Discorsi sui tempi Liturgici |
2 - Cristo confuta gli errori di quanti lo vogliono disincarnato
3 - Occorre avere idee chiare su Cristo e la sua Chiesa
1 - La sacra lettura del Vangelo, che ha valore perenne, ci mostra la verità su Cristo e sulla Chiesa, perché non commettiamo errori né sull'uno, né sull'altra.
Non dobbiamo, cioè, accompagnare con il santo sposo una sposa invece d'un'altra, né attribuire alla santa sposa uno sposo diverso da quello legittimo.
Per escludere ogni errore nell'un verso e nell'altro, ascoltiamo le pagine del Vangelo come tavole del loro matrimonio.
A proposito di Cristo Signore non mancarono né mancano oggi persone che commettono l'errore di non credere che egli abbia avuto una vera carne.
Costoro debbono ascoltare ciò che noi abbiamo ora ascoltato.
È vero che egli è in cielo, ma la sua voce risuona quaggiù; è vero che siede alla destra del Padre, ma parla ancora con noi.
Ebbene, che lui ci si delinei con esattezza; che si manifesti a noi!
Che bisogno abbiamo d'andare in cerca d'un altro testimone nei suoi riguardi? Ascoltiamo piuttosto lui stesso!
Apparve ai suoi discepoli e per prima cosa si fermò in mezzo a loro. ( Lc 24,36ss )
L'avete ascoltato mentre lo si leggeva.
Essi, a tal vista, rimasero turbati credendo di vedere uno spirito.
È quel che credono oggi tutti coloro che pensano essere egli stato senza vera carne.
Tali i manichei, i priscillianisti e tutti quegli altri errori pestilenziali che non è qui il caso di nominare.
Costoro non credono che Cristo sia un essere immaginario, ma credono che fu uno spirito non unito alla carne.
Ma tu, Cattolica, tu, sposa e non adultera, cosa ritieni?
Cosa ritieni se non ciò che hai imparato da lui?
Non hai infatti potuto trovare, nei suoi riguardi, un testimone più attendibile di lui stesso.
Ebbene, tu cosa ritieni?
Tu hai appreso che Cristo è Verbo, anima umana e carne umana.
Cos'hai appreso circa il Verbo?
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio; egli era in principio presso Dio. ( Gv 1,1-2 )
E cos'hai appreso a proposito dell'anima umana?
Chinato il capo rese lo spirito. ( Gv 19,30 )
E riguardo alla carne cos'hai appreso?
Ascoltalo adesso, e sappi perdonare a coloro che ora hanno le stesse idee che furono di quei discepoli che avevano deviato. ( Lc 24,37 )
In realtà però quei discepoli non perseverarono nell'errore.
Credettero, è vero, ciò che oggi credono i manichei, i priscillianisti, cioè che il Cristo Signore non ebbe una vera carne ma fu solamente spirito.
Ma osserviamo se Cristo li lasciò nel loro errore.
E osservate se e quanto sia pernicioso un errore che il medico con tutta prontezza s'affrettò a guarire, né tollerò che si radicasse ancor più.
I discepoli, dunque, ritenevano di vedere uno spirito, ma colui che sapeva quanto fossero false certe idee, volendole sradicare dal loro cuore, disse: Perché siete così sconvolti?
Perché siete sconvolti e pensieri si levano nel vostro cuore?
Osservate le mie mani e i miei piedi: toccatemi e persuadetevi che uno spirito non ha né carne né ossa come vedete che io ho. ( Lc 24,37-39 )
Contro tutte le opinioni aberranti ritieni quel che hai ricevuto dalla tradizione, se non vuoi andare in rovina.
Cristo vero Verbo, Unigenito uguale al Padre, ma ebbe anche una vera anima umana e una vera carne esente da peccato.
Fu questa carne che morì e che risorse, che fu sospesa alla croce, giacque nel sepolcro e ora siede nel cielo.
Cristo Signore si preoccupava di creare nella mente dei discepoli la persuasione che quello che vedevano erano ossa e carne; e tu osi contraddire?
Che dunque? Sarà lui nella falsità, tu nel vero? tu edifichi, lui inganna?
E perché, poi, Cristo volle suscitare in me una tale convinzione se non perché egli sapeva cosa mi arreca vantaggio se lo credo e cosa mi reca danno se non lo credo?
Credete dunque così! Egli è lo sposo.
Ma ascoltiamo anche quel che ci si dice della sposa.
Ci sono infatti anche da questo lato certi individui - non so chi - che vorrebbero stravolgere la figura della sposa e, invece di quella vera, affibbiarne a Cristo una falsa.
Ascoltiamo quanto ci si dice della sposa.
Quando i discepoli ebbero toccato i piedi e le mani convincendosi che erano carne e ossa, il Signore proseguendo chiese: Avete qui qualcosa da mangiare?
Con questo fatto stesso che egli partecipava al loro pasto si dimostrava che era vero uomo.
Ne prese, ne mangiò, ne diede agli altri, e, mentre essi erano ancora frastornati per la gioia, disse loro: Non vi dicevo forse queste cose quand'ero con voi?
In che senso allora non era più con loro?
Che significa quel quand'ero con voi?
Quando ero mortale come seguitate ad esserlo voi.
E cosa vi dicevo? Bisogna che si adempiano tutte le cose che su di me sono state scritte nella Legge, nei Profeti e nei Salmi.
E allora aprì le loro menti alla comprensione delle Scritture, e disse loro: Bisognava che Cristo patisse e il terzo giorno risuscitasse dai morti.
Escludete la verità della carne: renderete impossibile la passione, impossibile una vera resurrezione.
Eccoti quindi lo sposo: Bisognava che il Cristo patisse e il terzo giorno risuscitasse dai morti.
Sta' saldo in ciò che riguarda il capo; ma ascolta anche quanto è detto del corpo.
Cos'è infatti quel che ci siamo proposti di dimostrare?
Che, dopo aver ascoltato lo sposo, riconosciamo i segni distintivi della sposa.
E che nel suo nome fossero predicati la conversione e il perdono dei peccati.
Dove? A cominciare da che luogo? fino a che limite? A tutte le genti cominciando da Gerusalemme. ( Lc 24,40-47 )
Ecco com'è la sposa. Che nessuno ti spacci racconti favolosi! che gli eretici furibondi cessino dall'abbaiare dietro gli angoli!
La Chiesa è diffusa per l'universo tutto intero: tutte le nazioni rientrano nell'ambito della Chiesa.
Che nessuno vi inganni! Tale è la vera Chiesa, tale è la Cattolica.
Cristo noi non l'abbiamo veduto, ma la Chiesa la vediamo.
Abbiamo fede in lui! Diversamente da noi, gli Apostoli vedevano Cristo e credevano nella Chiesa.
Una cosa la vedevano, nell'altra credevano; e questo vedere una cosa e in un'altra credere capita anche a noi, ma in senso inverso.
Essi vedevano Cristo e credevano nella Chiesa che non vedevano; noi vediamo la Chiesa e dobbiamo credere in Cristo che non vediamo.
Aderendo saldamente a ciò che vediamo, giungeremo a vedere colui che ora non vediamo.
Ne segue che dobbiamo conoscere bene lo sposo e la sposa, che identifichiamo a dovere riconoscendoli attraverso le loro tavole.
In tal modo sarà esclusa ogni controversia riguardo a nozze così sante.
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