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Lettera 81

Scritta tra l'anno 404 e il 405.

S. Girolamo chiede scusa a S. Agostino di avergli risposto con poco riguardo nella Lettera 75 e lo invita a dedicarsi con lui nello studio della sacra Scrittura, lasciando da parte qualunque discussione litigiosa.

Girolamo invia cristiani saluti ad Agostino, signore veramente santo e padre beatissimo

1 - Ero in ansia di sapere dal nostro santo fratello Fermo come te la passavi: con gioia ho saputo che stai bene.

Non dico che sperassi ma esigevo ancora un'altra tua lettera, sennonché mi ha detto ch'era partito dall'Africa a tua insaputa.

Per tale motivo compio io per lui il dovere di salutarti, poiché nutre per te un amore senza uguale; nel contempo ti prego di perdonarmi: sono confuso di non aver potuto fare a meno di rispondere a chi da lungo tempo mi sollecitava a farlo.

Non rispondo poi a te ma come parte in causa rispondo all'accusa.

E se è una colpa rispondere - ascoltami senza inquietarti per favore - molto maggiore è quella d'aver provocato.

Ma basta con queste recriminazioni e regni tra noi una sincera fraternità!

E d'ora in poi cerchiamo di scambiarci scritti che trattino non di questioni ma d'amicizia.

I fratelli, che servono il Signore con me, t'inviano molti saluti.

Ti prego di porgere i miei ossequienti saluti ai Santi che con te portano il giogo leggero di Cristo, soprattutto il santo e venerabile Alipio.

Cristo, nostro Onnipotente Iddio, ti custodisca salvo e sano e memore di me, o signore veramente santo e padre beatissimo.

Se hai letto il libro dei miei commenti a Giona, penso che non tornerai più sulla ridicola questione della zucca.

Ma se quell'amico ch'è stato il primo ad assalirmi con la spada è stato respinto con lo stilo, tocca adesso al tuo senso di umanità e di giustizia fare una ripassata all'accusa non alla difesa.

Se ti aggrada, esercitiamoci [ ludamus ] pure nel campo delle Scritture, ma senza farci male.

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