L'ordine
Situazione | |
Libro I |
La razionalità che non dipende dall'uomo |
Introduzione: Problematica cruciale della razionalità del mondo |
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1.1 | La razionalità del mondo e la sua problematica |
1.2 | Razionalità e limiti del pensiero |
1.3 | Razionalità e meditazione filosofica |
2.4 | Protreptico a Zenobio |
2.5 | La particolare situazione di Agostino |
Primo episodio: Lo scorrere delle acque e l'ordine nella natura |
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3.6 | Il fenomeno del vario scorrimento delle acque |
3.7 | La spiegazione di Licenzio |
3.8 | I progressi di Licenzio e la gioia di Agostino |
3.9 | La prima conversione di Licenzio dalla poesia alla filosofia |
4.10 | Impostazione del dialogo sull'ordine |
4.11 | Nella natura tutto è causalmente razionale |
5.12 | L'ordine naturale non sempre appare |
5.13 | Il rapporto maestro-scolaro può divenire mutuo insegnamento |
5.14 | Empiricità dei fenomeni e metempiricità dei nessi |
Secondo episodio: La mania religiosa di Licenzio ossia Dio e l'ordine |
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6.15 | Nella razionalità rientra ogni contraddizione. Anche l'errore rientra nella razionalità |
6.16 | Gioia di Agostino per le intuizioni di Licenzio |
7.17 | Anche il male rientra nella razionalità |
7.18 | Dio non vuole il male ma l'ordine in cui rientra il male |
7.19 | La giustizia di Dio come misura di distribuzione |
7.20 | Le precedenti dispute di Agostino e Zenobio sull'ordine |
8.21 | Licenzio rinuncia alla poesia |
8.22 | La salmodia di Licenzio |
8.23 | I vari eventi della vita e la loro razionalità |
8.24 | Molti i chiamati, pochi gli eletti |
Terzo episodio: La zuffa di galli ossia l'ordine nella vita animale |
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8.25 | Una zuffa di galli |
8.26 | Riflessioni sull'episodio |
Quarto episodio: La illiberale rivalità dei due giovani e la saggezza di Monica ossia la razionalità della vita |
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9.27 | Agostino fa il resoconto sul problema |
10.28 | Licenzio definisce l'ordine |
10.29 | Incompetente controversia trinitaria e inizio della rivalità |
10.30 | Licenzio non è idoneo al filosofare |
11.31 | La cultura al tempo di Agostino |
11.32 | Monica è idonea al filosofare come saggezza |
11.33 | Si chiude il primo libro per l'esigenza di trascrivere |
Libro II |
Razionalità che dipende dall'uomo |
La razionalità nella vita |
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a) Razionalità nella vita del saggio |
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1.1 | Riprende la disputa ed è presente la madre |
1.2 | La legge razionale è da Dio … |
1.3 | … quindi l'uomo è nella razionalità se è con Dio |
2.4 | Essere con Dio e conoscere Dio |
2.5 | L'interiorità e l'essere con Dio del filosofo-saggio |
2.6 | Senso, pensiero e memoria nel filosofo |
2.7 | La memoria come rimembranza nella missione del filosofo |
3.8 | È in Dio il non pensato? Impossibilità di concettualizzare l'ignoranza. L'ignoranza è il non pensiero |
b) La vita dell'insipiente e altri irrazionali ricondotti a razionalità |
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4.11 | Anche la vita dell'insipiente rientra nella razionalità |
4.12 | Altri irrazionali della vita |
4.13 | Significato dell'irrazionale nel discorso |
5.14 | Dall'insipienza si emerge con le discipline … |
5.15 | … ovvero mediante la fede |
5.16 | Ragione e fede in ordine a Dio … |
5.17 | … e all'anima |
c) Sintesi: i due contrari nella legge razionale eterna come giustizia e provvidenza |
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6.18 | Il filosofo fra soggezione alla sensibilità e dominio razionale |
6.19 | Il filosofo-saggio eticamente è nella razionalità |
7.20 | L'insipiente è nella razionalità per necessità metafisica |
7.21 | Le distrazioni di Licenzio |
7.22 | Licenzio non comprende che la giustizia come misura di distribuzione è sempre stata in Dio … |
7.23 | … ma il male non ha origine dal razionale ed è quindi irrazionale e irreale |
7.24 | La razionalità induce ad acquisizione di scienza |
8.25 | Educazione morale e civile dei giovani |
Razionalità come cultura |
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a) Teoria di autorità e ragione |
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9.26 | Concetto di autorità e ragione |
9.27 | Autorità magisteriale divina e umana |
10.28 | Il fondamento autorevole dell'insegnamento di Agostino |
10.29 | Continuità della tradizione classica al tempo di Agostino |
11.30 | Concetto di ragione |
11.31 | L'essere ragionevole e l'essere razionale |
11.32 | Vista e udito come strumenti della ragione in quanto arte |
11.33 | Vista e udito sensi estetici |
11.34 | Proporzione e misura nelle arti visive e uditive |
b) Le arti formali o della parola |
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12.35 | L'istruzione di primo grado e i mezzi espressivi |
12.36 | L'istruzione di secondo grado mediante grammatica e prosodia … |
12.37 | … e letteratura |
13.38 | Il terzo grado d'istruzione mediante dialettica e retorica |
c) Le arti reali ovvero del numero e dell'armonia |
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14.39 | L'armonia uditiva nei cori, auletica, citaristica |
14.40 | nella poesia |
14.41 | nella musica come idea |
15.42 | L'armonia visiva nello spazio ( geometria ) e nello spazio tempo ( astronomia) … |
15.43 | … e nel numero puro ( aritmologia ) |
Sapere e filosofare |
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a) Scienza come unità delle discipline |
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16.44 | Scienza proveniente dalle discipline |
17.45 | Scienza, saggezza e moderazione |
17.46 | Scienza che dispone al filosofare |
b) Il filosofare che giustifica per riduzione all'unità |
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18.47 | Il filosofare mediante la ragione matematica tende all'uno … |
18.48 | … mediante la forza dialettica del pensiero |
19.49 | Pensiero-ragione che trascende la natura … |
19.50 | … ed è quindi indefettibile |
19.51 | e induce alla contemplazione dell'armonia sovrana |
c) Conclusione e congedo |
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20.52 | Esorta la madre alla fede, Alipio allo studio |
20.53 | Agostino e le dottrine esoteriche di Pitagora nel complimento finale dell'uditore anziano |
20.54 | La risposta al complimento ed esortazione per i non eletti al filosofare |