosa, né chi irriga, ma colui che fa crescere, Dio. ( 1 Cor 3,7 )

E adesso, dato che vi parlo, dato che io vi impaurisco, dato che io vi ammonisco, bisogna che Dio mi esaudisca e faccia qualcosa nel silenzio dei vostri cuori.

Io ve lo dico in breve e vi ammonisco: atterrisco i fedeli ed edifico voi.

Voi siete membra di Cristo.

Ascoltate non me, ma l'Apostolo: Prenderò dunque le membra di Cristo e ne farò membra di una meretrice? ( 1 Cor 6,15 )

Qualcuno avrà da ridire: Ma non è una meretrice, è la mia concubina.

Hai moglie, tu che parli così? Sì, ce l'ho.

E allora l'altra, voglia o non voglia, è una meretrice.

Va, e dille che il vescovo ti ha svillaneggiato, tu che hai moglie e un altra viene a letto con te.

Chiunque essa sia, è una meretrice.

Forse [ tua moglie ] ti si conserva fedele, non conosce altri che te e non ha intenzione di conoscerne.

E allora se essa è casta, tu perché vuoi fornicare?

Se essa ne ha uno solo, tu perché ne vuoi due? Non è lecito, non è lecito, non è lecito.

Così si va all'inferno. Almeno qui che io sia libero.

Almeno qui mi sia lecito di dire la verità.

Coloro che si comportano così si correggano mentre sono in vita.

La morte può arrivare inattesa, e dopo non c'è modo di correggersi.

Non si sa quando potrà arrivare l'ultima ora.

Chi dice cras, cras ( domani, domani ) fa come il corvo: se ne va e addio. ( Gen 8,7 )

Ma voi, battezzati, ascoltatemi; ascoltatemi voi, neonati; ascoltatemi voi, o rigenerati in Cristo.

Vi scongiuro, per l'altare al quale vi siete accostati, per i sacramenti che avete ricevuto, per il nome che su di voi è stato invocato, per il giudizio futuro dei vivi e dei morti, vi scongiuro e vi supplico, vi impegno sul nome di Cristo: non imitate se non coloro che avrete conosciuto come veri fedeli. Amen.

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