Suor Benigna Consolata Ferrero

« Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio ». Mt 5,8

« L'amore è Dio, l'amore è il tuo Gesù.

Egli purificherà in te il bene nell'intenzione, nell'esecuzione e nell'offerta.

Io sono puro, infinitamente puro; Io sono un giglio e amo circondarmi di gigli.

Fa' che tutti i tuoi pensieri, tutte le tue azioni, le tue parole, i tuoi affetti siano gigli.

Io sono santo, infinitamente santo e voglio abitare in un cuore santo, non solo santificato dalla mia presenza e consacrato dalla mia dimora, ma in un cuore dove non vi sia polvere.

Un granello di polvere in sè non è niente, ma una quantità ne forma uno strato.

Io so purificarti perchè ti amo, e una volta che ti ho purificata mi unisco di più a te.

Io sono quello che sono, tu sei quella che non sei e appunto perchè sei quella che non sei, ti riempirò di me.

Se tu sapessi quanto Io godo in un'anima che mi lascia fare; non ne hai un'idea: il mio amore si trova a suo agio quando può fare tutto quello che vuole.

Tutto contribuisce a lavorare un'anima, tutto: anche le sue stesse imperfezioni, sono nelle mie mani come tante pietre preziose, perchè le cambio in atti di umiltà che porto quell'anima a fare.

In te ci sono due amori: l'amor di Dio e l'amor proprio; qualche volta l'amor proprio contrasta con l'amor di Dio ed è per questo che non ti trovi a posto.

L'umano ostacola le operazioni dell'Amore.

La virtù consiste nel togliere ciò che dispiace a Dio e nel mettere ciò che a Lui piace.

Tutto mi piace in te, perchè tutto è perfezionato, tutto è vivificato dal divino amore.

Il mio amore non abbandona un'anima che ha intrapreso a lavorare, finchè non le abbia dato il suggello di santità che le è proprio.

Quando si vuol far crescere una pianta, si tolgono le erbe dattorno: così, se vuoi che cresca in te l'amore di Dio, bisogna che tu tolga l'amor di te stessa.

Dammi tutte le tue miserie; Io ho premura di consumarle nel fuoco della mia divina carità.

Ho bisogno di purificarti per comunicarmi a te, perchè Io non mi comunico che all'anima perfettamente pura; più crescerà la purità, più crescerà l'intimità.

L'amore deve operare in te, a riguardo delle imperfezioni, come un battesimo.

Lo sai che l'amore, quando è puro, quando è ardente, consuma non solo la colpa, ma anche la pena, in modo che a ogni momento tu possa essere come dopo il battesimo.

Quando un'anima è giunta a non più fermarsi a considerare se stessa e ciò che la riguarda, quell'anima incomincia a entrare nella via dell'amore.

Io sono questa via, e il mio Eterno Padre vi spinge le anime che mi cercano con ardore, ma bisogna morire per vivere: morire a sè, ai propri gusti, alle proprie inclinazioni, per lasciar regnare l'amore.

Anche quando castigo, Io amo, e le prove che Io mando, quantunque dolorose, sono sempre prove del mio amore.

Quando si pone fuoco all'olocausto, si lascia che il fuoco consumi completamente la vittima.

Tu sei l'olocausto del mio puro amore che brucia sull'altare del mio Sacratissimo Cuore; il fuoco non verrà mai meno e brucerà in te tutto ciò che vi è di umano e di corruttibile.

Ti assicuro che ciò che soffri è da me permesso e voluto a bella posta per farti ognor più meritare: non già per te, ma per le anime del purgatorio e per quelle dei poveri peccatori.

Sei disposta a tutto sacrificarmi a pro di quelle povere anime?

Perchè poche anime camminano decise nella via dell'amore?

Perchè poche entrano con generosità nella via del sacrificio.

Tanto l'anima cammina nella via del sacrificio, altrettanto cammina nella via dell'amore; se si ferma nel sacrificio, si ferma nell'amore; se tituba nel sacrificio, tituba nell'amore e i suoi progressi quasi non si vedono.

Invece l'anima che è generosa e quando intravede una cosa che le costa, incomincia a rallegrarsene per la gloria che darà a Dio, non aspetta ad avanzare quando farà la cosa che le costa, ma dal momento che già ne gode, già incomincia ad avanzare.

Io permetto il ricordo, in complesso, dei peccati passati, anche quando sono stati perdonati, per tenere l'anima in un abisso di umiltà, di riconoscenza, di compassione, di fervore, di generosità.

Dove meno entra la soddisfazione, più c'è Dio.

L'amore ti insegnerà ad annientarti, ti farà annientare e crescerà in te a misura dell'annientamento.

L'amore vero, dove vede un sacrificio, si slancia come a una preda, e più il sacrificio è nascosto, intimo e noto solo a Dio, tanto più lo abbraccia volontieri.

L'amore si rinvigorisce nel dolore e da pianticella tenera diventa forte, per modo che più nulla teme.

Lasciati guidare dall'amore: l'amore ti condurrà naturalmente al sacrificio, come un oggetto, quando cade, tende per forza di gravità al centro della terra.

Il tuo cuore è il mio tempio: Io l'ho eletto, lo abito, lo santifico sempre più e sempre più diventerà un luogo di silenzio e di raccoglimento.

Il tuo cuore è il mio santuario.

Il santuario è un luogo santo dove si offre il divin Sacrificio; tu sei la mia vittima che deve essere immolata dall'amore tutti i giorni e tutto il giorno.

Nel santuario si conserva sempre il SS. Sacramento: nel tuo cuore, la mia presenza sacramentale non dura che fino a quando siano consumate le sante specie, ma Io dimoro nella tua anima e nel tuo cuore con la mia grazia santificante, nella tua mente con la mia continua presenza e nel tuo corpo con la santità delle tue azioni ».

Preghiera

« Mio dolcissimo Gesù, Dio infinitamente misericordioso, Padre tenerissimo delle anime e in modo particolare delle più deboli, delle più miserabili, delle più inferme, che porti con una tenerezza speciale fra le tue braccia divine, vengo a te per chiederti, per l'amore e per i meriti del tuo Sacro Cuore, la grazia di confidare in te, per chiederti la grazia di sempre più confidare nella tua misericordiosa bontà, per chiederti la grazia di riposarmi sicuramente, per il tempo e per l'eternità, nelle tue amorose braccia divine ».

Indice